Capitolo 7

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Camila's p.o.v
Il gran giorno era finalmente arrivato, la mia band era pronta per esibirsi all'Oceanside alt-fest.
Ci fecero passare per l'entrata secondaria, conducendoci direttamente al nostro camerino personale, era un sogno che diventava realtà.
Avevamo già visto tantissime persone recarsi all'entrata e l'idea di suonare davanti a loro stava facendo crescere la mia ansia.
Ci preparammo e aspettammo dietro al backstage, tanti altri gruppi e cantanti emergenti salirono prima di noi e fu un piacere ascoltarli e vedere le persone godersi lo spettacolo.
«Buona fortuna, andrà tutto bene» Rilessi il messaggio che Lauren mi aveva mandato poche ore prima e un sorriso spontaneo apparse sul mio
volto, ci aveva pensato e questo mi faceva piacere.

"Amici dell'Oceanside alt-fest, fatemi sentire un bell'applauso per i The Loyal!" L'annunciatore degli artisti fomentò il pubblico che urlava e applaudiva, era arrivato il nostro momento, presi un respiro profondo e spostai la tenda nera che dava accesso al palco.

"Come va Oceanside?" Parlai al microfono con un amplio sorriso, la vista era spettacolare: un pubblico numeroso con il tramonto che faceva da sfondo.
Passai davanti a Dinah, che era già pronta con il suo basso, poi mi misi al centro, dando una rapida occhiata a tutte le persone che avevo davanti, tra di loro c'era anche mia madre, in prima fila con la maglietta della band.
"Oh mio dio, è surreale" Commentai incredula, quelle persone avrebbero ascoltato una mia canzone.
"La prima canzone è dedicata a tutte le persone che servono il proprio paese dall'altra parte del mondo, grazie" Parlai con sicurezza, per poi girarmi e fare un cenno agli altri, iniziava lo spettacolo.

"Hell, what do i know
where you and i'll go
But dammit i hope you
come back home"

Cantavo quella canzone e fu impossibile fermare la mia mente dal pensare a Lauren.
In quel preciso instante lei poteva esser sul campo, camminando tra edifici erosi dalla guerra, stavo cantando della mia musa, alla la mia musa.
Mi vennero i brividi a sentire la folla cantare insieme a me, ormai dopo le prime strofe avevano già imparato il ritornello.

Dopo l'esibizione decidemmo di fermarci a bere qualcosa tutti insieme, per celebrare quell'importante serata.
"Ai The Loyal!" Esclamammo tutti insieme, facendo scontrare le nostre bottiglie di birra.
"Che serata ragazzi" Commentò Dinah facendoci annuire.
"Questo è solo l'inizio" Dissi io, sorridendo a tutti.

"Come va?" Io e Dinah uscimmo per tornare a casa insieme, lei sapeva tutto di Lauren, era l'unica a saperlo perché era forse l'unica persona di cui mi fidavo ciecamente.
"Tutto bene, sento ancora tutta l'adrenalina in corpo e spero che questa sensazione duri per sempre" Le rivelai vedendola annuire.
"Faremo in modo di farla durare per sempre, con Lauren? L'hai sentita?" Mi domandò, ovviamente con discrezione.
"Mi ha scritto stamattina, aveva tanti turni di pattuglia  questa settimana, sarà davvero impegnata" Le spiegai un po' pensierosa.
"Andrà tutto bene, sono sicura che poi le farà piacere sentire tutto quello che stai facendo" Ero d'accordo con lei, non vedevo l'ora di raccontarle tutto.
Quella sera tornai a casa con un sorriso che niente o nessuno avrebbe potuto far andare via, la serata era stata un successo, era l'inizio di quello che speravo sarebbe diventato il mio lavoro.

Il giorno dopo avevamo programmato una serata al bar, dove ovviamente avremmo suonato Come Back Home, la nostra canzone.
Billy aveva addirittura accettato di mettere un'insegna, che annunciava la nostra esibizione.
La prima cosa che feci al mattino fu controllare il telefono, stavo aspettando un suo messaggio, non avevo sue notizie da ieri, ma sapevo che era impegnata quindi era normale non sentirla per un po'.

Girai un po' per Oceanside dopo aver fatto alcune commissioni, quando uscii dal supermercato decisi di chiamare Lauren, dovevo darle un'altra grande notizia e volevo renderla partecipe di quello che mi aveva reso così euforica quella mattina.
"Lauren, sono già tre volte che ti chiamo, che succede?"  Parlai felice al telefono quando rispose.
"Qui è Lauren, lasciate un messaggio" Partì il messaggio pre registrato della sua segreteria e sbuffai.
"Ok, ehm, ciao. Ho postato su spotify la canzone che ho cantato per voi e al concerto,è stata scelta per la road trip playlist e ora ha più di duecentomila ascolti!
Lauren capisci? la canzone che forse mi hai inspirato è diventata virale.
Tutto qui, ciao...musa" Parlai velocemente con estrema felicità, tanto che quando chiusi il messaggio mi misi ad urlare in mezzo alla strada, a girare su me stessa e a saltare dalla gioia.
"Whoo!" Mi incitò un uomo, facendomi ridere.
"Buongiorno!" Esclamai, salutando quello sconosciuto.
"Una bella giornata eh?"
"Si, è una giornata fantastica" Gli risposi aprendo la portiera dell'auto.
"Che dio ti benedica allora!" Risi sottovoce ma gli risposi comunque, probabilmente ci avevano già preso per pazzi.
"Che dio benedica te!"
Entrai in macchina e lasciai uscire un altro grido di felicità, perché lo ero davvero, stavo raggiungendo proprio quello che avevo sognato per anni, finalmente stavo arrivando dove volevo arrivare.

Purple Hearts (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora