Vi consiglio di ascoltare questa canzone quando arriva il momento, vi aspetto a fine capitolo!
Narrator's p.o.v
Quella mattina Camila si vestì con l'abbigliamento più formale che trovò nel suo armadio, un completo composto da una giacca e dei pantaloni neri, si lavò la faccia più volte, per cercare di risvegliarsi dal brutto sogno in cui era capitata e poi si truccò leggermente.Entrò in quel tribunale a testa bassa, i suoi tacchi risuonavano sul pavimento e il suo respiro era agitato, sospirò più volte prima di entrare in quella stanza, la piccola stanza dove si sarebbe tenuto il processo.
Il suo sguardo cadde sulla famiglia di Lauren, suo padre, i suoi fratelli, Normani e Hailey, tutti seduti vicini che parlavano tra loro, quando la sentirono entrare la fulminarono con gli occhi, ma non era rabbia quella che si nascondeva dietro essi, era delusione.
Solo Hailey accennò un piccolo saluto con la mano, al quale Camila rispose timidamente, per poi dirigersi verso una delle ultime file, lontana da tutti, nascosta.
Quando dei passi riecheggiarono nel corridoio tutti i presenti si girarono, Camila era ancora in piedi quando la porta si aprì, lasciando entrare Lauren, vestita con la divisa di rappresentanza dell'esercito, seguita dal suo avvocato.
La corvina si fermò di scattò quando la vide lì, entrambe si guardarono negli occhi per qualche secondo, nessuna delle due riuscì a carpire i sentimenti dell'altra, lo sguardo di Lauren era duro e insensibile mentre quello di Camila era segnato dalla rassegnazione.
Quando entrambe si sedettero, Lauren, che era in prima fila, cercò di rubare un'occhiata veloce verso la latina, girò lentamente il capo e Camila lo notò immediatamente:
"Ciao" Sussurrò piano, Lauren non rispose, il suo viso si abbassò, mentre i suoi occhi si persero nel vuoto, vederla lì le stava facendo troppo male."In piedi" Una voce profonda fece alzare tutti i presenti, il giudice entrò pochi instanti dopo, sedendosi sulla scrivania con atteggiamento duro.
"Buongiorno sedetevi" Parlò lentamente, dando una rapida occhiata a tutti.
"Siamo qui riuniti oggi per l'udienza sul caso della caporale Lauren Michelle Jauregui" L'aula era in completo silenzio, gli occhi del giudice si diressero verso Lauren che lo guardava senza battere ciglio.
"La caporale Jauregui è stata accusata di aver contratto un matrimonio fraudolento, per poter percepire una serie d'indennità, in violazione dell'articolo 132 del codice di giustizia militare.
Abbiamo una dichiarazione firmata da Jhonatan De Luca, a testimonianza di questo matrimonio fraudolento" Il giudice continuò a spiegare il motivo di quel processo e Lauren si sentiva peggio ad ogni secondo che passava."La moglie della caporale Jauregui, la signora Cabello, è una civile, quindi il suo caso verrà trasferito alle autorità giudiziarie dello stato che potranno procedere con le accuse penali, avranno accesso a tutte le trascrizioni di questo processo, se le suddette violazioni saranno confermate la caporale Jauregui sarà condannata per cattiva condotta e..." Lauren non riuscì più a seguire quel discorso, si perse nei suoi pensieri e si girò un'ultima volta verso Camila, dopo aver sentito quello a cui anche la latina sarebbe andata incontro non riuscì a stare zitta, non poteva immaginare di rovinarle la vita in quel modo.
"Voglio fare una dichiarazione" Parlò a bassa voce verso il suo avvocato
"Caporale Jauregui, non glie lo consiglio, se non dice niente abbiamo buone chance di vincere" L'uomo al suo fianco parlò con calma, tutti notarono lo sguardo teso dell'avvocato e quello scambio non passò inosservato nemmeno a Camila, che guardò la scena confusa e preoccupata.
"Dica al giudice che voglio fare una dichiarazione" Controbatté Lauren.
"Caporale Jauregui, allora? Come si dichiara?" Il giudice si rivolse a lei, che rimase in silenzio guardando il suo avvocato.
"Vostro onore, la mia cliente desidera parlare" Nel frattempo Lauren riuscì a girarsi verso Camila, che la guardava con la bocca aperta, era confusa e spaventata per la prossima mossa della corvina.
"Cosa?" Sussurrò, quasi supplicandola di non fare niente di avventato con il suo sguardo.
"Ti prego Lauren" Fu il turno di suo padre a reagire, ma sua figlia non guardava lui.
"Molto bene, prego" Il giudice le diede la parola e Lauren si alzò, il suo corpo rigido come una statua:
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Purple Hearts (camren ita)
FanfictionNon si amano e neanche si piacciono Ma dopo un matrimonio di convenienza, tra Camila Cabello, una musicista e Lauren Jauregui, una marine, sbocceranno passione e sentimenti. Storia riadattata dall'omonimo romanzo.