Y32

100 4 0
                                    

Nella mia testa per diversi giorni c'era solo quel momento, dal zitta, sono stanco al piccola
Quel giorno dopo decisi appunto di andargli a fare vista
Stavo parcheggiando quando lo vidi uscire dal suo stupendo veicolo rosso, mi affrettai ad uscire e raggiungerlo

Circondai da dietro il suo bacino con le mie braccia, sobbalzò al toccò e si agitò pensando che fosse stato attaccato da qualcuno, appena realizzo chi fosse cambio espressione tornado il solito infastidito, levò bruscamente le mie braccia e proseguí ad aprire la porta

<Mamma mia sei sempre arrabbiato> dissi ma non mi rispose, ormai neanche mi aspettavo una risposta
Una volta aperta entrò tentando di chiudermi fuori, Ma che...

<Ma sei fuori?!> gli gridai contro infastidita

<Sparisci> disse e lo squadrai, odiavo quando aveva questi sbalzi d'umore

<Ma si può sapere che problemi hai?> ti pareva, rispondere non sta nel suo vocabolario
Stetti per ribattergli contro fin quando non intraprese il corridoio magico e in silenzio gli venni dietro, si accorse poco dopo che era seguito, lo capì quando sbuffò

<Te comunque non c'è la fai eh, perché mi ignori?> dissi sedendomi sul letto e lo vidi alzare gli occhi al cielo, ora mi partono i 5minuti
Ora passa piccola, pensai girandomi verso il letto e sorrisi

<Zitta> rispose mentre appendeva la giacca nell'armadio

<No!> mi alzai in piedi
Ne avevo abbastanza e questa volta non sarei stata zitta, ero stanca di essere presa in giro, o ora o mai più

<Ehy!> disse irandosi a causa della mia brusca risposta mettendosi di fronte a me mostrandosi più superiore ma nulla mi avrebbe fatto cambiare idea e continuai ad insistere, avrei continuato fin quando non avrei vinto

<Cosa vuoi fare ora, picchiarmi? Mi punterai contro una pistola?> incrociai le braccia e sorrisi

<Zitta!>

<Mai!!> mai lo avessi fatto, mi venne addosso e presi paura pensando volesse farmi del male
Mi ritrovai immediatamente con le spalle al muro, le lue labbra che premevano le mie e le sue mani che vagavano per il mio corpo, realizzai soltanto dopo che stava succedendo, volevo quelle risposte esattamente ora ma era più forte di me, non me lo sarei scollata di dosso

<Stupida è sempre colpa tua...> mi sussurrò all'orecchio
Successivamente interruppe il movimento battendosi la mano sulla fronte per poi farla scivolare sul viso fino a coprirsi naso e bocca, come se fosse una mascherina, ed uscì dalla stanza

//

Ero appena stata di sopra da Mikey e scendevo le scale infinite dell'edificio cercando di giungere al piano terra dove situava tutta la banda più o meno
Appena scesi vidi l'ultima cosa che mi avrebbe fatto felice, era più che ovvio che mi stava prendendo in giro, se ne stava divinamente seduto in soggiorno a flirtare con quell'altra
Bravo principe, davvero, complimenti

Afflitta dalla rabbia tornai di sopra a prendere la mia roba nella stanza di Manjiro per ritornarmene a casa

<Eh? Dove vai?> chiese Manjiro mentre stava beato sul suo letto

<A casa!> sbattei la porta e corsi giù per le scale
Non volevo restare un minuto in più in quel posto, ogni secondi che passava mi sentivo più presa in giro
<Te ne vai di già Eva?> domandò Koko, lo ignorai e giunsi all'esterno dell'edificio
Salì in fretta e furia nel mio veicolo e partì immediatamente

Che bastardo...mi ha preso in giro e io ci sono cascata mi sento così...ferita
Ripensai al volto di entrambi, sorridevano e si sfioravano la pelle a vicenda divertiti, come se io non ci fossi mai stata nella sua vita, strinsi denti e occhi mentre a momento staccavo il volante e quando me ne accorsi era troppo tardi, avevo il viso ricoperto di lacrime, vedendole mi arrabbiai ancora di più, non solo mi ero fatta prendere in giro ma piangevo pure per lui, pff, che cosa inutile

//

Avevo appena smontato da lavoro e mi incamminavo verso la mia auto, stranamente era un giorno al quanto allegro oggi, ero pure riuscita ad andare d'accordo con i ragazzi di 5, mi sentivo al settimo cielo
Camminando, un'automobile attirò la mia attenzione, tra tutte era impossibile riconoscerla, l'Audi nera con gli specchietti rosa di Sanzu, immediatamente la raggiunsi

*toc toc*
Bussai al finestrino e dallo spavento sobbalzò in aria
Mi fece il dito medio prima di abbassare il finestrino

<Ma ciao amore mio> dissi prendendogli il viso come se fosse un bambino
Mi levò le mani bruscamente per poi squadrarmi per un po'

<Che fai qua?> gli domandai

<Aspetto una persona...>
Disse sistemandosi il colletto della camicia

<Uuu, e chi è la fortunata?>

<M-ma come hai fatto a capire che era una ragazza?!>
Spalancò gli occhi color smeraldo saltando quasi dal sedile, quasi sembrava aggredirmi

<Sesto senso...no scherzo era evidente, sei elegante, sembri nervoso e non poco, hai a fianco un mazzo di fiori, ti sei pettinato per bene, ti sei profumato così tanto ch->

<Sisi ho capito>

<Vabbè io torno a casa, poi fammi sapere eh, buona fortuna!> lo salutai per raggiungere il mio veicolo che distava pochi metri

Rindou Haitani xreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora