Se Io Lo Posso Fare

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Nel giro di un paio di giorni, il gruppo fu pronto a ripartire.

La febbre di Alex si era abbassata, e anche il dolore alla caviglia era diminuito.

Dovettero proseguire a piedi per qualche miglio, con Alex che si meravigliava di tutte quelle cose nuove intorno a sé e che cercò di immagazzinare quante più informazioni possibili su quel mondo che lo circondava e che prima d'ora non aveva mai visto né esplorato.

<< Arriveremo a Parigi a piedi? >> Chiese lui, il mattino del terzo giorno di viaggio.

Luigi ridacchiò vicino a lui.

<< No, certo che no, ci vorrebbero mesi credo. In Germania prenderemo una barca. >>

<< Quindi arriveremo a piedi fino in Germania. >> Concluse Alex allora.

<< No, in Germania ci arriveremo in autobus. >>

Alex aggrottò la fronte. << ... e che cos'è un autobus? >>

<< Una specie di scatola gigante con quattro ruote attaccate sotto. >> Gli rispose Luca, un piccolo sorriso amichevole sul volto. << Ti piacerà, Vostra Altezza. Promesso. >>

Alex a quel punto rimase abbastanza perplesso, pensando che dovesse viaggiare su una scatola a quattro ruote.

Ma Luigi sembrava tranquillo. E, per qualche strano motivo, Alex si fidava di lui.

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<< Oh, Carola! >> Gridò ad un certo punto Luca, il pomeriggio del quarto giorno di viaggio.

<< Il mio tenero, dolce, pasticcino! La mia signora, la mia gioia! >>

Non che Alex avesse qualche dubbio prima, ma a volte Luca lo spaventava. Lo spaventava a morte.

Luigi era seduto su un piccolo masso dalla forma vagamente comoda mentre beveva da una borraccia un goccio d'acqua, e stava ridacchiando sonoramente.

<< Chi è Carola? >> Chiese Alex in un sussurro, avvicinandosi a Luigi.
<< È una persona o un dessert? >>

Luigi si passò una mano tra i capelli scombinati. << È decisamente una persona. >> Ridacchiò. << La cugina di primo grado dell'Imperatrice Maria, tua nonna. >>

<< Anche se non siamo sicuri che lo sia per davvero. >> Gli ricordò Alex, alzando gli occhi al cielo.

Luca a quel punto gli mise le mani sulle spalle e continuò il suo cantico.

<< La più bella di tutto l'universo... vedrai, ti piacerà. >> Gli disse, con un occhiolino.

<< Aspetta. >> Lo fermò Alex, insospettito. << Non credo di aver capito perché dovrei conoscerla. >>

Luigi e Luca si scambiarono un'occhiata veloce.

<< Oh, ehm... il punto è che nessuno può arrivare all'Imperatrice senza prima aver convinto Carola. Non so se mi spiegò... >> Sussurrò Luigi, leggermente in difficoltà.

Alex alzò un sopracciglio. << Come, scusa? >>

<< Lei fa una specie di test. >> Borbottò Luigi, per poi deglutire. << Se lo passi puoi vedere l'imperatrice. È abbastanza semplice. >>

<< Non se ne parla. >> Sbottò a quel punto Alex. << Nessuno mi aveva detto che avrei dovuto provare di essere il Granduca. >>

<< Beh, era piuttosto chiaro... >> Cercò di dire Luigi, ma Alex lo interruppe.

𝐎𝐧𝐜𝐞 𝐔𝐩𝐨𝐧 𝐀 𝐃𝐞𝐜𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora