Capitolo 12

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ARIA

Ed eccomi di nuovo davanti all'ipm.
Vorrei scappare,scomparire.
È come se ogni giorno quando mi sveglio il ricordo di quello che è successo quella notte mi assale.
Faccio un sospiro profondo e mi faccio strada con il mio zainetto,mi controllano in modo da vedere che io non abbia niente che possa nuocere a me o ad altri.
Vengo portata nella mia cella e sistemo la poca roba che mi sono portata in più da casa.
Decido di cambiarmi con qualcosa di più comodo,metto una tuta grigia e un semplice top a maniche lunghe,bianco.
Sto attenta a quando metto il top, poiché la mia sbadataggine si fa sentire sempre, stamattina sono caduta e ho storto la mano,che adesso e momentaneamente fasciata dal palmo.
Dopo l'incubo avevo bisogno di aria,ma a quanto pare ero meglio mi calmassi prima.
Sospiro,"Fata turchina,sei ritornata"sento alle mie spalle,mi giro di scatto non aspettandomi la voce che speravo di sentire da ormai due giorni.
"Una frase completamente in italiano,devo ammetterlo sono scioccata"dissi guardandola negli occhi,lei si trovava appoggiata nello stipite della porta di ferro.
"Qualche volta"mi disse facendo un mezzo sorriso.
La guardai sorridendo dolcemente,era bellissima anche se era vestita molto semplicemente,storsi il naso al fatto che probabilmente dovesse indossare pantaloncini molto corti sotto la maglietta oversize.
Probabilmente troppi ragazzi avrebbero guardato troppo, però feci finta di nulla e chiesi:"Come hai passato i tuoi giorni qua senza di me?","Devono essere stati parecchio noiosi"continuai cercando di non pensare a come fosse vestita.

ROSA

"Non sei così essenziale, tranquilla"dissi dandole una risposta palesemente falsa,cosa che sembra aver capito infatti fa una risatina girandosi per poi prendersi una felpa.
"Bella maglia"mi disse guardandomi dall'alto in basso,e per la prima volta in vita mia mi sentì insicura del mio aspetto.
Arrossì e guardai da un'altra parte,non riuscivo a sostenere il suo sguardo,oggi sembrava ancora più bella da come l'avevo vista due giorni fa.
Decisi di rompere il silenzio, e poiché dopo giorni che bramavo il suo sguardo adesso mi era difficile sostenerlo,"io vado in sala,ci vediamo"dissi girandomi velocemente per andarmene,la vidi fare un mezzo sorriso per poi salutarmi.
Sorrisi tra me e me durante la camminata in corridoio,non mi sono mai sentita così con nessuno.
Ma c'è la parte ragionevole di me che dice che è tutto sbagliato,ma l'altra parte di me che vuole sapere di più su quella ragazza.

ARIA

Mi faccio strada per la sala,appena entro vedo mio fratello,Pino e Cardio che si trovano dal biliardino,e noto anche che Mimmo mi sta fissando,ma cerco di non fargli capire che l'ho notato.
Mi dirigo verso mi fratello abbracciandolo da dietro,"Ciao Ca'",lui si gira e mi abbraccia forte "Ciao piccrè,come stai?" mi chiese dolcemente baciandomi la tempia,"Bene,mamma ha scoperto il mio essere non etero e l'ha presa bene"dissi guardandolo con un sorrisino,mi sorriso mentre mi ritirava per un abbraccio.
"Davvero? Bene almeno cosi non dovrai mai nasconderti"mi disse dolcemente lui.
"E a me non mi saluti?"sorrisi alla voce di Pino,mi avvicinai abbracciandolo.
Mi staccai e mi appoggiai al biliardino salutando anche Cardio,che in risposta mi fece un sorriso spento.
Poi il mio sguardo si fece spazio a lei, ovviamente.
Si stava sistemando i capelli,per poi chiedere di poter andare in bagno.
Così distolsi l'attenzione,da lei per guardare i ragazzi giocare.
Passato 3 minuti buoni,quando vidi uscire dal bagno Mimmo e qualcosa mi diceva che non c'era niente di buono nel suo sguardo.
Mi scusai con i ragazzi e corsi in bagno.
"Rosa" urlai, aprì le porte dei bagni,fino ad aprirne uno e trovare Rosa legata con una corda al collo.
Corsi subito verso di lei,alzandola per allentare la corda e l'appoggiai sul pavimento freddo.
"Non morirai davanti ai miei occhi"ripetevo questa frase mentre continuavo a farle il massaggio cardiaco,"Svegliati Rosa"dissi con le lacrime agli occhi mentre appoggiavo le mie labbra sulle sue e soffiandole ossigeno,continuai così finché non la udì tossire.
"Ehi piano,piano,piano"dissi dolcemente cercandola di tranquillizzare.
"

