Capitolo 7- giocare con il fuoco

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(T/n POV)
Ero sicura di volerlo fare? Non lo sapevo, avevo paura ma avevo bisogno di riparlarci.
Presi coraggio e accessi il telefono.
Una voce nella mia testa mi diceva di non farlo, il mio cuore diceva l'opposto.
Mi avrebbe davvero potuto aiutare a sentirmi meno sola?

Qualche ora prima
"T/N! CORRI PRESTO!ANDIAMO È TARDISSIMO!"
"Tardi? Vediamo che ore sono...LE SETTE E MEZZA? Perché non mi hai-"
Non feci in tempo a finire la frase, che nel tentativo di alzarmi dal letto inciampai su una maglietta di mio fratello e caddi per terra.
"IZUKU MIDORYA LA PROSSIMA VOLTA IO TI SPEDISCO IN-"
"Mi spedirai dove vuoi dopo che saremo arrivati nei dormitori."
Già,era vero me ne ero dimenticata, quel giorno saremo dovuti andare a convivere con i nostri compagni.
Non avevo molta confidenza con loro non sapevo come approcciarmi, cosa dire o fare.
"T/n hai preso le tue cose?"
"Si mamma"
"State attenti!"
"Si! Ciao!"
Io e Izuku ci incamminammo verso lo UA con delle valigie contenenti lo stretto necessario, avremmo portato le altre cose nei prossimi giorni, con me c'era anche il bigliettino.
"Scusa ma non ti dovevi portare le cose più importanti?"
Gli chiesi
"Ed è quello che ho fatto."
"Io non chiamerei stretto necessario una serie di 30 gadget diversi di All Might."
"EH?! SONO DI PRIMA NECESSITÀ! POI TU NON PUOI DIRE NIENTE,È DA UNA SETTIMANA CHE TI PORTI DIETRO QUEL FOGLIETTO!"
"Te l'ho già detto, quante volte devo ripeterlo? C'è scritta una cosa importante."
"Tu non mi convinci, nascondi qualcosa,fammelo leggere."
"NO! FATTI I FATTI TUOI!"
Passammo il resto del viaggio a parlare e quando arrivammo il primo a venirci incontro fu Shoto seguito da Bakugo.
"Ciao"
Fu Todoroki il primo a parlare.
"Buongiorno"
"BUONGIORNO UN CAZZO T/N!"
"Si può sapere cosa hai? Sembri un porcospino."
"MA PORCOSPINO SARAI TU BRUTTA-"
"Se non stai zitto ti do fuoco."
Si zittì, dalla sua faccia sembrava traumatizzato.
Lo avevo già fatto, da bambini.
Non era stata colpa mia, mi stava scocciando e io mi ero difesa.
Se ne andò silenziosamente, strano ma vero.
"Andiamo ci sanno aspettando"
"Oh sì certo Todoroki, t/n non restare indietro."
"Si."
Qualche minuto più tardi entrammo nei dormitori, erano enormi, più di una casa.
Le camere era grandissime e fornite di un bagno privato.
Dovevo ammetterlo erano fantastiche.
"Non sono bellissime T/n?"
"Sono più che belle Momo, ma mi ci vorrà un po' per abituarmi a camminare con la luce spenta senza sbattere contro qualcosa."
Momo scoppiò a ridere
"Adesso ti lascio in pace così puoi sistemare le tue cose."
Poi si allontanò.
Entrai nel mio dormitorio e mi chiusi la porta alle spalle.
Un ora e mezza dopo avevo finito di mettere tutto in ordine, era quasi uguale a casa mia.
Infilai la mano in tasca e inizia a cercare freneticamente il foglietto, per un secondo ebbi la paura di averlo perso, ma fortunatamente lo trovai.
Lo rilessi un paio di volte, sentivo un vuoto dentro di me e non sapevo come colmarlo.
Improvvisamente qualcuno bussò alla mia porta era Uraraka.
"T/n posso?"
"Si certo entra pure"
"Wow! Hai già finito? Io non sono neanche a metà!"
"Sono sempre stata veloce a sistemare le cose"
"Non sai quanto ti invidio! Comunque ero venuta a dirti che il pranzo è pronto"
Uscì dalla stanza e io la seguì, in soggiorno erano tutti seduti.
Presi posto vicino a Izuku e Shoto
"Hai finito di sistemare le tue cose
T/n?"
"Si non sono mica lenta come te Deku,penso che potrei iniziare a chiamarti così"
"Chiamami come ti pare"
Rivolsi uno sguardo a Todoroki, sembrava assonnato.
"Non hai dormito stanotte?"
"Eh? Si che ho dormito"
"Non sembra"
"Ci sono tante cose che non sembrano vere"
Ci interruppe Kirishima che si avvicinò con dei piatti di pasta dicendo che erano per noi, lo ringraziammo e iniziammo a mangiare.
C'era un po' di chiasso, tutti parlavano , tranne Bakugo che urlava, ma io mi sentivo tramendamente sola.
A qualcuno di loro importava davvero di me?
La voce di Ochaco mi svegliò.
"T/n tu non sei stata contattata da nessuna agenzia di eroi dopo il festival?"
"Io? Oh sì, più di una."
"Davvero? Fortunata! Dove andrai?"
"Non lo so devo ancora decidere."
"GIURO CHE SE TI BECCO NELLA MIA STESSA AGENZIA TI AMMAZZO"
"No grazie non ci tengo Bakugo"
Mi girai e vidi l'orologio sulla parete scoccare le due, avevamo finito, diedi una mano a Mina e Atsui a sistemare la cucina poi mi ritirai in camera mia.
Il mio sguardo cadde subito sulla scrivania, sul foglietto che era appoggiato lì sopra, lo presi e lo osservai come sperando che ne arrivasse un altro.
E se provassi a chiamarlo?
Quello doveva essere il suo numero,lo era per forza, altrimenti che senso avrebbe avuto darmelo?
Chiusi la porta a chiave e abbassai le tapparelle della finestra, così sarei stata certa che nessuno avrebbe potuto vedermi.
Ero sicura di volerlo fare? Non lo sapevo, avevo paura ma avevo bisogno di parlargli.
Presi coraggio e accessi il telefono.
Una voce nella mia testa mi diceva di non farlo, il mio cuore diceva l'opposto.
Mi avrebbe davvero potuto aiutare a  sentirmi meno sola?
Digitai il numero e chiamai aspettai qualche secondo e poi sentì una voce familiare
"T/n sei tu?"

Il mio angolo
Finalmente sono riuscita a finire di scrivere questo capitolo.
Non mi aspettavo che uscisse così lungo.
Spero che la storia vi stia piacendo!
Vi saluto :)<3

Beyond the law (shigaraki x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora