Era come me la ricordavo
Quei suoi maledetti occhi li ricordavo come l'ultima volta.Lo'ak e Kiri mi guardarono con una nota di stupore, feci cenno di non fare nulla e sembrare indifferenti.
Da quando la incontrammo nella foresta mio padre passava le sue giornate a combattere, perlustrare il territorio e cercarla.
In famiglia conosciamo tutti la sua storia, sappiamo benissimo quello che ha fatto e che persona orribile sia, pensavamo fosse morto e che nostra madre lo avesse ucciso finché non lo trovammo nella foresta a pronunciare il nome di Astrea.
La cosa che più creava scalpore in mio padre era il fatto che Quaritch fosse 'tornato in vita' nel corpo di un Na'vi;
Quell'uomo era crudele e ci dava la caccia, per noi era in tutti i sensi una questione di vita o morte parlare con lei.Astrea sembrò spaventata, ci aveva riconosciuto.
Fortunatamente gli altri non notarono la tensione che si era creata."venite vi facciamo vedere il villaggio" disse Tsireya prendendo per mano Astrea
"voi andate io devo svolgere compiti più importanti" disse mollando velocemente la presa di Tsireya per poi addentrarsi nella vegetazione lontana da noi.
"scusatela, è alquanto strana e non è il suo forte socializzare" disse Aonung ridendo e prendendosi una gomitata da Tsireya "è solo riservata"
"in realtà noi dovremo andare dai nostri genitori dovevano parlarci" dovevo subito riferirlo a mio padre
Vedendo Lo'ak guardarmi in modo confuso gli diedi un pizzicotto per il quale dovette trattenersi per non reagire
"si giusto, ci vediamo domani!" disse poi per non sembrare sospetto mentre Kiri alzava gli occhi al cielo con quella sua solita aria strafottente.
"oh va bene, allora ci vediamo domani mattina così iniziamo ad insegnarvi qualcosa"
Senza pensarci due volte presi per il polso Lo'ak iniziando a correre verso la nostra capanna che era abbastanza lontana.
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"PADRE!" urlai quando ormai stavo per entrare nella capanna"oddio Neteyam, è successo qualcosa?"
"abbiamo visto Astrea" avevamo tutti il fiatone, avevamo corso almeno 10 minuti senza mai fermarci e seppure eravamo abituati a farlo nella sabbia non era molto facile
"cosa!? dove, quando"
"prima... Tsireya ci voleva far fare un giro del villaggio e presentarci il suo gruppo compresa Astrea che però sembrava averci riconosciuto ed è scappata dentro la vegetazione"
Mio padre stava ragionando
"non conviene parlarle subito così senza che la si conosca, potrebbe scappare nuovamente come le altre volte" dico
"facciamo così, voi ragazzi dovrete essere neutrali e guadagnarvi la sua fiducia così che poi si possa fidare di noi, non eliminiamo l'opzione che fosse un'alleata di Quaritch o che lavorasse per lui" poi si rivolse direttamente a me: "riguardo a te, ti affido il compito di conoscerla per avere ulteriori informazioni e parlarci"
"va bene signore, non la deluderò"
Un'opportunità per conoscerla e finalmente scoprire da dove viene.
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Era notte fonda, non riuscivo a dormire a differenza degli altri che erano nel mondo dei sogni.
Dopo più di un'ora a rigirarmi nel letto decisi di alzarmi e andare a fare una passeggiata.
Ancora non avevo realizzato di non essere a casa, penso che non lo avrei mai accettato, ma dovevo anche perché per molto tempo saremo dovuti restare qui nonostante non volessi con tutto me stesso.La luce della luna illuminava leggermente la spiaggia e il mare brillava, ogni volta che le onde si infrangevano lasciava delle piccoli lucine ed era così affascinante.
Arrivai alla fine della spiaggia, intorno non cerano capanne, si trovavano tutte in lontananza.
Mi guardai intorno ammirando la vegetazione, era bello come posto.
Ad un tratto vidi una sorta di stradello ben nascosto tra gli alberi e incuriosito lo iniziai a percorrere.
Arrivai in una caletta isolata, c'era un silenzio così profondo, si sentivano solo le onde.
Da qui si vedeva perfettamente il cielo con le sue costellazioni e stelle.
Mi sdraiai di schiena e iniziai ad osservarle cullato dal suono delle onde."chi sei e che ci fai qui"
Mi alzai di scatto e mi girai:
Era Astrea.
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MIPA TÌREYTI| Neteyam
FanfictionAstrea Void è una Na'vi diversa dagli altri: nel suo sangue scorreva il dna del padre Tanay Void, del popolo degli omatikaya, e della madre Omeway, dei metkayina. Il nome le venne dato dalla madre: "Astrea" deriva dalla dea vergine dell'innocenza e...