Capitolo 37- sogni lucidi

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Izuku POV

"Où pensez-vous que vous allez? (Dove pensi di andare?) "

T/n si faceva sempre più vicina con passi lenti e regolari,il suo viso era coperto da un ombra che mi rendeva impossibile vederle gli occhi e quel contorno bianco che la circondava dava una leggere luce al buio totale che mi circondava.

"Où pensez-vous que vous allez? (Dove pensi di andare?) "

continuava a ripetermi incessantemente con un sorrisetto sadico sulle labbra.
Indietreggiai fino a sbattere la schiena contro un muro,sentivo il cuore in gola e il respiro sempre più accelerato.

"Un ange tombe toujours et seulement si la bonne motivation le pousse à tomber. Êtes-vous d'accord, petit frère? (Un angelo cade sempre e solo se la giusta motivazione lo spinge a cadere. Sei d'accordo, fratellino?) "

"Oui (si) "

Mormorai mentre la ragazza aveva ormai il volto a un centimetro dal mio.
Non riuscivo a muovermi.
Era come se tutto quello che mi circondava mi bloccasse in una sfera tra sogno e realtà.
Si lasciò scappare una risatina mentre girava su se stessa.

"Maintenant je suis un ange tombé aussi. (ora sono un angelo caduto anch'io) "

"Est-ce que c'est moi qui t'ai fait tomber? (Sono stato io a farti cadere?) "

annuì leggermente alla mia domanda ed io rabbrividì.
Già di per se,il fatto che ci stessimo parlando in francese per noi non era normale.
Si,è vero,fin da piccoli lo avevamo imparato e spesso litigavamo per capire chi di noi lo parlasse meglio,ma superato i dieci anni avevamo tralasciato questa lingua per parlare tra di noi.
La usavamo raramente,magari quelle volte in cui dovevamo dirci qualcosa senza farci capire da qualcun altro.
Mi poggiò l'indice sul naso senza guardarmi in faccia.

"Bientôt, quelque chose vous fera tomber aussi (Ben presto qualcosa farà cadere anche te) "

Poi alzò di botto lo sguardo e fu solo all'ora che vidi i suoi occhi.
Non avevano perso neanche un minimo del loro solito verde ma erano arrossati e da loro colavano delle gocce rosse che scivolavano lungo le sue guance.
Neanche il tempo di allungare una mano verso il suo viso che lei indietreggiò,mi diede le spalle e iniziò a camminare verso una figura maschile nascosta dal gioco di luce ed ombra.
Cercai di raggiungerla ma una forza trasparente mi tirò all'indietro,sollevandomi la testa per costringermi a guardare i due.
Riconobbi Shigaraki in quell'ombra che aveva preso mia sorella per la vita e la teneva stretta a se,mi lanciò un'occhiata seguita da un ghigno malefico.
Poi si allontanarono a passo lento.

"T/n...!"

Dissi attirando l'attenzione della ragazza che si fermò a guardarmi.

"Tu as raison,mais un ange tombé n'est jamais seul (hai ragione,ma un angelo caduto non è mai solo) "

Mi lasciò un sorriso e poi inclinò leggermente la testa verso Tomura che ancora era di spalle.

"J'ai trouvé mon ange...et bientôt vous le trouverez aussi...(Ho trovato il mio angelo...e presto lo troverai anche tu...) "

Schioccò la lingua al palato e poi si girò.

"...à moins qu'il ne tombe avec vous (...a meno che non cada insieme a te) "

Riprese ad andare avanti,ma aumentò il passo in modo esorbitante.
Spalancai gli occhi mentre guardavo la sua figura farsi sempre più piccola.

"Que veux-tu dire?! (che intendi?!) "

Beyond the law (shigaraki x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora