Capitolo 5

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ROSA

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ROSA

"Potresti metterci un po' di basilico su sta pizza"mi disse Tonino e lo guardai male,oggi non era giornata.
Poi chiese alla fata turchina di andargli a prendere lo scolapasta,questa era l'occasione giusta,anche se sentivo che dentro di me non andava bene.
Andai a prendere senza che nessuno mi notasse il coltello e entrai nella dispensa chiudendo la porta con il piede.
Lei si girò e cercai subito di colpirla ma lei schivò,"faccia a faccia"disse lei,"finalmente" rispondo soddisfatta io.
Cercavo di colpirla ma lei saltava da una parte del bancone all'altra.
Stancandomi di sto giochetto salì sul tavolo.
"Nun è accusì ca te passa o dolore piccrè","fidati di me"mi disse lei."Perché tu tiene o cori tenere,ma ij nun su comm a te"dissi riprovando a colpirla,ma lei fu più veloce di me,e con un gesto mi afferrò il braccio e mi ritrovai sdraiata nel freddo tavolo di alluminio,lei era sopra di me che mi teneva le braccia per non farmi muovere,"perché lei com'è,sua maestà?"mi chiese lei sorridendomi soddisfatta,"Tu si na Ricci"continuò lei,"Si"dissi guardandola negli occhi,oggi è così bella, ovviamente è una cosa oggettiva,non è che lo penso io.
"Tu accir,giusto? Tieni a' cazzim,e chesto ca ti hanno insegnato,vero?"mi disse,cercai di divincolarmi ma lei mi tenne più forte,sono abbastanza stupita per essere così piccola tiene tanta forza.
"Accirim, pecchè tanto ij ce provo n'atra vota,Carmine capirà cosa vuol dire perdere una sorella,sangue del suo sangue."e me la buttai giù da dosso,cadde ma si rialzò subito,riprovai ad accoltellarla,ma lei mi riprese il polso e mi inchiodò al muro,"non è accusì che ti passa u dolore"mi disse,"io vogl vedere o sangue toij anderra"gli sputai con cattiveria.
"Non sai quante volte l'ho voluto pure io"mi disse lei tristemente,così vedendola debole ribaltai la situazione.
"Prima o poi,ci riesco"dissi aspramente.
"Perché non mi uccidi adesso?"mi disse,potevo sentire il suo profumo alle rose e cocco che emanava la sua pelle,persino il profumo del suo lucida labbra all ciliegia da quanto eravamo vicine.
Si mosse facendosi più vicina e chiuse la mano nel coltello che avevo in mano ma che tenevo sopra la sua testa,strinse la presa e striscio la pelle sulla lama,rimasi scioccata mentre una goccia di sangue mi scivolava sul braccio,e lei continuava a farsi più vicina,tanto che il nostri nasi si toccavano,e i nostri petti si abbassavano e si alzavano in sincronia.
"Che sta succedendo qua?"disse Tonino entrando,e subito ci staccammo,lei nascose la mano dietro la schiena,"Vai fuori,sbrigati"mi disse indicandomi,e l'ultima cosa che sentì era che Aria rispondeva che era un appuntamento al lume di candela e cercava coprirmi su quello che stavo per farle.

||•☆☆☆•||

ARIA

Ritornai dagli altri,cercando di fasciarmi la mano con uno strofinaccio,mi rimisi accanto a Rosa e Mimmo mi lanciò uno sguardo preoccupato, Antonino aveva capito cosa era successo,in fondo c'era passato prima di noi,appena si allontanò dal nostro banco di lavoro,Mimmo venne di fianco a me,"posso vedere il taglio?"mi chiese,"no,non è niente tranquillo"cercai di farlo allontanare,mia mamma lo ha fatto finire qua dentro come la guardia del corpo mia e di mio fratello.Mi afferrò dolcemente il polso,e mi tolse lo strofinaccio,lo guardò un'attimo,"come te lo sei fatto"mi chiese,"stavo cercando lo scolapasta ma non mi sono accorta ci fosse un coltello,e per sbaglio è successo"dissi cercando di essere convincente,annuì ma capì che non ci era cascato.
"Devi andare in infermeria a disinfettarla e bendarla"mi disse, annuì lentamente guardandolo negli occhi, finché non sentì la voce che fino a dieci minuti fa voleva uccidermi,"Cre vi siete innamorati?"disse sarcastica,mi feci un po' più indietro e staccai lo sguardo da Mimmo per guardare lei,"Cre si gelus sua maestà?"chiesi con lo stesso sarcasmo che aveva usato lei,e funzionò per infastidirla perché mi guardò male.
"Nunzia"chiamò Mimmo,"dobbiamo portare Aria in infermeria,si è tagliata"continuò lui.
Nunzia vide il taglio e annuì,"viene anche te Mimmo,che tra 10 minuti hai un colloquio",allora ci avviamo tutti e tre,io e Mimmo ci trovavamo leggermente dietro,e mi sentivo gli occhi di quest'ultimo addosso,cercai di non dargli troppo peso finché non arrivammo dove c'era l'infermeria,"Aspettatemi un'attimo"disse Nunzia entrando dentro,"si può sapere perché non fai altro che fissarmi Mimmo"chiesi girandomi completamente verso di lui e incrociando le braccia,"deve solo essere certo che tu sia al sicuro,so che quel taglio c'entra qualcosa con Rosa Ricci"mi disse guardandomi serio,"non ho bisogno di alcuna protezione,quindi smettila di essere il cagnolino di mia madre"dissi avvicinandomi verso di lui,era notevolmente più alto i me,ma questo non vuol dire che mi metta alcun timore.
"Aria vieni subito dentro,e tu"disse Nunzia indicando Mimmo"con me",feci quello che mi disse ed entrai.

||•☆☆☆•||

Finalmente ero uscita,il dottore mi aveva dato giusto qualche punto e mi aveva fasciato la mano, così ormai esausta,Nunzia mi riaccompagnò nella cella.

||•☆☆☆•||

ROSA

Non sopporto più a Mimmo,non capisco che interesse abbia nei confronti di Aria,ma non solo perché adesso appartiene ai di Salvo ed è un infame,ma sempre avere un vero e proprio interesse in lei,come se fosse infatuato di lei,e mi dà assai fastidio,non lo voglio vedere vicino a lei.
Presa dai pensieri mi appoggiai nel letto,e da oggi pomeriggio che non la vedevo,a quanto ho capito era andata nella cella senza nemmeno cenare.
Mi chiedo come Nunzia o Liz potessero permettere un cosa del genere,dovevano pure obbligarla se dovevano a farla mangiare.

||•☆☆☆•||


Ero con mio fratello a fare un passeggiata,e mi stava parlando del ragazzo giusto per me.
"Perché quale sarebbe il ragazzo giusto per me?"gli chiesi sorridendo verso di lui,"Uno che ti ama davvero,e non vuole solo che tu arrapa e cosc,ma che morirebbe per te","eh vabbuò dove trovo uno accusì?"dissi sorridendo,"se lei o lui piace a me,va bene per te"disse lui,rimasi un'attimo scioccata dato che non avevo mai parlato di ragazze,così lo spinsi ridendo e lui mi spinse di seguito, finché mentre ero abbracciata a lui mi arrivò una vampata di profumo alle rose e cocco e vidi mio fratello guardare davanti a sé sorridendo,mi girai e la vidi,era stupenda come sempre;venne da me abbracciandomi per la vita.
Mi svegliai di scatto e non pensai ad altro tutta la notte.

||•☆☆☆•||

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Fatemi sapere cosa ne pensate,e scusatemi per eventuali errori di battitura o di ortografia,ma sono abbastanza stanca quindi una revisione del capitolo arriverà domani sera probabilmente 💕

𝑰𝑵𝑻𝑶 𝒀𝑶𝑼 | Rosa Ricci |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora