Capitolo 12- "Ti amo"

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T/n POV
Le settimane passavano tutte uguali, la mattina leggevo, davo una mano a mia madre e uscivo con Tomura ogni pomeriggio.
Ero finita su tutti i giornali "La prima ragazza ad essere stata espulsa dallo UA di questo semestre"
il mio nome era ovunque e non si parlava di altro.
La gente aveva preso il brutto vizio di darmi dei nomignoli se così possiamo chiamarli, "Il villain dello UA", "La traditrice".
Stavo sprofondando nel buio più totale e con me la mia reputazione.
Giravano sempre più voci sul mio conto, nella 1a tutti erano convinti che la vera versione fosse quella di mio fratello.
Ero in camera sdraiata sul letto mentre usavo il telefono.
A un certo punto mi arrivò un messaggio di Uraraka.
"Che strano, vabbè vediamo cosa vuole"
<<Ciao T/n mi dispiace per quello che sta succedendo>>
Spensi il cellulare senza neanche finire di leggere.
Un altro stupido messaggio in cui le persone si scusavano con me per quello che mi stava succedendo, in quel momento avrei preferito che qualcuno mi scrisse se volevo un po' di compagnia.
Non avevo più nulla da fare, ero rimasta da sola e non riuscivo più ad avere contatti con altre persone per colpa della situazione.
Mi ricordai della domanda che mi fece Tomura un giorno mentre eravamo in giro,
"T/n e se ti unissi alla Lega?"
In quel momento avevo risposto di no, ma adesso mi ritrovavo a pensare di farlo davvero.
Ripresi il telefono e gli mandai un messaggio,

<<Sei libero?>>
<<Si>>
<<Andiamo a fare un giro?>>
<<Certo, ci vediamo nel solito posto?>>
<<No vieni a casa non ho voglia dì camminare>>
<<Sei sempre la solita, fra mezz'ora sono lì fatti trovare pronta.>>
<<Va bene>>

Iniziai a prepararmi e quando ebbi finito scesi in cucina da mia madre.
"Stai uscendo di nuovo?"
Mi chiese mentre finiva di lavare i piatti.
"Si"
"Sei da sola?"
"Con una mia amica"
"Va bene,stai attenta"
"Si"

"Hai notizie di tuo fratello?"
"No, non ci voglio parlare"
Guardai il pavimento.
"Andiamo,non sarai ancora arrabbiata?"
"Non vedo il motivo per perdonarlo dopo quello che mi ha fatto."
"Sono sicura che non lo ha fatto a posta..."
"Dire a tutta la classe che ho il numero di uno dei villain anche se era solo una sua supposizione e farmi finire nei casini? A me non sembra una cosa che si possa fare per sbaglio."
"Tutti sbagliamo..."
"Poteva almeno chiedermi scusa! Menomale che voleva diventare un eroe..."
"T/n smettila di essere così rancorosa! Hai superato il limite! Tuo fratello ti vuole bene!"
"Se mi avesse voluto bene, ci avrebbe pensato due volte prima di dire cose false in giro e rovinarmi la vita."
"T/n basta non voglio più sentirti fare questi discorsi in casa!!"
"Vuol dire che me ne andrò"
Corsi verso l'entrata e uscì sbattendo la porta.

Mi avvia nel vialetto e venni incontro a Tomura.
"Ehi T/n! Che ci fai qui? Non avevi detto che ci saremo incontrati a casa tua?"
Non risposi, i miei occhi si riempirono di lacrime.
Lui mi strinse in un abbraccio e io ricambiai.
Appoggiai la testa sul suo petto e inizia a piangere,lui mi passò una mano tra i capelli.
"Che è successo?"
Mi chiese, non gli risposi, ma scossi la testa.
"Ti va di andare alla lega? Così non prendi freddo"
"C'è qualcuno?"
"No"
"Va bene"

Mi diede un bacio sulla testa.
"Ti amo T/n."
Per un momento le lacrime si fermarono, non ci pensai due volte,alzai il viso e lo baciai, misi le braccia al suo collo, lui mi prese per la vita e mi strinse a se.

Quando ci staccammo mi mise un braccio intorno al bacino e mi portò in una stradina tranquilla che portava a una struttura che sembrava abbandonata, ma una volta aperta la porta si rivelava tutt'altro.
Era ben arredato, c'era un divano  ed altri mobili, poi un corridoio che portava alle diverse stanze.

Shigaraki POV
La portai alla base, forse era una mossa azzardata? Poco importa, non mi va di farla restare fuori al freddo.
"Wow"
Disse lei quando entrammo, la presi per mano, stando attento a non toccarla col mignolo.
"Dove andiamo?"
"Dove vuoi tu. Dove vuoi andare?"
"Fammi fare un giro"
Disse ridendo, era bello sentirla ridere. Le feci vedere tutta la struttura.
"Per essere un nascondiglio improvvisato non è male, mi piaceva di più l'altro"
Scoppiai in una risata e rise anche lei.
"Se non ti piace cambiamo "location" no?"
Dissi ironicamente.

"Andiamo in camera tua?"
"Come vuoi tu, ma non aspettarti chissà quale ordine."
"Se è in disordine te la sistemo io"
Mi prese per mano e la portai nella mia stanza, non era molto grande c'era un letto da una piazza e mezzo, una scrivania e un bagno.
T/n rimase ferma qualche secondo poi si girò verso di me e mi disse
"Ti dirò, ti dirò, mi aspettavo di peggio."
"Guarda che non sono così disordi-"
Non feci in tempo a finire la frase che era già in piedi davanti al letto con in mano i controller e il gioco con cui stavo giocando prima di uscire.
"Giochiamo?"
Le feci cenno di si, le presi di mano un controller e mi sedetti sul letto.
Lei mi imitò e si sedette sulle mie gambe, misi le braccia intorno alla sua vita e appoggia la testa sopra la sua.

"Sai giocare almeno?"
"Certo! Guarda che non vivo fuori dal mondo."
"Se lo dici tu"
"Premi play"

Avevamo passato un' ora e mezza a ridere, parlare, giocare e adesso eravamo sdraiati nel letto, lei aveva la testa poggiata sul mio petto ed era abbracciata a me, la strinsi per sentirla più vicina, come se la priorità in quel momento fosse stata proteggerla da tutti e tutto, le accarezzai i capelli.

"Mi dici perché prima stavi piangendo?"
Lei spiego tutto quello che era successo mi racconto di quello che aveva fatto suo fratello, dei giornali e di come la chiamava la gente.
"Se sento qualcuno chiamarti così lo disintegro con le mie stesse mani"
Mi diede un bacio poi iniziò a parlare.
"Senti, Tomura...ci ho pensato a lungo, voglio entrare nella lega"
"Davvero? Sei sicura?"
"Si, voglio stare con te"
Mi scese una lacrima giù per la guancia, ma una lacrima di felicità.
"Se lo vuoi davvero, sei dentro"
"Non ne parli prima con gli altri?"
"No, il capo sono io, decido io"
Fece una risatina soffocata
"Va bene"
Sentii delle voci, poi la maniglia della porta principale aprirsi.
Mi alzai dal letto di scatto, presi la mano che avevo appoggiato sul comodino e me la misi sul viso.
"Dove vai?"
Mi chiese T/n
"Gli altri sono tornati, resta qua, non vogliono ti vedano."
"Perché? Avevi detto che ero dentro"
"Lo so, però rimandiamo le conoscenze a domani, non credo penserebbero le meglio cose vedendoti uscire dalla mia stanza..."
"Ehi!"
Diventò tutta rossa, io mi misi a ridere.
"Nel mentre che sono fuori se vuoi fatti una doccia, puoi metterti i miei vestiti se ti vuoi cambiare...dormi qui?"
Fece sennò di si, le sorrisi, uscì dalla porta e mi diressi verso il salotto dove tutti erano tornati dalla missione.
"Com'è andata?"
"COM'È ANDATA? CI HANNO QUASI PRESO C4ZZO!"
"Eh? È impossibile il piano era perfetto"
"Si dal il caso che..."
Cominciò Toga
"...qualche genio ha avuto la brillante idea di dare fuoco prima al  magazzino, così gli hero sono arrivati prima e quando abbiamo attaccato la sede principale l'abbiamo rischiata grossa!"
La ragazza guardò Dabi negli occhi, fulminandolo con lo sguardo.

Il mio angolo
Fine capitolo
Ho deciso di cercare di lasciare un po' di spazio tra il testo così se volete potete commentare le varie parti della storia.
A domani col nuovo capitolo<3

Beyond the law (shigaraki x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora