Capitolo 13- Villan

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Shigaraki POV
"Non è stata colpa mia"
Si difense Dabi
"No? E allora di chi sarebbe?!"
"Di certo non mia"
"È stato Compress!"
"Che centro io ora?"
"Ragazzi smettetela! MENATEVI CHE RISOLVIAMO TUTTO!"
In pochi secondi avevano iniziato a urlare e litigare fra loro, facendo saltare la colpa da una persona all'altra.
Si stava creando un putiferio, il casino più totale.
Sbatto il pugno sul tavolo, tutti si zittirono.
Presi la parola.
"Allora, non mi importa di chi sia la colpa, voglio sapere se gli hero sanno dove siamo."
"No che non lo sanno non siamo così scemi da farci prendere!"
Sbraitò Toga.
"Ricapitolando, la missione è fallita, la sede principale è intera e non mi avete portato ciò che vi avevo chiesto"
"Si ma non è andat-"
"Non mi importa come è andata, escogiterò un altro piano"
Mi voltai e feci per tornare in camera da T/n ma Dabi mi fermò prendendomi per il braccio.
"Aspetta..."
"Cosa vuoi adesso? Ho altro da fare"
"...come mai oggi sei così di buon umore?"
Mi liberai dalla sua presa e notai che tutti gli sguardi erano puntati su di me.
"Lasciami in pace"
"Prima voglio sapere perché"
"Adesso sono curiosa anche io!"
"Forse, e ribadisco FORSE, domani la vedrete"
"Ma io voglio vederlo adesso!"
"Stai zitta Toga"
"Stai zitto tu zombi bruciato!"
Ed ecco che riniziano.
"NON SONO UNO ZOMBI BRUCIATO"
"Vi costa tanto litigare dopo?"
Chiese Compress.
"SI!" Risposero loro due in coro.
Mi sedetti vicino al bancone.
"Kuroghiri, le carte"
"Tieni Shigaraki Tomura"
Iniziarono ad urlare come due matti e si mise in mezzo anche Twice.
Tolsi le carte dalla confezione ed iniziai a costruire uno dei miei soliti castelli.
"Sarà una serata molto lunga"
Mormorai.

T/n POV
"Forse, e ribadisco FORSE, domani la vedrete"
Queste furono le ultime parole che sentì dire a Tomura.
A dirla tutta, quei tizi mi facevano paura.
Iniziarono ad urlare come dei matti.
Cosa diamine stava succedendo?
Mi dispiaceva non poter uscire, ma non volevo mettere qualcuno nei casini.
"Tanto vale vado a farmi una doccia"
Dissi tra me e me, così feci.
Passò un quarto d'ora circa e quando uscì dal bagno mi misi in cerca di qualche vestito nell' armadio di Tomura.
Non che ci fosse tanta scelta, essenzialmente erano delle felpe e dei pantaloni neri, fatta eccezione per qualche paia di jeans blu.
"Vedo che ho molta scelta"
Forse non dovrei prendermi l'abitudine di parlare da sola.
Mi vestii in fretta e furia perché faceva davvero freddo in quel posto.
Il mio telefono squillò, mi voltai senza rispondere solo per vedere chi era, mia madre.
Non sapevo se risponderle o che cosa dirle.
Nel dubbio risposi.
"T/n! Dove sei? Stai bene? Come mai non sei a casa?"
"Sto bene, sono dalla mia amica rimango qui a dormire, non è molto lontano da casa."
"Perché non mi hai avvisato prima? Mi hai fatto spaventare!"
"Me ne sono dimenticata"
"La prossima volta ricordati!"
Iniziò a farmi la ramanzina con le sue solite morali, cercando di convincermi a parlare con mio fratello e risolvere la questione.
"Non voglio sapere niente di lui! Non mi importa più niente della sua vita o di quella scuola"
" T/n perché non gli chiedi scusa?"
"Ah!? E adesso sarei quella che dovrebbe chiedere scusa dopo quello che lui ha fatto? Ma fatemi il piacere"
"Prova a pensarci su"
"Si, si, si adesso non posso più stare al telefono ti devo salutare, ciao."
"Ciao,ti voglio bene."
Chiusi la chiamata.
Perché nessuno accettava le mie decisioni?
Mi buttai suo letto e iniziai a fissare il soffitto.
Non so quanto tempo passò, so solo che fu abbastanza da farmi venire sonno.
Mi sembrava di essere chiusa in quella stanza da ore.
Mi infilai sotto le coperte ma non riuscivo ad addormentarmi completamente.
Dopo un bel po', sentii un rumore, mi sembrava la serratura di una maniglia aprirsi, poi una voce familiare.
(Ok non ha molto senso "la serratura di una maniglia" ma fatevelo andare bene)
Lo vidi entrare e avvicinarsi a me, quasi preoccupato.
"T/n stai bene?"
"Si avevo solo sonno"
Tomura si sdraiò sul letto vicino a me, io mi avvicinai e lo strinsi in un abbraccio, lui mi mise una mano sui capelli e cominciò a giochicchiarci.
"Come mai stavano tutti urlando di là?"
"È una lunga, molto lunga, storia. Te la racconto domani"
"Perché non adesso?"
"Ho sonno"
Disse girandosi verso di me, mi diede un leggero bacio sulle labbra.
"Notte"
Mi strinse a lui e appoggiò il viso sull' incavo del mio collo.
"Notte"
Gli risposi con un piccolo sorriso.

Deku POV
Ero in salotto insieme al resto della classe.
Stavamo parlando, ero felice.
Mi guardai un po' intorno e notai che l' unico rimasto un po' in disparte era Todoroki.
Fra tutti lui era quello che aveva sofferto di più per l' espulsione di T/n. Mi dispiaceva per lui.
In mezzo a tutto quel casino sentimmo un telefono squillare.
"Di chi è?"
Urlò Kirishima.
"MA CHE NE SO"
"Ora provo a controllare"
"Mio no"
"Ragazzi è il mio"
Dissi alla fine, mi alzai e uscii all'aperto per rispondere. Era mia madre.
"Pronto?"
"Izuku, per favore parla con tua sorella"
"Non posso"
"Perché? Non è mai a casa, esce sempre, non mi ascolta più e ogni volta che parlo di te evita il discorso"
"Io non ci posso fare niente, mi dispiace"
"Izuku per favore provaci!"
"Va bene, dopo provo a chiamarla"
"Grazie, ti voglio bene"
"Anche io"
Chiusi la chiamata.
Sinceramente non ho la minima idea di che cosa fare con T/n.

Sentii dei passi e mi girai, era Uraraka.
"Ehi Deku!"
"Uraraka"
"Senti ho provato a parlare con tua sorella ma non mi ha risposto"
"Se sei venuta per chiedermi come fare non ti posso essere d'aiuto."
"Perché avete litigato?"
"Si, c'è in realtà non lo so. Se l' è presa per la cosa dei villain e ora non mi parla più"
"Perché non la chiami?"
"Perché non so che fare! Questa storia mi sta facendo uscire di testa!"
"Oh..."
Mi girai verso di lei e la guardai negli occhi, strinsi i pugni e deglutii.
"La verità è che non so che fare"
"Neanche noi sappiamo che fare, ha chiuso i rapporti con tutti"
"Forse abbiamo esagerato"
"Adesso torniamo dentro o gli altri ci diranno cosa"
"Si hai ragione"

Tornammo dentro i dormitori e io me ne andai in camera mia.
"Dove vai Midorya?"
Mi chiese Momo.
"Nella mia stanza, mi è venuto sonno"
"Oh ok, buonanotte!"
"Buonanotte"
Quando entrai mi chiusi la porta alle spalle e presi il telefono titubante.
Lo accesi e cercai il numero di T/n.
"O adesso o mai più" pensai.
La chiamai diverse volte ma non mi rispose neanche una volta.
C'era da aspettarselo.

Il mio angolo
Scusate se il capitolo è uscito in ritardo ma non ho trovato il tempo per scrivere.
Comunque devo dire che la fine non mi piace molto ma avevo poche idee :')
Ciaoo<3

Beyond the law (shigaraki x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora