« cosa? » chiedo sbalordita. Non mi aspettavo una domanda del genere, non adesso. Pensavo che mi avrebbe stretta fra le sua braccia e avremmo passato la notte insieme, non avrei mai immaginato che mi avrebbe fatto una domanda così importante.
« Park Myunghee, vuoi diventare mia moglie? » mi chiede ancora guardandomi più dolcemente di prima. Non aspetta altro che sentire la mia risposta.
Però io sto zitta, non riesco a parlare. Ho il battito cardiaco accelerato e il mio respiro è sempre più veloce, come se stessi correndo la maratona di New York.
« allora? » mi chiede impaziente stando ancora in ginocchio.
« ... »
« se vuoi uccidermi non fai prima a prendere una pistola e spararmi? » mi chiede ironico guardandomi con un sorrisino a metà tra il preoccupato e il felice.
Ma perché non riesco a spiccicare parola? Per quale cazzo di motivo?
« ... si.... » riesco a dire dopo circa un'eternità, se non di più.
Yifan mi mette l'anello delicato ma bellissimo al dito e salta in piedi abbracciandomi fortissimo. Io lo abbraccio con la stessa forza. Sono così felice che potrei scoppiare.
« ti amo. » gli squittisco nell'orecchi.
« ti amo anche io... e sarà per sempre. » dice lui stringendomi ancora più forte e poi baciandomi con forza e passione.
Ora ne sono sicura, ora sono certa che non finirà mai. Sono sicura che staremo bene, con i nostri alti e bassi, ma staremo bene. E staremo insieme per sempre, come ci siamo promessi da bambini.
« ti amo, ti amo, ti amo. » ripeto ogni volta che stacchiamo le nostre labbra per riprendere respiro. Sto lacrimando, sto lacrimando per la felicità. Sto piangendo per la gioia!
Yifan mi bacia le guance e poi gli occhi asciugandomi dalle gocce bagnate che ne escono. Poi comincia a scendere e a baciarmi il collo. Poi mi prende e, cominciando a spogliarmi, mi prende e mi porta in camera da letto chiudendosi la porta alle spalle.
Passiamo una notte durante la quale, con carezze e baci, sentiamo quanto l'uno è mancata all'altra e viceversa. Passiamo una notte fantastica... ridiventiamo una cosa sola. Ci leghiamo di nuovo, anche più di prima.
« cosa facciamo oggi? » mi chiede Yifan preparando la colazione, mentre io sono seduta al tavolo a fissare l'anello di fidanzamento. Non riesco a togliere gli occhi da questo piccolo anello con un piccolo swarowsky. Mi sta perfetto... mi rende la mano più bella. È davvero perfetto.
« ehi... va bene che ti piace, ma tra un po' dai più retta a lui che a me. » si lamenta scherzosamente Yifan dandomi un bacio sulla guancia e servendomi la colazione.
« non è vero! Ti stavo ascoltando... »
« che cosa ti ho detto? »
« ehm... »
Ok, non l'ho ascoltato davvero... ho sentito che diceva qualcosa, ma non so che cosa abbia detto.
« ti ho chiesto che cosa facciamo oggi, testa vuota. »
« sai che non lo so... comunque pensavo di passare da Minseok, voglio chiarire le cose una volta per tutte.»
Vedo con la coda dell'occhio Yifan che si blocca improvvisamente.
« non ti preoccupare, non succederà nulla. Voglio solo chiedergli che cosa ha intenzione di fare, se essere mio amico oppure no. »
« vuoi che venga anche io? » mi chiede ricominciando a muoversi.
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Tra Amore e Amicizia
FanfictionUn lavoro. Un dovere. 13 candidati. La Sicurezza Presidenziale non ammette insicurezza, esuberanza, ma soprattutto, la Sicurezza Presidenziale non ammette sbagli. Ma oltre la fatica e la paura di sbagliar, nascerà qualcosa che li farà andare avanti...