Capitolo 14- incubi e presentazioni

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T/n POV
"Notte"
Gli dissi con un sorriso.

Chiusi gli occhi e provai a prendere sonno, ma non ci riuscì, avevo troppi pensieri che mi giravano per la testa.
Mi strinsi a Tomura per cercare di dimenticare tutto,  sentivo il suo respiro sul mio collo e il suo cuore battere dolcemente.
Qualche minuto dopo riuscì finalmente ad addormentarmi, persi la condizione del tempo.

Non ho la minima idea di quanto passò ma mi svegliai, sentii una voce, una voce familiare, e dei singhiozzi che continuavano interrottamente.
"Non è stata colpa mia! Io non volevo!"
Aprii gli occhi, vidi Shigaraki seduto poco più lontano da me, con il viso fra le mani e il volto completamente rigato dalle lacrime, continuava a parlare da solo.
D' istinto vi avvicinai a gli posai una mano sulla spalla.
A quel punto lui parve essersi accorto di avermi svegliato e di scatto si girò verso di me stringendomi in un abbraccio.
"Ehi, cosa hai? Va tutto bene?"
Gli chiesi ma lui non rispose, ricominciò a piangere e sprofondò la testa nella mia spalla.
Gli misi una mano fra i capelli.
"Stai tranquillo, è tutto apposto, ci sono io"
Mi strinse più forte, come se volesse impedirmi di scappare, iniziò a parlare
"Scusa! Io non volevo, te lo giuro! Sono un mostro"
"Che dici? Non sei affatto un mostro"
Sollevò la testa e mi guardò negli occhi, i suoi erano arrossati e lucidi dal pianto, gli asciugai le lacrime dalle guance e gli diedi un bacio.
"È tutta colpa mia..."
Disse con un filo di voce.
"...sono stato io a ucciderli"
Ricominciò a piangere, le lacrime gli scendevano silenziosamente per le guance.
"Stai tranquillo...va tutto bene"
Mi gettò le braccia al collo, il suo respiro parve stabilizzarsi e lui sembrò calmarsi.
Poggiai la testa sul cuscino e lui fece lo stesso, mi guardò per qualche secondo con gli occhi gonfi di lacrime, mi mise un braccio attorno alla vita e con l'altro mi sistemò una ciocca di capelli.
"Grazie"
Mi sussurrò
"Io ci sono per te"
Mi diede un bacio sul collo poi chiuse gli occhi e si riaddormentò, per qualche secondo mi sembrò di avere davanti un bambino piccolo che cercava amore e protezione.
Provai a prendere sonno ma il suono delle notifiche del telefono che arrivavano mi davano fastidio, mi girai stando attenta a non svegliare Tomura che era ancora abbracciato a me, accesi il telefono,
"27 messaggi da Izuku".
Lo spensi del tutto, mi rigirai dall' altra parte e mi addormentai, ci posso pensare domani mattina.

*skip time, la mattina dopo*

Una voce mi svegliò.
"Buongiorno"
Mi passai una mano sugli occhi per schiarirmi la vista, guardai davanti a me e vidi Tomura seduto sul letto che mi guardava con uno dei suoi soliti sorrisi.
"Buongiorno"
Gli risposi avvicinandomi a lui, girò lentamente la testa verso la porta e poi mi disse
"Scusa se ti ho svegliato ieri notte"
"Stai tranquillo non è niente"
Il suo sguardo si riposò su di me e i suoi occhi rossi sembrarono illuminarsi di una luce nuova.

Qualche minuto dopo eravamo entrambi in piedi davanti alla porta.
Shigaraki si mise la mano sul volto poi si rivolse a me
"Sei sicura di volerli conoscere? Non sei obbligata..."
Annuii, mi guardò negli occhi, si avvicinò e mi mise una mano sul fianco.
"Se qualcuno ti da fastidio dimmelo"
"Va bene"
"Sei sicura di stare bene?"
"Eh? Si certo che sto bene"
"Allora perché tremi?"
Mi guardai la mano e vidi che tremava, rimasi un po' perplessa.
"Non lo so"
Rise un pochetto e appoggiò la testa sulla mia spalla.
"Stai tranquilla, andiamo?"
Gli feci senno di si, lui aprì la porta della stanza e percorremmo il corridoio che ci separava dalla sala dove si trovavano gli altri membri dell'Unione.
Sentii dei vociferare confusi farsi sempre più forte fino a diventare simile a delle urla.
Poco prima di aprire la porta in legno mi fermai di botto.
"T/n?"
Provai a dire qualcosa ma mi tremava la voce e le parole non mi uscivano di bocca, il mio respiro si fece sempre più pesante e l'aria divenne sempre più compatta.
"T/n va tutto bene? Se non vuoi possiamo rimandare le conoscenze a un altro giorno..."
"N-no sto b-bene"
"A me non sembra"
Mi guardò in viso e mi prese le mani.
"Stai tranquilla"
Annui e lui mi strinse in un abbraccio che ricambiai.
Pochi secondi dopo si staccò e mi mise una mano sul fianco, aprì la porta e quando entrammo nella stanza tutti gli sguardi si posarono su di noi.

"Ragazzi lei è T/n, la mia ragazza"
Aveva appena detto che ero la sua ragazza?

Disse Tomura, la ragazzina dai capelli biondi mi si avvicinò con un sorriso stampato in volto.
"Ciao T/n! È bello rivederti!"
"Ciao...Toga...giusto?"
"Si! Che bello ti ricordi anche il mio nome! Sento che diventeremo grandi amiche!"
Le feci un sorriso, sembrava quasi una opsicopatica (scusate non ho la minima idea di come si scriva).
A uno a uno tutti i membri si presentarono e cominciammo a parlare fino a che il ragazzo coi capelli neri e il volto coperto di cicatrici mi parlò.

"T/n, tu sei già stata qui no? Non hai paura? Noi siamo i cattivi"
Sentii la stretta dell'azzurrino farsi più stretta.
"Perché dovrei avere paura? Siete delle persone come me"
"Oh...vedo che la tua nuova amica sa rispondere in modo intelligente Shigaraki. Comunque, io sono Dabi"
"Piacere di conoscerti Dabi"
Il ragazzo mi guardò con aria accigliata, poi guardò Tomura che come risposta lo fulminò con lo sguardo.

Toga si avvicinò, mi prese per mano trascinandomi via da Tomura e mi fece sedere vicino a lei sul divano.
L'azzurrino si sedette su uno sgabello vicino a Dabi.
"Kuroghiri le carte"
"Tieni Shigaraki Tomura"

Passò qualche minuto ed io e la ragazza avevamo iniziato a parlare del più e del meno ed eravamo diventate in poco tempo, se così ci possiamo definire, amiche.
Gli altri membri sembravano tutti simpatici.

*skip time di un ora*

Tutti i presenti erano andati via ed eravamo restati solo io e Tomura.
Si alzò e si sedette vicino a me.
"Che ti sembrano?"
Disse togliendosi la mano dal viso e poggiando la testa sulla mia spalla.
"Sembrano simpatici"
Gli passai una mano tra i capelli azzurrri leggermente tendenti al bianco.
"Andiamo nella tua stanza?"
Lui annui, mi prese per mano e mi fece attraversare il corridoio.
Una volta entrata nella sua camera mi buttai sul letto mentre lui invece si sedette alla scrivania rovistando tra dei fogli.
"Che cosa stai facendo?"
Gli chiesi.
"Sto ricontrollando un piano per assicurarmi che sia tutto perfetto."
"Oh, ti dispiace se mi addormento?"
"Hai ancora sonno? Ti sei appena svegliata!"
Disse ridendo.
"Dormi pure"
Aggiunse subito dopo.
Mi infilai sotto le coperte e chiusi gli occhi.
Qualche minuto più tardi sentii qualcuno avvicinarsi e darmi un bacio sulle labbra per poi sdraiarsi affianco a me.

"Ti amo T/n"

Il mio angolo
Scusate se questo capitolo è uscito in ritardo ma non ho avuto molto tempo per scrivere :(
Domani se ci riesco uscirà il capitolo nuovo, ciaoo.

Beyond the law (shigaraki x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora