Y29

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Inizialmente mi posizionai sopra il ragazzo ma poi mi spostai di lato
Avvolsi il suo collo con le braccia ed appoggiai la testa sul suo petto come se volessi dormire, volendo lo avrei fatto
Alzò il braccio circondando i miei fianchi facendomi il solletico sul fianco
Rimasi ferma immobile a godermi il momento, momento che non capitava da ormai anni la cui pensavo che non si sarebbe mai ripetuto

Svariati minuti dopo spostai le braccia dal loro posto e poggiai le mani sulle sue guance morbide e calde e ci guardavamo negli occhi a vicenda
Le mani mani facevano dalla guancia, all'orecchio, alla nuca, al collo e infine alle labbra, ripetevo lo stesso giro più volte e lentamente poi facevo cambio, giro inverso

Volevo farlo, volevo baciarlo, le sue labbra sottili mi attiravo e non poco, i suoi occhi finalmente brillavano come anni fa, quando era felice, notai che si stava avvicinando lentamente al mio viso così decisi anche io di iniziare ad azzerare le distanze

Ci fermammo entrambi con le labbra distanti di 2cm una dall'altra sentivo io suo dolce respiro sulla mia pelle ed il cuore mi batteva a mille, stavo letteralmente impazzendo e morendo dalla voglia di finire pure oltre ad un semplice bacio
<Rin, io...> ero intenta a diglielo, quello che provavo per lui ormai da anni e non un semplice "mi piaci" come una storiella da ragazzi, lo amavo, lo amavo alla follia e mi era difficile tenere tutte queste sensazioni diverse, non ne avevo mai provate così tante allo stesso tempo, impazzì, non riuscì più a controllarmi e mi alzai dal letto

<...io devo andare> e mi affrettai per uscire dalla porta porta ma venni trascinata indietro

<Stai qua con me...> disse quasi sussurrando, mi tirò per il braccio facendomi sdraiare su di lui e con la mano mi accarezzava dolcemente la testa, non reagì, stetti ferma lasciandomi fare ciò che voleva lui, chiusi gli occhi fin quando non mi addormentai e quando li riaprì lui non era più al suo posto

Mi alzai andando nel soggiorno dove c'era soltanto Kaku, più o meno credo che gli altri non c'erano
<Hai visto Rindou?> gli domandai

<No>

<Hey, hey, heyyy!!> udì una voce provenire dal piano di sopra, riconobbi già chi fosse quella persona, tra tutte le persone che si trovavano qua era forse l'unico che sorrideva di sua spontanea volontà

<Hey Mikey>
Dissi una volta sceso dalle scale con i suoi comodi siccome saltellava

<Ciao Eva ti cercavo, posso parlarti?>
Disse mantenendo i suoi soliti sorrisi, un po' mi mancavano tipo quando mi bastava uno di quelli e mi migliorava la giornata in un batter d'occhio

<Ok>
Gli risposi e lo seguì

Ci ritrovammo all'esterno dell'edificio di fronte all'enorme piscina, vicino al parcheggio
In quel momento mi ero totalmente dimenticata del Mikey assassino, così detto da me, ero tranquilla in quel momento stando in sua compagnia da sola

<Cosa volevi dirmi, ah poi ti devo chiedere una cosa io> lo informai prima che iniziasse a parlare

<Ok, allora, conosci Ikeda Baiko no? Mi è stato riferito che sei stata te ad ucciderlo, è vero?>
Disse avanzando verso la piscina, ogni volta che doveva parlare con qualcuno dava sempre le spalle, non lo so perché ma ai miei occhi lo rendeva più figo

<Si>

<Davvero?>
E si voltò

<Certo, Rindou mi ha detto di farlo e quindi l'ho fatto>

<Ok, cosa volevi dirmi quindi?>

<Posso sapere il morivo per cui Libia Okataru si trovi qui?>
Più o meno qua si conosce piano tutti siccome facevano a botte ma lei non so per quale motivo sia qua, non dovrebbe nemmeno esserci

<Ah lei, l'ho sempre odiata però ci era utile quindi me la sono tirata dietro>
Hah!? Utile? Quella troia?

<Utile? Davvero? Sembra che venga qua solo per Rindou>
E incrociai le braccia

<Gelosa>
Disse con la sua solita voce da bambino e iniziò a camminare sul bordo della piscina

<Non sono gelosa!>
Tirai un calcio al pavimento e con un movimento secco allontanai le braccia l'una dall'altra facendole scendere perpendicolari al pavimento

<Davvero? Non ti hanno detto che si sposano>
E cambiò direzione tornando in dietro

<Che cosa!?>

<Ahahah scherzo>
Avrei voluto spingerlo facendolo cadere ma mi precedette e corse via

<Manjiro!!>
E lo inseguì fino a rientrare, ci bloccammo al divano, se si sporgeva da un lato andavo verso di esso ed immediatamente lui cambiava

Fortuna che era una menzogna se no tutto ciò che successe poco tempo fa sarebbe stata tutta una presa in giro, come avevo sempre pensato, pensai che ogni giorno mi prendeva in giro appositamente per poi farmici stare male ma oggi confermai che non fosse vero nulla di tutto ciò per questo non lo baciai, che figura di merda che avrei fatto

Dal divano ci spostammo al tavolo e continuavamo così, sta volta non avrei lasciato perdere, lo avrei preso e torturato, avevo perso 10 anni di vita per quella cazzata

<Ma che avete?> disse a Kaku stando a distanza guardandoci male

<È stata lei!> mi punto immediatamente il dito contro

<He! Sei tu spari cazzate su Rin> e pure io glielo puntai

<Che carina gli hai dato un soprannome>
Si mise a saltellare battendo le mani ed immediatamente gli andai in contro senza pensarci, lo bloccai per un braccio e successivamente presi anche l'altro mettendogliele dietro la schiena

<Ripeti!>

<Nono scusa, scusa, non lo dirò più mia dea suprema...Santa> e continuò venerarmi fin quando non lo lasciai

<Vabbè è tardi vado casa, ciao ciao>

<Alla prossima, poi ti darò qualcosa in cambio per aver ucciso quel bastardo> disse prima che chiusi la porta alle mie spalle

Per tutto il tragitto in macchina ero distratta a momenti passavo con il rosso, continuavo a pensare a quel momento indimenticabile, a casa ancora di più, utilizzai l'olio per lavare i piatti e versai quasi il lavapiatti in pentola, rendendomene conto smisi di far tutto e preferì ordinare da fuori per non causare altri danni

Mi girai e rigirai più volte nel letto senza prendere sonno, avevo solo un pensiero fisso nella mia testa, Stai qua con me...
Madonna, manco fossi ancora una ragazzina...
Pensai, non che fossi vecchia ma non pensavo che pur avendo quest'età si potessero continuare ad avere problemi del genere

Rindou si lo amavo ma nulla sarebbe cambiato se avessi continuato a tenermelo dentro, di occasioni ne avevo già perse quindi non avrei dovuto più perderne, in più dovevo precedere quell'altra là, non si sa da dove arrivi ma sicuramente delle sberle le devono arrivare

Finalmente mi addormentai verso le 2 e tra 4ore già dovevo svegliarmi per andare a scuola, che due coglioni

Rindou Haitani xreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora