Capitolo 8

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ROSA

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ROSA

Non dormivo così bene,da ormai troppo tempo.Mi ero appena svegliata, probabilmente erano le quattro del mattino,tutti i miei muscoli erano rilassati,il dolce profumo tipico di Aria,alle rose e cocco aleggiava nelle lenzuola e nella sua pelle.
Ero così rilassata che non mi accorsi che lei mi teneva un braccio alla vita,mentre stavano una di fronte all'altra.
Stava ancora dormendo,il suo respiro era regolare, così ne approfittai per guardarla meglio,le ciglia lunghe erano appoggiate delicatamente sugli zigomi alti,le labbra rosse e carnose sembravano un dolce invito,che non potevo accettare.
Per non parlare dei suoi capelli,mi piace prenderla in giro per questo,ma li adoro.
Assomigliano al colore della luna,anche se si comincia a vedere la ricrescita naturale.
È davvero stupenda,e adesso capisco perché Mimmo ne è ossessionato, già a pensare a all'infame sentivo un moto di gelosia che sovrastava la rabbia che avevo per lui.
E per quanto amassi stare tra le sue braccia,dovevo fare uso della ragione,anche perché non possiamo essere niente,non mi pentivo di essermi mostrata debole di fronte a lei,sento che sia giusto.
Così mi alzai e notando che non si era svegliata,mi feci strada per la mia cella.
Andai nel bagno e mi specchiai,avevo ancora la sua maglietta,che profumava di lei,la levai rimanendo in reggiseno e l'annusai,il suo odore è distinguibile tra milioni,non è ho mai sentito uno così forte ma allo stesso tempo dolce,sembrava raffigurare lei.
Mi truccai con tutta la calma del mondo e mi vesti,ritornai a stendermi nel letto con la musica facendo prima attenzione a piegare attentamente la maglietta e la misi sotto il cuscino.
E con la dolce melodia sparata a mille nelle mie orecchie,mi riaddormentai.

ARIA

Mi svegliai,e mi sentì particolarmente vuota al mio fianco, così apri gli occhi e vidi che di Rosa non c'era neanche l'ombra.
Mi sedetti appoggiando delicatamente la testa al muro sbuffando,quella ragazza sarebbe stata la mia rovina.
Mi vesti e truccai e poi mi feci spazio in mezzo alle altre ragazze in corridoio,per andare a fare colazione.
Mi sedetti senza prendere niente,non sono mai stata una a cui piace fare colazione così mi concentrai su di lei,come fa ad essere così splendida tanto quanto è stronza.
Incrociò il mio sguardo,sostenendolo per poco per poi guardare altrove.
Mi ritrovai a sbuffare,davvero stava facendo finta di niente?
E io che pensavo che dopo questa notte,le cose tra noi sarebbero cambiate.
Come posso sempre illudermi,ho davvero poco rispetto per me.
Mi sentì toccare la spalla,"Eja Aria oggi è il tuo turno di fare le pulizie'mi disse Liz esortandomi  a camminare, così mi è quello che feci.

||•☆☆☆•||

Ero qua seduta al pianoforte,mentre Beppe aveva messo la musica per farci svagare un poco.
Ormai il mio sguardo era sempre rivolto verso di lei ormai,e appoggiai la testa sul palmo della mia mano fissandola.
Era lì che rideva con Edoardo,ballando con lui,sapevo che c'era una relazione più tra sorella-fratello tra loro,ma il mio cuore si strinse di gelosia del fatto che non fossi io ad averla tra le braccia.
E intanto le note di Liberato,sguarciavano il chiacchiericcio.
E i nostri sguardi si incontrarono,e il mio cuore così come il mio stomaco si strinse,in una presa tutt'altro che forte,ma di un sentimento che non sapevo riconoscere,e il mio cuore rimbalzava.
E mentre Edoardo la metteva giù,dalle sue braccia,mi guardò un'ultima volta prima di concentrarsi sulla conversazione che scorreva tra i suoi amici.
La fissavo ancora quando una persona si parò davanti alla mia vista,"Mimmo,cosa vuoi?"chiesi un po' esasperata,"Posso parlarti un'attimo in privato?"mi chiese pregandomi.
Senza darmi tempo di accettare,mi prese dolcemente dal polso e mi trascinò dietro alle tende rosse.
Non mi accorsi però che lo sguardo,che desideravo tutta la giornata,adesso fosse finalmente verso di me.
"Io non ce la faccio più,non posso tenermelo dentro,mi piaci e anche tanto"mi disse e non feci in tempo a metabolizzare le parole che si avventò sulle mie labbra,spalancai gli occhi e cercai di staccarlo da me,ma qualcun ci pensò per me ,"se la tocchi ancora ij t'accir"disse Rosa spingendolo contro il muro e tenendolo per il colletto della maglia.
Mimmo mi guardò un'ultima volta,mentre cercavo di evitare il suo sguardo.
Mi aveva preso contro piede,ero talmente scioccata che solo brutti ricordi si fecero spazio nella mia mente.
Rosa lo guardava andare via incazzata,e poi si girò verso di me e vedendomi nello stato terrorizzato in cui mi trovavo.
"Ehi,ehi tutto'appost?"mi chiese prendendomi il viso e asciugandomi la lacrima che era sfuggita al mio controllo.
"Si,grazie mille"dissi velocemente prima di correre via,non potevo sopportare il suo sguardo profondo.
Così andai in bagno cercando di regolare il respiro,mi bagnai il viso con acqua fredda e mi appoggiai reggendomi con le mani sul lavandino.

ROSA

So di essere stata una stronza per tutta la giornata,ma non capivo il perché l'avesse spaventata tanto quella situazione, così decisi che adesso avrei fatto di tutto per scoprirlo.






||•☆☆☆•||

Ciao a tutti,come state?
Mi dispiace se ieri non ho aggiornato ma sono stata molto impegnata con lo studio.
Non mi convince troppo questo capitolo,ma posso solo dirvi che nei prossimi succederanno tante belle cosucce,che non vedo l'ora leggiate.
E approfondirò di più il rapporto tra Carmine e Aria,ma anche Carmine e Rosa.
Posso solo dirvi che ne vedremo delle belle.
(Mi scuso per eventuali errori di battitura o ortografia).

𝑰𝑵𝑻𝑶 𝒀𝑶𝑼 | Rosa Ricci |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora