Come pensavo

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Teatro Ariston, Sanremo
Mercoledì 25 gennaio 2023
Ore 16:30

Passò un mese da quando i partecipanti di Sanremo vennero annunciati e, dopo le feste natalizie, ci si preparò per il festival.

Nei giorni precedenti c'erano state le prove all'Auditorium di Roma e, in più, i giornalisti avevano ascoltati i brani in gara e il favorito era Marco.
Il cantante fu felice di ciò ma sentì molta pressione addosso: se li avesse delusi?
Da poco erano arrivati all'Ariston lui, Marta e Sofia.

Quest'ultima dovette vedersela col cielo per poter venire: era la fine del primo quadrimestre nel suo liceo e né Marta né Marco volevano che la ragazza perdesse giorni per seguirli.
- Se finissi tutti le interrogazioni e compiti prima di mercoledì?- domandò la ragazza
- Sai bene che è impossibile- affermò Marco
- Ti dico di si invece -
- Allora se le cose stanno così, va bene. Ma il giorno dopo andrai a scuola lo stesso e, essendo che noi dovremmo rimanere lì anche il giorno successivo, il van con cui noi arriveremo ti riporterà a Milano. Ci stai?- affermò Marta
- D'accordo-
La promessa venne mantenuta: Sofia riuscì a finire tutto entro proprio quel mercoledì.

I tre arrivarono dietro le quinte del teatro e Marco si preparò per suonare con l'orchestra.
Quel giorno era piuttosto di mal umore: ogni tanto gli capitava di sentirsi triste e in quei casi avrebbe preferito stare giorni a letto, solo e col silenzio che riempiva la stanza.
Ma sapeva che non poteva e proprio in quel periodo non doveva nemmeno pensarci.
- Marco che hai? - domandò Sofia, avvicinandosi a Marco, seduto su una sedia con lo spartito di Due vite in mano.
- Sofia, non ti ho sentita arrivare-
- Eri immerso nei tuoi pensieri e ovvio che non mi hai sentito- affermò Sofia, sedendosi nella sedia accanto - Che succede? -
- Ho paura, Sofia- affermò Marco- Ho paura di deludere tutti quanti: l'esercito, Marta, te e, soprattutto, me stesso-
- Marco, nella vita è normale avere paura. Io sono la prima che la prova  come molti altri ma questo non ci rende deboli, anzi ci rende più forti perché cerchiamo i modi per poter affrontare le nostre paure e insicurezze - affermò Sofia- Io sono certa che tu non deluderai nessuno perché tu sei molto vero, Marco: attraverso la tua musica racconti chi sei e Due vite ne è la conferma-
- Io come farei senza di te?- si domandò Marco, abbracciandola
- Stessa cosa dico io- affermò
Sofia- Adesso vai sul palco, c'è Marta e l'orchestra che ti aspettano-

Marco rispose con un sorriso e si diresse verso il palco, lasciando Sofia seduta lì.
Sofia era stata davvero fortunata a trovarlo: non avrebbe mai immaginato un futuro senza Marco presente, sapeva che ci sarebbe sempre stato per lei.
Quando arrivò a Sanremo, molti ricordi ritornarono nella mente della ragazza ma uno in particolare: l'incontro con Francesco.
In quell'ultimo mese, pensò molto a lui: non si erano più visti né sentiti e ciò faceva star male la ragazza.
Probabilmente quella sera di dicembre era stata l'ultima che si sarebbero visti per sempre.

- Sofia? - domandò una voce, facendo girare Sofia.
La ragazza non poté credere di chi aveva di fronte.
- Francesco- affermò fredda la ragazza, alzandosi.
- Sono così felice di vederti. Sei qui con Marco? -
- Si - rispose Sofia con tono freddo, tenendo le braccia incrociate - Ora se per te non è un problema vado a vederlo -
Sofia fece per andarsene ma venne fermata da Francesco.
- Sei arrabbiata perché non mi sono fatto sentire? - domandò Francesco, senza ricevere risposta- Mi dispiace e che...-
- Francesco me ne faccio a meno delle tue scuse, d'accordo? Se non te ne fregava niente di me, bastava solo dirlo - affermò Sofia, guardando lo sguardo scioccato di Francesco - Come pensavo -

Sofia si incamminò ma venne presa per il polso da Francesco e girata verso la sua direzione.
I due erano talmente vicini che potevano sentire i reciproci respiri.
- D'accordo sono stato uno stronzo, lo so. In questi mesi non mi sono neanche fatto sentire e mi sento uno schifo per questo. Ma ciò non sta a significare che nella mia mente non avessi smesso di pensare nemmeno un attimo a te, al tuo sorriso e al tuo sguardo, quello sguardo che mi ha fatto innamorare di te -

Sofia non rispose ma rimase immobile: lui la amava?
Non sapendo che dire o che fare, Sofia si staccò da quella stretta e se ne andò, lasciando Francesco lì, immobile.
La ragazza raggiunse Marta, che era seduta in platea. Si sedette accanto a lei per assistere alle prove di Marco: stavano riprovando l'ultima parte di Due vite.

Marta si accorse dello stato inquieto della ragazza.
- Tutto bene, So'? Hai una faccia- affermò Marta.
- Sono un po' stanca: il compito di latino è stata una spacchinata- mentì Sofia: non si sentiva di raccontare ciò che era successo - Anzi se per te non è un problema, vorrei che il van mi riportasse ora a Milano se non è un problema -
- Ovvio che no, nessun problema. Fammi fare la telefonata e sarà qua a momenti- affermò Marta, prendendo il telefono e alzandosi per non recare disturbo in sala.
- Grazie mille, Marta. Sei sempre così gentile-

Marta le regalò un sorriso che valeva più di mille risposte e se ne andò per poter parlare al telefono, lasciando Sofia con la testa piena di pensieri: che avrebbe fatto con Francesco?

Buongiorno,
ecco a voi l'undicesimo capitolo della nostra storia. Piaciuto?
Vediamo il ricongiungimento di Francesco e Sofia, e quest'ultima ha tutte le ragioni del mondo per potercela avere con Francesco.
Ma non si aspettava questa sorpresa: Francesco innamorato di lei. Cosa farà Sofia? Ritornerà a Milano come se niente fosse?
Lo scoprirete solo leggendo la storia.
L'immagine del capitolo rappresenta Francesco che rivela il suo amore verso Sofia.
Noi ci vediamo domani mattina col dodicesimo capitolo.
P.S grazie mille per le 800 letture, vi amo❤️
BYE BYE🫶🏻

𝑫𝒖𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒆 | 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora