Era Tutto Un Imbroglio?

47 4 0
                                        

<< Fra. >> Borbottò Luca, saltellando sul posto. << Me la sto ufficialmente facendo sotto. >>

<< Piantala, dai. >>

Luca sospirò. << Perché le donne ci mettono così tanto? >>

<< Alex non è una donna. >>

<< No. Ma il suo tempo di preparazione equivale, devi ammetterlo. >>

Luca a quel punto si sedette sulla panchina che c'era di fronte al teatro.

Luigi sollevò una gamba, avvolta dalla stoffa del pantalone di quel completo rosso che stava indossando per la serata, e ci appoggiò sopra un singolo piede, per poi voltarsi ad osservare le macchine che andavano e venivano per le strade.

<< Lui è quello vero. >> Sussurrò ad un certo punto, senza cercare il suo volto.

Luca lo fissò. << Come? >>

<< Alex. >> Il nome gli scivolò via dalle labbra, come se fosse qualcosa di tanto prezioso. << Lui è davvero Alessandro Rina, il principino perduto. Il ragazzo di cui ha parlato per rispondere alla domanda di Carola, quello che ha salvato lui e sua nonna... Ero io. >>

Luca a quel punto si fece piccolo piccolo contro lo schienale della panchina. Luigi lo vide sorridere, come se fosse in pace.

<< Questo significa che Alex ha ritrovato la sua famiglia. >> Disse, in un filo di voce. << Fra, è fantastico! Gliel'hai detto? >>

<< Ancora no. >>

<< Cosa? Stai scherzando? Hai il diritto di saperlo! >> Sbottò Luca, alzandosi in piedi. << Si può sapere che aspetti? Tu glielo devi dire... >>

<< Dirmi cosa? >> Chiese all'improvviso una voce dietro di loro.

Luigi e Luca si voltarono all'unisono, trovandosi davanti Alex.

E Luigi... beh, Luigi non aveva mai immaginato che il cuore potesse fare così tanto male.

Perché Alex era bello da mozzare il fiato.

Il vestito che avesse scelto era bianco, degno di un principe sceso dal regno dei cieli. La stoffa non era semplice, però. C'erano, infatti, degli inserti speciali che permettevano alla giacca e al pantalone di brillare. Non troppo come avrebbe fatto una gemma, ma quel poco che bastava per rendere i movimenti di Alex fluidi e meravigliosi, come quelli di una creatura angelica.

E lì, sul petto, appuntata sulla tasca, vi era la rosa bianca che gli aveva regalato Luigi qualche minuto prima.

<< Dirti che sei bellissimo. >> Soffiò Luigi, guardandolo incantato.

Alex accennò un piccolo sorriso e abbassò la testa per nascondere quella leggera e fugace tinta rossa che avevano assunto le sue guance. Dopodiché, Luigi allungò un braccio, per poggiarlo dietro la schiena di Alex. E insieme salirono quelle scale, dirigendosi dentro il teatro.

***************************************

Dal posto che gli era stato assegnato, Alex e Luigi potettero perfettamente vedere l'imperatrice.

Alex afferrò tra le mani il piccolo binocolo che Luigi gli aveva procurato, che teoricamente serviva per osservare meglio i balletti, e lo puntò su colei che doveva essere sua nonna. Una donna davvero molto bella e molto elegante.

<< Mette i brividi. >> Sussurrò Luigi.

<< Non così tanto. >> Sussurrò Alex in risposta. << È solo intimidatoria. >>

𝐎𝐧𝐜𝐞 𝐔𝐩𝐨𝐧 𝐀 𝐃𝐞𝐜𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora