Capitolo 7

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ARIA

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ARIA


Urla,spari e sangue era un loop continuò nella mia mente,brutti ricordi attagliano,stringendo in una forte presa la mia mente e il mio cuore,che piano piano continua a lacerarsi.
Quando arriverà il mio salvatore?
Quando qualcuno mi dirà:"stai tranquilla,adesso che sono con te non dovrai portare più tutto questo peso da sola.
Ma immagino per chi abbia l'anima lacerata non può che trovare qualcuno del suo stesso calibro,con il suo stesso dolore.Magari quando queste due anime si incontraranno si distruggeranno a vicenda o sarà l'incontro di un amore turbolento,uno di quello che se lo perdi ti lascia con cicatrici profonde,ma se lotta e cerca di resistere a tutti e tutto è una storia che vale la pena raccontare.
Non sono mai stata innamorata,anche perché non so cosa sia realmente l'amore.
Ma non posso che pensare a due occhi scuri e pieni di rabbia,dolore contro tutti,contro il mondo che non fa altro che dargli mazzate, proprio uguale al mio.
Oh quei occhi appartengono proprio all'ultima persona che dovrei anche solo guardare sulla faccia della terra,ma sono sempre stata una a cui le cose semplici non piacciono.
Ecco perché adesso arrabbiata come non mai,mi sto dirigendo dalla persona che è il responsabile della conoscenza che una certa ragazza abbia provato a uccidermi, fallendo miseramente, però ci ha provato.
Come una furia entro negli alloggi maschili,e appena vedo Mimmo,mi avvicino incazzata verso di lui,spingendolo nel muro.
"Glie lo hai detto tu,vero?"dissi incazzata come non mai.
Lui mi guardò con un sorriso sornione e non rispose,"Stai facendo doppio gioco tra Ricci e di Salvo, perché?"disse stufa del suo silenzio.
"Pecchè non sono stato fortunato comme a te e tuo fratello,a famiglia mij puzzava di fame,hanno venduto la loro dignità per campà cinque figli,eh ij Nun voglio fare a fine loro"disse ribaltando la situazione,adesso mi ritrovava io attaccata al muro.
Mi guardò un'attimo e poi si allontanò leggermente,"eh tu pensi di essere così furbo di fare il doppio gioco con i Ricci,devi stare attento perché quelli ti uccidono"dissi un po' preoccupata,sono sempre stata una persona che pensa che nessuno si merita di morire.
"Crè ti stai preoccupando di me?"mi disse lui, sorridendo leggermente,stavo per rispondergli sarcasticamente quando le parole mi morirono in bocca,le sue mani si trovavano sulle mie guance mentre mi baciava dolcemente,nel mio stomaco si faceva parte un senso di disagio,colpa e due occhi neri come la pece mi fecero spazio nella mia mente,subito mi staccai e lo schiaffeggiai.
"Non ti permettere mai più,e se scopro che provi a torcere un capello a Rosa Ricci,io ti ammazzo con le mani mij"dissi urlando,ma fu abbastanza inutile dato che lui non faceva altro che guardami sfidandomi con lo sguardo.
"Crè di Salvo ti sei persa,se non sbaglio i dormitori femminili si trovano dall'altra parte della struttura"mi disse sarcastico Lino.
"Crè Lino si gelus,tranquillo ca tengo occhi solo pe te'dissi usando il suo stesso tono.
"Eh ja sono troppo vecchio per te,dai su jamucen,ti riporto dove devi stare"mi disse per poi farmi strada per gli alloggi femminili.

||•☆☆☆•||

Mi ero fatta una bella doccia,oggi Rosa è stata più tra le sue,tutto fino a quando ero appoggiata alla lato della porta della cella,la vidi lì in mezzo al chiasso delle ragazze che si preparavano per la notte,era così bella,persa nella musica e quando non è incazzata è ancora più bella,la vidi entrare ballando nella cella finché poi uscì incazzata dalla cella subito dopo.
Decisi di inseguirla,non volevo finisse nei guai, così feci attenzione a non farmi sentire e la seguì,la vidi entrare nella cella di viola,deve aver fatto qualcosa quella stronza così decisi di darle cinque minuti di sfogo,per farla calmare.
Passati i cinque minuti entrai e mi feci spazio dove Rosa la stava picchiando,la presi dai fianchi e l'attirai contro il mio petto,cercando di calmarla.
"Rosa calmati finirai nei guai"dissi io,"Sta cess ha preso la foto di fratm Ciro,l'accir a sta puttana"disse lei cercando di svincolarsi,"così l'attirai dietro di me e mi avvicinai inginocchiandomi a Viola,la presi per il viso che era rigato dalle lacrime,"Dov'è la foto Viola?"dissi con calma,lei mi guardò sorridendo malamente,"Guarda che so tutto del tuo passato,e mi dispiace ma non ti conviene metterti contro di me"dissi bisbigliando al suo orecchio,lei mi guardò seria,si alzò e tirò fuori dal cuscino uno foto,me la allungò,e feci per prenderla quando mi attirò per baciarmi,me la sento tirare via subito dopo,Rosa aveva uno sguardo che non le avevo mai visto mentre la teneva dai capelli,"Rosa abbiamo la foto andiamo su"le dissi mettendo la mano nel suo avambraccio,lei mi guardò e annuì,e sempre con lei tra le mie braccia ci voltammo per andare via,"brava ascolta cosa dice la tua fidanzatina,comunque fattelo dire le tue labbra hanno proprio un buon sapore di ciliegia"disse Viola cercando di provocarci, infatti Rosa stava partendo alla carica,ma la ribloccai"lasciala perdere sta cercando di provocarci"dissi facendola uscire.
Eravamo in silenzio mentre camminavamo nel corridoio ormai vuoto,mi voltai per guardarla quando non vidi un taglio che aveva sulla mano destra,stava per entrare nella sua cella,quando la presi dolcemente dal polso e la portai nella mia cella.
"ma che sfaccim stai facendo?"disse lei,non aspettandosi una mossa del genere da me,e poiché Silvia era fuori in permesso mi trovavo da sola in cella.
"Mi feci spazio per il bagno e presi una garza e il disinfettante,lei ormai era seduta sul davanzale della finestra,ero quasi scioccata che non avesse fatto casino per quello che avevo fatto, così mi avvicinai e le presi dolcemente la mano,e stando attenta cominciai a pulirle il taglio,in quei minuti campò il silenzio,anche se il suo sguardo addosso a me bruciava come non mai.
Alla fine decisi di metterle un cerotto,e mi alzai mettendo le cose al proprio posto e presi il mio pacchetto di sigarette,ne presi una e poi lo porsi verso di lei,che tuttavia negò e continuava a fissarmi.
"Crè so troppo bella,Ca mi guardi accussì?"dissi io sorridendo e avvicinandomi a dove si trovava lei,"Ma va fanculo"disse scherzando e facendo un piccolo sorriso,finché non tirò via dalle labbra la sigaretta e ne fece un tirò,per poi sospirare rilassata,dovrei essere abbastanza falsa se dicessi che non è attraente.
"Come stai?"le chiesi guardandola preoccupata,"sto buon,anzi ti devo ringraziare per aver recuperato la foto"mi disse e vidi che le costava un grande sforzo ammetterlo,le sorrisi debolmente e mi girai per guardare il mare.
"Non dovremmo essere ne amiche né niente"disse guardandomi con sguardo tra il triste e serio.
"Perché tu vorresti essere qualcos'altro"le chiesi prendendola un po' in giro,e cercando di alleggerire la conversazione.
Lei si girò sorridendomi,e poi riguardò verso il mare facendo un altro tirò dalla mia sigaretta, così feci la stessa mossa sua e le presi la sigaretta facendo anche io un tirò guardandola negli occhi.
"Posso dormire qua"disse di getto.
La guardai scioccata ma mi ripresi subito,"certo,a Silvia non dispiacerà se prendi per la notte il suo letto"dissi cercandola di farla sentire al suo agio il più possibile,"no,volevo dire posso dormire nel letto con te"mi disse lei,la fissai,"anzi no lascia perdere è na idea stupida"disse cercando di andare via,ma la presi dal polso,ormai sembrava un gioco.
"Se mi davi tempo di rispondere,comunque si"le dissi e mi avvicinai all'armadio per prenderle una delle mie magliette oversize di uno dei miei gruppi preferiti,e glie la lanciai.
Dopo che fu andata in bagno e tornò con il pigiama si fece spazio nel letto dove mi trovavo e si sdraiò accanto a me.
Lei era messa di coltello che mi guardava, così mi misi come lei ma dalla sua parte per poter reggere il suo sguardo,"grazie"disse piano,le accarezzai il viso dolcemente per calmarla e sembrò funzionare tanto che lei si addormentò.
La Rosa che vidi questa sera era vulnerabile,non capì propriamente il perché ma comunque il peso della morte di entrambi i suoi fratelli e suo padre all'ospedale non aiutava.
Così mi feci la promessa,che non dovevo mai più vedere quello sguardo distrutto nei suoi occhi.
E rischierei tutto pur di non infrangere questa promessa.
E cullata dal respiro lento e dolce di lei mi addormentai.

||•☆☆☆•||

Narratore esterno

Le ragazze non sapevano che quella notte le avrebbe segnate più di quanto volessero.
E parse molto ovvio anche per Silvia quando il giorno dopo le trovò addormentate insieme,con Rosa tra le braccia di Aria e con la testa appoggiata al seno di quest'ultima.
E con un sorrisetto soddisfatto decise che avrebbe fatto di tutto pur di fare mettere insieme le sue due amiche,capendo che entrambe le giovani nutrivano un profondo affetto per l'altra ma che le complicazioni le tenevano distanti.

||•☆☆☆•||

Ciao a tutti!
Come state?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Mi dispiace se vi ho fatto aspettare ma ho avuto alcuni problemi con la pubblicazione del capitolo.
(Scusatemi per eventuali errori di battitura o ortografia).
Fatemi sapere cosa ne pensate dello svolgimento della relazione tra Rosa e Aria!💕

𝑰𝑵𝑻𝑶 𝒀𝑶𝑼 | Rosa Ricci |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora