Confessioni

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Qualcuno le aveva vomitato nel cervello. Doveva essere andata così, perché nient'altro poteva aver fatto peggiorare la situazione così tanto nel giro di una notte.

Tutto ciò che sapeva era che lo stomaco l'aveva costretta a correre che ancora non era compltamente sveglia e per pura fortuna quella stanza dalla tappezzeria verde era dotata di un piccolo bagno interno. Si era a malapena resa conto che era giorno, un giorno fatto, anche se rischiarato da un timido sole.

Le piastrelle bianche diventarono un turbine iridescente, ancora una volta grazie al cielo, Hermione Granger riuscì a centrare il water.

Mai più... per l'amor di Godric, non toccherò mai più quella roba.

Non si era nemmeno rialzata che l'ennesimo conato - l'ultimo, almeno - la costrinse a tornare dov'era.

Si concesse un paio di minuti per respirare, riprendendo lentamente contatto con la realtà. La testa la stava facendo impazzire, se anche lo stomaco si era calmato.

"E la prima volta che Draco me l'ha presa di nascosto pensava che non me ne sarei accorto."

Disse una voce alla sua sinistra, affondando nel martellare incessante del suo malessere e se possibile peggiorandolo.

Se prima le faceva male solo il corpo, man mano che si svegliava  completamente ad Hermione doleva l'anima.

Il suo primo oppio non aveva affatto cancellato la memoria della cena della sera prima.

Aveva peggiorato la sua situazione, incredibilmente ci era riuscita così bene che avrebbe potuto scrivere un manuale.

Non poteva sollevare lo sguardo dalle scarpe di Lucius Malfoy. Già la sua presenza la stava distruggendo, dopo ciò che era avvenuto tra di loro.

E lo aveva chiamato Ron.

Lo aveva... baciato più e più volte chiamandolo Ron. Voleva vedere Ron così disperatamente, che aveva finto la sua presenza, ignorato i freni inibitori come una bimba capricciosa per soli due tiri di una robaccia offerta dal suo carceriere.

Ad un certo punto doveva essere crollata. E sicuramente, Lucius ne aveva approfittato.

Hermione non poteva fidarsi del suo corpo. Era sicura come di poche altre cose al mondo - di essere stata il dopo cena finale di Lucius. Perché lo conosceva. Perché lui era un subdolo bastardo che probabilmente l'aveva fatta fumare apposta.

Magari perché scopare una Mezzosangue addormentata era il modo in cui quelli come lui venivano a patti con un atto inammissibile per i Purosangue.

Hermione si aggrappò al water per tirarsi in piedi. Scoprì che le ginocchia non le tremavano e si sentiva decisamente lucida, a parte il sapore orribile in bocca.

Vide che Lucius le passava qualcosa in un calice rosso che sibilava e fumava. Hermione bevve la soluzione calmante tutto d'un fiato. Non era niente di diverso da quella che qualsiasi mago assumeva quando lo stomaco si ribellava.

Forse, la bevevano anche i ragazzi che erano al loro primo oppio.


*



"Vuole proprio che sia incosciente o le va bene anche così?"

Hermione Granger, sotto la sorveglianza stretta di lord Malfoy, si era rassegnata a spogliarsi per entrare nella vasca da bagno.

Lucius aveva evidentemente una sopravvivenza non scontata da guadagnarsi e la sola cosa che lei poteva fare era rendergli il compito più arduo possibile. Se era stata così sciocca da non rifiutare le sue offerte ingannevoli, sperava di essere in grado da non farlo entrare nella sua mente. Dopo tutto quello era un altro giorno, tempo di un altro attacco. O no?

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