La Maledizione Dei Rina

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Il giorno dopo quel pomeriggio, arrivò il momento di prendere la nave che li avrebbe condotti in Francia.

Al trio venne assegnata una doppia cabina, non potendosi permettere un terzo letto. Così, fu deciso che Alex avrebbe dormito nel letto di sotto e Luca in quello di sopra, mentre Luigi si sarebbe dovuto arrangiare e dormire avvolto da delle coperte per terra.

Alex stava sistemando quelle poche cose che aveva con sé, quando sentì la porta della propria cabina aprirsi.

Era Luigi. Sull'avambraccio, portava ciò che aveva tutta l'aria d'essere un vestito.

Alex aggrottò la fronte. << Luca? >>

<< Sul ponte. >> Borbottò Luigi. << Gli piace osservare il mare mentre la nave si allontana dal porto. >>

Alex sorrise appena. << A te no? >>

<< Io volevo darti questo. >> Gli rispose semplicemente. << Ti ho comprato un vestito. >>

Alex fece una smorfia perplessa.

Prese tra le mani quel vestito e lo distese di fronte a lui. Era un completo elegante, dei pantaloni bordeaux abbinati ad una camicia bianca e un foulard sulle tonalità del marrone, vagamente simile al colore degli occhi di Alex.

<< Mi hai comprato... una tenda. >> Soffiò Alex, notando subito quanto enormi fossero le misure del completo.

Luigi sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

<< Non ero sicuro della taglia, così l'ho misurata su di me. Solo che tu sei più alto di qualche centimetro, perciò... ma, ma che stai facendo? >> Balbettò in seguito, rendendosi conto che il ragazzo si stesse spogliando.

Alex alzò un sopracciglio. << Me lo provo? >>

Luigi spalancò gli occhi. << Oh... uhm, beh, certo, infatti. Non, non che avessi dubbi. Così, così siamo sicuri che ti, che ti stia bene. Ovvio. >>

Alex sorrise leggermente, ritrovandosi intenerito da quell'essere impacciato di Luigi. << Ovvio. >>

<< Ti lascio cambiare, allora. >>

<< Va bene. >> Annuì Alex, debolmente.

<< Ci vediamo di sopra, sul ponte. C-ciao. >>

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Il sole stava per tramontare quando Alex raggiunse, a lunghi passi, il ponte.

Era la prima volta che indossava qualcosa di così elegante. E, sì, la camicia era decisamente troppo grande. Ma era riuscito a modellarla attorno ai fianchi con il cinturino delle scarpe, in modo che sembrasse della sua taglia.

Aveva avvolto il proprio collo con il foulard e aveva cercato di sistemarsi i capelli con un po' d'acqua. Era tutto ciò che poteva essere lontano dalla figura di un Granduca, ma in qualche modo con quel completo si sentiva più simile alla persona che voleva diventare.

Luca e Luigi, nel frattempo, stavano giocando una partita a scacchi sul ponte.

Alex arrivò proprio quando Luca esclamò uno "scacco matto!" a Luigi, che, alzando gli occhi al cielo per la sconfitta, Incrociò lo sguardo con quello di Alex.

E rimase senza parole.

Alex si mordicchiò il labbro inferiore, e strinse forte tra le mani i lembi della sua camicia. << Lo so, è troppo grande. Ho messo il cinturino così da farla sembrare della mia taglia. Non sono perfetto... >>

𝐎𝐧𝐜𝐞 𝐔𝐩𝐨𝐧 𝐀 𝐃𝐞𝐜𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora