Capitolo 9

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ARIA

Odio il modo in cui mi parli e tutti i gioielli che indossi.
Odio il modo in cui nascondi il tuo cuore in quella corazza forte che ti sei fatta.
Odio quando mi guardi con quel tuo sguardo.
Odio i tuoi stupidi stivaletti col tacco.
E il modo in cui sembri leggermi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male,mi fa anche scrivere poesie.
Odio il modo in cui pensi di avere sempre ragione.
Odio quando menti a te stessa.
Odio quando mi fai sorridere,ancora peggio quando mi ferisci con la tua freddezza.
Odio quando sei intorno.
E il fatto che tu non mi cerchi.
Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti,
nemmeno un po',
nemmeno un pochino,
nemmeno niente.

Ed eccomi qua sul mio letto,in camera mia.
Ho avuto il permesso per poter visitare la mia famiglia,sai che bello.
Stavo guardando "10 cose che odio di te" e ovviamente appena arriva la parte dove Kat legge la sua "poesia",non posso non recitarla insieme a lei.
Ed ecco che mi sono ritrovata a scriverla sul mio quaderno,dove butto giù testi di canzoni,pensieri e altro, però con le cose che odio di Rosa.

Sbuffo sonoramente,non riuscendo a levarla dalla testa.
Così faccio quello che mi riesce meglio,butto i miei pensieri su bianco.
Magari una volta all'ipm,posso chiedere a Cardio di provare a mettere giù una base col pianoforte,e magari aggiungere anche la chitarra.

"Ehi,Aria"mi dice mia madre, appoggiata sullo stipite della porta.
"Ehi ma' "la salutai,"crè ti vedo strana"continua lei avvicinandosi per sedersi nel mio letto,"niente di ché"dissi io cercando di rimanere vaga,"c'è qualcuno,vero?mi disse accarezzandomi la guancia,mi appoggiai al suo tocco,per quanto Carmine non sopporti la nostra famiglia,io non posso dire lo stesso.
Amo mia madre,e capisco che quello che fa è per garantirci un futuro migliore,anche se illegalmente.
Negai lentamente con la testa,"allora c'è qualcuna?"mi chiese,ma sembrava più un'affermazione che una domanda.
Andai in panico,non avevo ancora fatto coming-out con mia madre,solo Carmine lo sapeva.
"Ma' che staij ricenno"dissi cercando di negare,non volevo che mia madre mi odiasse.
"Aria guardami,sono tua madre secondo te nun me n'ero accuort?"mi disse dolcemente con serietà.
"E a te,va buon?"le chiesi con timore,"Sono tua madre e ti amo chiù della vita mij,nun mene import di chi ami,ma l'importante è che ti tratti da regina e ti ami se no gli mang o' cori,se mai ti dovessero far soffrire"mi disse,così mi buttai tra le sue braccia,e per la prima volta da quando è successa quella cosa mi sentivo tranquilla,uno peso era stato tolto dalle mie spalle.
"Che ne dici di andare ad aiutare la nonna,a cucinare?"mi chiede lei dopo un po',allora mi stacco annuendo e asciugandomi le lacrime che non sapevo star versando,le diedi un bacio alla guancia e andai in cucina.
Stavo pensando di chiedere a mia madre di Mimmo,almeno qualcosa in più su di lui.

ROSA

Mi dirigo con il vassoio con Kubra,Gemma e Silvia in uno dei tavoli.
Di solito preferisco mangiare da sola o nel primo posto libero che trovo,tanto nessuno mi direbbe niente per via del mio cognome.
Mi siedo e volgo lo sguardo verso il posto dove solitamente si siede Aria.
Parlando di lei,in questi giorni è molto stata chiusa su se stessa.
Ogni volta che voglio avvicinarmi, c'è sempre qualcosa che mi blocca,ovvero il mio cognome.
I nostri cognomi,sono nostri nemici,le persone ti portano rispetto solo per paura e non perché te lo guadagni.

"Crè ti manca?"mi sussurrò all'orecchio Silvia,"Nun ce pruvà mai chiù a ricere na cosa del genere"mi girai verso di lei incazzata,ma ahimè è la verità.
Mi manca il suo profumo al cocco e vaniglia, l'odore del suo lucida labbra che ogni volta vorrei tanto provare,mi manca vederla indossare sempre le sue enormi magliette delle sue band preferite,mi manca vederla sorridere,ma se proprio me lo chiedessi,ti rispondere che di lei mi importa molto meno che zero.
Non vedo l'ora che domani rientri,mi sale un istinto di gelosia a pensare che magari lei fuori possa essere con qualcuna o qualcuno,non sopporto nemmeno pure gli sguardi che riceve qua dentro.
È troppo bella,su questo non si può discutere,ogni volta che entra in una stanza evoca involontariamente su di lei molti sguardi pieni di lussuria,e la cosa brutta e che li riceve da entrambi i generi,la prima Viola,per quanto possa fare finta sembra proprio "cotta" in modo malato di lei.
Ed ecco un altro motivo per picchiarla,di certo era meglio se Aria mi avesse lasciato stare,la sera in cui Viola mi rubò  la foto.





Ciao a tutti!
Mi dispiace se ogni giorno promettevo di pubblicare un capitolo e non lo facevo,ma invece ci ho lavorato un po',però invece di pubblicare quello ho deciso che fosse meglio,un momento neutro con entrambi i pensieri sia di Aria che di Rosa.
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo che uscirà sabato.
(Scusate eventuali errori di battitura).
💕

𝑰𝑵𝑻𝑶 𝒀𝑶𝑼 | Rosa Ricci |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora