Capitolo 5

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Da questo capitolo saranno presenti scene di sesso esplicito ;)
Lauren's p.o.v
Dopo quel piccolo momento con Camila tornammo dentro come se non fosse successo nulla, avevo sentito una sensazione strana quando le sue braccia si erano strette intorno al mio collo, quando i suoi respiri si erano scontrati sul mio orecchio.
Cercai di non pensarci, e continuai la farsa del matrimonio felice, la cena non era del tutto rovinata, anzi vidi Brad impegnarsi per non fare altri commenti fuori luogo e lo apprezzai, anche se dovevo ancora parlare con lui su come si era comportato con Camila.
"Quindi dormiremo nel motel?" A proposito di Camila, sentii la sua voce vicino al mio orecchio, poiché si era avvicinata per sovrastare le voci degli altri.
"Si, è qui vicino" Le spiegai osservando la sua espressione neutrale, vedevo che l'idea non le andava a genio, ma sembrava leggermente più convinta di quando glie lo avevo detto per la prima volta.
"Ok..." Non disse altro, si rimise composta, tornando a parlare con Riley mentre io continuai la mia conversazione con Normani.
"Sai che aveva ragione prima" La mia migliore amica sembrava gradire il comportamento della latina, questo valeva molto, anche se entrambe sapevamo che era tutto completamente falso.
"Lo so, e sai che dopo farò il culo a Brad per aver detto quelle cose e soprattutto per averle mancato di rispetto" Ero seria, non mi era affatto piaciuto quello che aveva detto e non volevo lasciar morire la cosa.
"Mh, una mogliettina sulla difensiva" Scherzò, ricevendosi un dito medio da parte mia.

"Ei che ne dite di fare un giro al porto? ci sono le bancarelle e i giochi a premi" Uno dei miei compagni lo propose a fine cena e tutti decidemmo di accettare, vidi Camila abbassare lo sguardo per poi puntare i suoi occhi marroni nei miei, non vedevo di certo entusiasmo dietro ad essi, ma non sembrava nemmeno tanto contraria così le sorrisi brevemente, bevendo l'ultimo goccio d'acqua rimasto nel mio bicchiere.

Detto fatto, camminammo fino al porto e iniziammo a girare tutti insieme tra le bancarelle posizionate una di fianco all'altra, tenevo Camila per un fianco mentre parlavo insieme ad altri due miei compagni.
"Andiamo a giocare con le pistole!" Sentii urlare Troy, la latina al mio fianco scoppiò a ridere e io distolsi l'attenzione per concentrarmi su di lei.
"Che c'è?" Le chiesi divertita.
"Niente" Disse con ancora un leggero sorriso.
"Dai puoi dirmelo" La incitai, curiosa di quello che stava per dire.
"Che siete dei Marines e quella frase sentita all'improvviso non promette bene" Ci riflettei un attimo e poi capii, si, giocare con le pistole non era troppo rassicurante se detta da un soldato, lasciai uscire una leggera risata e scossi la testa.
"Vuoi giocare?" Le chiesi improvvisamente , facendola girare verso di me.
"A cosa?"
"Quello che vuoi, possiamo evitare le armi per questa sera" Scherzai e lei sembrò stare al gioco, si guardò intorno, dove degli stand a premi ci circondavano, poi ne indicò uno, dove per vincere dovevi fare canestro.
"Ragazzi noi andiamo lì" Avvisai gli altri che ci annuirono sorridenti, presi Camila per la mano e, anche se inizialmente titubò, poi la prese e si lasciò accompagnare.

"Buonasera, giocate in due?" Ci domandò l'uomo dietro al bancone.
"Si, come funziona?" Gli chiesi io, tirando fuori il portafogli per pagare.
"Cinque dollari, dieci tiri" Rispose preparando le piccole palle da basket.
"No Lauren" Camila protestò perché tirai fuori dieci dollari ma io la ignorai, porgendoli all'uomo.
"Dai Cabello" Le diedi un pallone per poi prendere in mano il mio, entrambe iniziammo a tirare e tra maledizioni e risate lanciammo i palloni verso i due canestri davanti a noi.
"5!" Urlò la latina, girandosi verso il mio tabellone, che segnava nove punti.
"Devi fare più pratica" La presi in giro, facendole roteare gli occhi.
"Signorina per un punto non è riuscita a prendere il premi medio" Le spiegò l'uomo.
"Ma potete mettere insieme i punti e prendere un regalo unico" Io la guardai brevemente e accettai la proposta, osservando come l'uomo tirava fuori dei grandi peluche.
"Questi sono i premi da 14 punti" C'erano un elefante, un coniglio, un orsetto e un cane, io guardai Camila, che corrugò la fronte.
"Scegli tu" Le dissi, vedendola scuotere la testa.
"Tu hai fatto più punti, scegli tu" Roteai gli occhi, ma la vidi fissare il cane, era carino così scelsi quello.
"Il cane" Dissi all'uomo, vedendo il lieve sorriso della mora, li capii di aver fatto la scelta giusta.
"Tieni" Le dissi poi, mettendoglielo in mano.
"È tuo" Protestò lei, cercando di ridarmelo.
"E io lo regalo a te" Salutammo il proprietario della bancarella e ci allontanammo insieme per raggiungere gli altri, quando Camila arrivò al mio fianco mi sussurrò un grazie, al quale annuii.

Purple Hearts (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora