Osservai lo schermo del mio PC a lungo. Stavo sudando, mi sentivo accaldato, il battito accelerato. Mi vergognavo. Mi guardai attorno per l'ennesima volta, sebbene vivessi da solo e non ci fosse letteralmente nessuno che avrebbe potuto spiarmi. Ero su quella pagina da un'ora e non riuscivo a decidermi a prenotare un... incontro.
Guardai nuovamente la foto del ragazzo che avevo selezionato tra i tanti. Mi avevano colpito i suoi occhi. Sembrava intelligente. Più di quanto qualcuno nella sua posizione avrebbe dovuto essere, almeno nella mia immaginazione.
Alla fine, cliccai invio. Prenotazione confermata. Cazzo. Mi pentii all'istante. Dovevo essere impazzito. Era tutta colpa di Hongjoong.
Tutto era cominciato la sera prima, quando ci eravamo incontrati per bere qualcosa al bar sotto casa. Quel qualcosa era diventato parecchi qualcosa e, alla fine, mi ero ritrovato completamente sbronzo. Non era da me. Hongjoong mi stava assillando, chiedendomi perché non mi avesse mai visto uscire con nessuna ragazza in tutti quegli anni. Alla fine lo avevo detto. "Penso di essere gay". Hongjoong aveva detto "cosa significa penso di esserlo? O lo sei o non lo sei".
La verità è che avevo trent'anni e in tutta la mia vita non mi ero mai spinto oltre ad un bacio con qualche ragazza. Avevo capito al college che probabilmente mi piacevano i ragazzi, a giudicare da una serie di imbarazzanti erezioni che avevo avuto nei momenti più inopportuni, ma mi ero talmente vergognato di questo fatto da non agire in alcun modo in merito. Non avevo mai neppure flirtato con un uomo. Eppure, quanto avrei voluto farlo. Ma ormai avevo un blocco, capite? Dopo anni e anni passati a chiudermi in me stesso e dedicarmi solo ed esclusivamente alla mia carriera non è che potessi iniziare a fare le prime esperienze adesso. Non avevo il coraggio neppure di chiedere a qualcuno di uscire, figuriamoci di dirgli che a trent'anni ero ancora vergine e non sapevo neppure cosa avrei dovuto farci, con il pene di un altro.
Quando avevo sputato tutta questa storia contro Hongjoong, mi aveva guardato con gli occhi sbarrati. Mi ero sentito andare a fuoco per l'imbarazzo. Mi aveva detto che avrei dovuto capire come sbloccarmi, in modo da non sentirmi così a disagio quando mi fossi trovato con qualcuno di cui mi importava davvero. Mi aveva detto che avrei dovuto trovare il modo di fare esperienza senza sentirmi giudicato.
Insomma, ci aveva girato intorno a lungo, ma alla fine mi aveva dato un consiglio talmente folle da non credere. La cosa più folle, è che lo stavo seguendo. Probabilmente ero ancora sbronzo. Fatto sta che... avevo appena preso appuntamento con un prostituto. Per quella fottutissima sera. Cazzo.
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GUILTY PLEASURE ~ Woosan
FanfictionChoi San, professore universitario a soli trent'anni, ha un segreto che si è tenuto dentro per anni. Ha capito di essere gay, ma non ha mai trovato il coraggio di vivere la propria sessualità ed è ancora vergine, senza la benché minima esperienza in...