3

428 21 20
                                    

A questo mondo ci sono infelici di ogni specie. Immagino non sarebbe esagerato dire che il mondo è composto per intero d'infelici.

-Osamu Dazai-

E pareva tutto normale d'improvviso.
Tutto tornato a come era prima.
Evidentemente il mondo aveva deciso di dare una possibilità al duo di riconciliarsi, in qualche modo.
Le stelle s'erano allineate? I pianeti pure?
Era un evento unico, più che raro.

Dazai aveva preso con sé Chuuya e se lo stava portando dietro come se fosse il suo personale cagnolino. Ci mancava solo che abbaiasse.
«E quindi adesso dove stiamo andando?» Chiese Chuuya, completamente spaesato.
«All'agenzia. Non ho nemmeno bisogno di presentarti gli altri, quindi mi risparmi metà della fatica.»
Dazai prese il cellulare e scrisse qualcosa a qualcuno.
Chuuya moriva dalla curiosità di vedere come era diventata la vita di Dazai da quando l'aveva abbandonato.
Perché si, lo aveva abbandonato.
«Dici che mi accetteranno pur se sono un ex mafioso?»
«Abbiamo egregiamente sconfitto la Port Mafia, considerati...come se fossi il bottino di guerra» Dazai lo disse guardandolo negli occhi.
«Che cosa hai detto?!» Chuuya voleva improvvisamente picchiarlo.
«Tutto quello che ho fatto, Chuuya, ha un buon motivo»
Chuuya ancora non capiva.

Cos'era quella cosa che lo aveva fatto cambiare? Cos'era quella cosa che lo aveva reso così? Cosa gli aveva fatto cambiare idea? O chi gli aveva fatto cambiare idea? Perché, poi, proprio in quell'agenzia?

«Sei sovrappensiero per qualcosa?» non era la voce di Dazai, ma la voce di qualcuno che non aveva mai visto prima.
Chuuya sobbalzò. Era un uomo alto, con i capelli davanti agli occhi e un procione sulle spalle, che Chuuya guardò curioso domandandosi "certo che devi davvero avere delle rotelle fuori posto per avere un procione come animale domestico"
«I procioni sono degli animali bellissimi!» Un altra voce, solamente che questa l' aveva già sentita.
«Dazai-san!»

«Poe-kun, Ranpo-kun!» Dazai li salutò con la mano. «Che ci fate qui?»
«Come al solito, ero sulla scena di un crimine...ovviamente l'ho risolto in meno di un minuto.» disse Ranpo, mettendo le mani sui fianchi e facendo una posa eroica.
«Precisamente ci ha messo 39 secondi!» disse poi Allan Poe, mettendosi accanto a Ranpo.
«Ah, sei sempre il migliore, Ranpo-kun! Beh, dato che ci sono...Chuuya è il nuovo membro della nostra agenzia!»
Ranpo, a quel punto, gli rivolse il suo sguardo da detective. Lo stava analizzando.
«Mah, non darà problemi uno così»
Dazai stava per morire dal ridere, mentre chuuya voleva ucciderlo, strangolarlo.
«R-Ranpo-kun, ti prego!!» disse Dazai, mentre si teneva la pancia a furia delle risate.
«Beh, non vedo come la persona che prova questo tipo di sentimenti nei tuoi confronti possa darti problemi, Dazai. Insomma, basta guardarlo per capirlo, nemmeno devo usare la mia Super Deduzione per smarscherarlo.»
Poi si rivolse direttamente a Chuuya, che stava facendo l'indifferente.
«Provi molta stima nei suoi confronti nonostante tutto il tempo ti comporti in modo ostinato. Vuoi vederlo sempre, e prima Poe ha notato che eri sovrappensiero perché effettivamente eri in sovrappensiero...ti si potevano leggere tutte le domande che ti stavi ponendo negli occhi. C'è qualcosa di Dazai che vuoi sapere ma che lui non ti vuole dire...»
«Ok, basta!!» Lo fermò Chuuya « Penso che tu abbia già detto abbastanza.»
«Ma io voglio sapere, adesso mi hai reso curioso Ranpo-kun!» disse Dazai, mettendo un braccio attorno alle spalle di Ranpo.
«Dazai-san, Mi dispiace, ma questa cosa è così personale che non so se posso dirtela...preferisco non essere colui che rovina l'amicizia per aver usato la mia mente superiore per mettere a nudo Chuuya-kun.»
Poi, di nuovo, si soffermò su chuuya.
«Chuuya, voglio solamente darti un consiglio. Se glielo chiederai nel momento giusto, lui te lo dirà. Se farai la cosa giusta nel momento giusto, sarà la cosa giusta da fare»

𝐍𝐎 𝐋𝐎𝐒𝐓 𝐋𝐎𝐕𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora