Il mercoledì mattina, Roberta fu nuovamente trattenuta dalla preside in stanza dopo l'ispezione. Le altre ragazze scesero al piano di sotto per la colazione accompagnate dagli schiocchi che le mani della loro superiore producevano colpendo il sedere della loro compagna. I gemiti della ragazza si facevano più sommessi man mano che le giovani lasciavano il piano delle camere da letto.
Claudia e Simona sedevano accanto. Erano entrambe bionde e molto belle. La prima più alta coi capelli lunghi aveva un aspetto decisamente nordico. La sua famiglia aveva infatti origini scandinave e questo si rifletteva sul suo aspetto. L'altezza, gli occhi chiarissimi, i capelli biondi naturali e la bellezza. Simona, invece, era la classica bellezza europea. I capelli biondi tagliati corti erano tinti, ma il suo corpo era il sogno di molti suoi ex compagni di classe. Di fronte a loro sedevano Marta e Barbara. Marta era una mulatta dall'aspetto molto esotico dai capelli ricci. La madre era indiana, mentre il padre era originario dell'Africa settentrionale. A quanto pare era un uomo d'affari molto potente e l'aveva lasciata lì dopo la morte della madre. Infine, Barbara era di origini sudamericane. Rispetto alle altre era meno slanciata ma, aveva curve più generose che la facevano apparire più grande di quanto in effetti non fosse, seppur di sicuro la più simpatica.
La sfortunata Roberta era la più grande di età tra tutte loro. I suoi capelli neri a caschetto contornavano un viso non proprio bellissimo ma, in compenso aveva un fisico da fotomodella. Fisico che da quando era in quella scuola veniva messo a dura prova. Barbara infatti spiegó che tra tutte loro, Roberta era quella che veniva punita più spesso. Simona infatti ricordó il giorno in cui arrivó in quell'istitutio e di come la sua compagna fosse nelle grinfie della preside e successivamente lasciata in quelle del sig.Timo.
A tal proposito, Simona cercó con lo sguardo l'inserviente e le divennero in mente le parole e lo strano comportamento dell'inserviente la sera prima. A quanto sembrava, non aveva messo al corrente nessuno di ciò che era accaduto. La cosa la rincuorava ma, allo stesso momento la inquietava perché immaginava che l'inserviente non avesse mostrato tanta generosità per niente.
Se il giorno prima era passato stranamente tranquillo, quel giorno fu un disastro per le cinque ragazze. Roberta fu solo la prima. Durante la lezione del professore Biolcati, Marta fece cadere una penna e questo le costó una veloce punizione che la lasció in lacrime. Durante la lezione successiva, diretta dalla professoressa Albari, fu Barbara a subirne una dura punizione per aver bisbigliato a Claudia una risposta di nascosto. Nell'ultima ora prima di pranzo, fu Claudia a causa di una risposta errata a ritrovarsi sulle ginocchia della prof Monica che non si risparmió con la bionda compagna di stanza di Simona. Quest'ultima evitó punizioni durante la mattinata. Durante il pranzo le ragazze rimasero in silenzio e mangiarono accompagnate dal chiacchiericcio dei professori.
La lezione di educazione domestica, dove la stessa preside si dedicava ad insegnare alle ragazze come comportarsi in casa e fuori, fu disastrosa per Simona. Distratta dai pensieri su quanto vissuto la sera prima e tutte le domande che si stava facendo riguardo la preside, la fecero cogliere distratta più di una volta di fronte alle domande della donna.
"Signorina Simona. A fine lezione si fermerà in classe. Ha capito?". Disse imperiosa la preside.
Simona rispose affermativamente come era doveroso fare ma, dentro di sé sapeva che se ne sarebbe pentita amaramente. Avrebbe dovuto tenere i suoi pensieri per un altro momento.
A fine lezione, le ragazze la salutarono meste. Simona aveva il cuore in gola e impallidì quando vide la preside avvicinarsi con in mano una bacchetta di legno. La stessa che aveva visto usare si Roberta il giorno in cui era arrivata.
"Signorina, levati pantaloni e slip ed appoggiati alla cattedra". L'ordine non ammetteva repliche.
Simona, impaurita eseguí goffamente l'ordine a causa dell'agitazione e si poggió coi gomiti alla cattedra. Il cuore le batteva fortissimo e le gambe iniziarono a tremarle mentre sentiva il sibilo della bacchetta che fendeva l'aria. La preside si preparò a dare il primo colpo.
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Spanking Tales: Istituto Esclusivo
Fiksi UmumSimona è sempre stata una ragazza esuberante ed anche un'ottima studentessa. La madre, Sara, le ha sempre perdonato il comportamento non esemplare, ma quando anche il rendimento scolastico viene meno decide di adottare altri metodi. Metodi che col t...