ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ɪɪ

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Calipso attese il momento perfetto per far attaccare i suoi. Appena gli sconosciuti fecero per proseguire a piedi, per via dei rottami che gli sbarravano la strada, agitò la mano -quella che poco prima aveva serrato in un pugno- aprendola e disegnando nell'aria un cerchio con un dito, che significava: fuoco a volontà.

Mentre gli uomini nascosti al di sopra delle montagne li tenevano bloccati dietro le macchine, lei insieme a Harriet e Sonya uscirono dai loro nascondigli, coprendosi metà volto con le sciarpe che avevano legate al collo, e si avvicinarono per sorprenderli da dietro. Non erano dei mostri, non li avrebbero uccisi senza sapere come e perché fossero arrivati lì, ma dovevano garantirsi una copertura dall'alto e della loro identità in caso fossero stati mandati da WICKED. Quando erano ormai vicinissime, fece di nuovo il pugno e il fuoco amico cessò di colpo facendo rimanere interdetti i nuovi arrivati.

Sentirono un ragazzo urlare ai suoi amici «State tutti bene?» in tono piuttosto preoccupato.

E una di loro immediatamente rispondergli «Tutto ok» mentre un altro «Qualcuno ha capito da dove provenivano gli spari?» con voce agitata.

Se inizialmente la mora provò un filo di pena, per quei poveri ragazzi spaventati e disarmati, e stava per uscire allo scoperto, sperando di non aggravare il loro già precario equilibrio mentale, ci ripensò in fretta. Vide l'unico adulto borbottare e prendere qualcosa dal borsone che si stava portando dietro, intanto che il ragazzo al suo fianco fece il gesto di alzarsi, sicuramente per dare un'occhiata in giro, ma ovviamente i suoi glielo impedirono sparando sul cofano della vettura dove avevano trovato riparo.

Nonostante ciò l'uomo non demorse. Dalla tracolla tirò fuori una bomba e la passò al poveretto vicino a lui, che sembrava sul punto di farsela addosso, per poi afferrare anche il detonatore «Ragazzi pronti a tornare alla macchina... e tappatevi le orecchie» gridò ai suoi amici e prese a contare. Peccato, però, che lo stavano ascoltando molte altre persone e una di quelle stava decidendo se fargli saltare la mano o il cervello.

Quando aveva quasi finito il suo inutile conto alla rovescia, Cal uscì fuori e fece scattare il caricatore del cecchino per annunciarsi «Mettila a terra» ordinò in tono grave «Adesso!» tenendolo sotto tiro, la tentazione di fargli saltare almeno la mano era fin troppo forte.

Dietro di lei comparvero anche le sue migliori amiche, che imitandola avevano puntato chi l'uomo e chi il ragazzo con i loro cecchini «Anche tu!» fece Harriet rivolta al secondo, che teneva ancora stretta la bomba pronto a lanciarla. 

Quelli fortunatamente le ascoltarono, si liberarono delle armi che avevano lasciandole ai loro piedi e alzarono le mani in aria in segno di resa. Dalle loro facce si poteva benissimo intuire che li avessero colti di sorpresa proprio come speravano.

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