Vattin"mi disse mentre si massaggiava il collo,il mio sguardo era rivolto verso il bagno aperto.
"T'agg ritt vattin"mi disse lei,ma ormai ho capito il suo carattere,non le piace farsi vedere vulnerabile.
"Io nun me ne vag"le dissi stringendole la mano,lei stremata si appoggiò dolcemente sul mio petto.
"Ma che state cumbinan"disse Maddalena.
Rosa si alzò di scatto,facendo finta di grattarsi il collo per non fare vedere l'ematoma sul collo.
"Tutto apposto Maddalena,mi è andata una gomma di traverso e Di Salvo mi ha dato una mano"disse uscendo.
Maddalena mi guardò,"vai in cella".

"Dov'è Mimmo?"chiesi a Carmine,"Pecchè che succede?"mi disse lui guardandomi seriamente.
"Dov'è?"dissi impaziente,"Sarà in cella,Aria cosa è successo?"mi chiese,"Ha provato ad ucciderla"gli dissi senza fare nomi,"Aria non fare niente di avventato".
Mi spostai prima che potesse fermarmi e andai alle celle maschili,cercando di non farmi notare da nessuno,i dormitori erano tutti vuoti tranne uno da cui qualcuno stava vomitando.
Entrai nella cella e lo presi per la maglietta per sbilanciarlo e farlo cadere a terra, sentì dei passi nel corridoio ma non diedi caso.
"Cosa ti ho detto Mimmo?","Rosa Ricci nun si tocca Mimmo"dissi incazzata.
Mi misi a cavalcioni su di lui per poi tiragli un pugno in pieno naso,con la mano già indolenzita,e ne tirai un altro.
"Sono ordini di tua madre"mi disse lui,non stava facendo niente per levarmi di dosso a lui.
Cosa che mi stava facendo imbestialire poiché poi gli tirai un altro pugno.
Poi due braccia mi tirarono via,era mio fratello ovviamente.
"Lasciami stare"gli dissi cercando di svincolarmi.
"Ehi calma tigre"mi disse poi Pino mettendosi davanti a Mimmo.
"Mimmo vattin"continuò quest'ultimo.
Ho la mano che pulsa per il dolore e la fasciatura che ho fatto è ormai bagnata di sangue.
Mi portarono nella loro cella e mi fecero sedere nel letto in basso.
"Cambiamo sta fascia,che ne dici?"disse mio fratello, annuì semplicemente.
"Aria,non vuoi finire in isolamento,vero?"continuò lui.
"Come se potrebbe mai dire che sono stata io,mamma si incazzerebbe,e poi già ne riservavo per lui"dissi nervosamente.
"E pecchè?"chiesi Pino,"Mi ha baciato,e ho cercato di allontanarlo ma non mi lasciava"dissi.
"Il naso non è l'unica cosa che si troverà rotta"disse incazzato Pino.
"Pecchè nun me l'hai ritt?"mi chiese Carmine inginocchiandosi per fasciarmi la mano,lo guardai "So badare a me stessa da sola,tranquillo"dissi e lui mi finì di fasciare la mano.
"Sarà meglio che io vada prima che finisco in isolamento per essere qui,altro che per avergli rotto il naso a quella testa di cazzo."
Li salutai con un abbraccio entrambi e diedi un bacio sulla guancia a Carmine.

Arrivata in cella,e mi buttai sul letto.

Ciao a tutti,ecco il doppio aggiornamento come promesso.
Probabilmente ce ne sarà anche un terzo (spero).
Non vedo l'ora di farvi leggere il prossimo capitolo.
Detto questo scusatemi eventuali errori di battitura.
Un bacio a tutti.
Elle💕

𝑰𝑵𝑻𝑶 𝒀𝑶𝑼 | Rosa Ricci |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora