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Prima di iniziare, ci tengo a dirvi alcune cose importanti per me, ma non essenziali per la lettura di questa storia.

Quello che andrete a leggere, è stato frutto della mia mente in un pomeriggio in solitudine, ma le emozioni di cui vi parlerò non sono finte, badate bene perché è diverso.

Quello di cui parlerò non è finzione, e il problema è vicino a noi e può nascere ovunque.
È doloroso, ma chiunque può nascondere dei problemi di insicurezza, chiunque può trasformarli in una malattia.

Prendete questa storia per quello che è, parole su parole per spiegare qualcosa di impossibile da descrivere.

Io proverò a parlare per voi, e ce la metterò tutta, davvero.

Spero che tra le poche persone che leggeranno, ce ne siano alcune che riusciranno a capire nel profondo, il dolore che provano tutti i giorni.

Non sottovalutatevi.
Non sottovalutate il problema, vi prego, non fatelo.

Ricordate che non siete soli. Mai.

Ora... vi lascio leggere, e spero davvero che riusciate a provare quello che ho provato io scrivendo.

Beatrice

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Lui è qui.
Continua a sussurrare, a parlare, gridare.
Lui ci distrugge.

Attacca chi non ha abbastanza forza per tapparsi le orecchie, infimo e violento, colpendo la testa e oscurando tutto il resto.
Sminuendo, tutto il resto.

Anche noi, ci dimentichiamo che la sua è solo una misera voce. Per noi è vero, vicino, reale da far male.
E siamo noi a soffrire, non Lui.

Non ha un nome.
Certo, lo ha per gli altri, che non lo subiscono, ma per noi è solo... Lui.

E duole, perché siamo già rotti.
Ci ha distrutto tempo fa.
Nessuno lo ha sentito, mentre ci urlava nell'orecchio.
E ormai è tardi.


Lui Non Mi Lascerà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora