────────────────
𖥸
────────────────Sfrecciavano a tutta velocità tra città distrutte e lande completamente desolate. In un'altra occasione, Calipso, si sarebbe persa a fissare gli edifici con l'amaro in bocca e lo sguardo velato di tristezza, chiedendosi inevitabilmente se anche il luogo da dove proveniva fosse ridotto in quel modo e la sua famiglia fosse scomparsa inghiottita dalle macerie, o peggio facesse parte degli spaccati, ma non in quel momento. Non aveva il tempo di lasciarsi andare a quei pensieri, non aveva il tempo di fare nulla se non pensare che fossero in ritardo e che, se non si davano una mossa, l'intera operazione sarebbe saltata.
Così rinsaldando la presa sul tubo della jeep, al quale si stava tenendo per non venire sbalzata fuori dal veicolo a ogni avvallamento e buca, poiché non possedeva nessuna delle quattro portiere, si costrinse a guardare davanti a sé ripassando il piano a mente. Non avevano nessun margine di errore, era la loro unica possibilità per salvare i tre ragazzi. Se sbagliavano anche la più piccola stronzata potevano dirgli addio per sempre, perché WICKED non gli avrebbe più dato modo di trovarli.
Mentre correvano come pazzi verso le rotaie, con l'adrenalina che man mano montava prepotentemente nelle loro vene, schivando alberi e cespugli, il fischio del treno squarciò l'aria.
Era arrivato il momento di entrare in azione.Vince immediatamente schiacciò il pedale dell'acceleratore fino in fondo, facendo ruggire il motore, e guidando in modo piuttosto spericolato cercarono di raggiungerlo il più in fretta possibile. Nel frattempo, l'uomo, non poté non cercare lo sguardo della moretta, seduta dietro, dallo specchietto retrovisore, per scambiarsi con lei uno sguardo pieno di sottintesi e raccomandazioni. Prima di partire le aveva ripetuto almeno un centinaio di volte che doveva attenersi al piano e di non fare di testa sua, non era necessario facesse l'eroina, tuttavia temeva di aver parlato al vento.
Cal, che sospettava il biondo avesse insistito tanto per averla in macchina per tenerla sotto controllo, ricambiò il suo sguardo annuendo per farlo stare tranquillo. Ciò nonostante rimaneva fedele alla decisione che aveva preso nell'istante in cui avevano architettato l'assalto e niente le avrebbe fatto cambiare idea. Nel caso la situazione si fosse messa male, pur di salvare Aris e Sonya, si sarebbe sacrificata per loro. Aveva già fallito una volta non proteggendoli, non avrebbe fallito una seconda.
Quando ormai erano veramente molto vicini al treno, Thomas, seduto davanti con Vince, prese la radiolina e premendo il pulsante disse «Brenda, stiamo arrivando. Tienili occupati» appena finì di parlare udirono il primo sparo, dalla parte opposta da dove si trovavano, segno che la ragazza e Jorge fossero in posizione.
«Tenetevi» consigliò Vince un secondo prima di saltare sulle rotaie con la jeep, per partire al vero e proprio inseguimento. Nei primi istanti vennero sbattuti da una parte all'altra, rischiando seriamente di ribaltarsi o uscire fuori dalla macchina, visto che le gomme faticavano a trovare stabilità sul metallo producendo uno stridio alquanto fastidioso, ma subito dopo lo trovarono riuscendo a macinare parecchi metri che li separavano dal retro del treno.
«È una follia, Thomas» asserì sempre lui agitandosi al pensiero di quello che stavano per fare. Sarebbe bastato un sasso che spuntava più degli altri ed erano morti, solo in quel momento si rendeva conto che probabilmente aveva condannato non solo sé stesso ma anche la moretta.
STAI LEGGENDO
Control || Maze Runner ||
FanfictionPrima della Sorgente e poi del Braccio Destro, per Calipso non c'era nulla. Il vuoto più totale. Le era toccata la stessa sorte di molti altri ragazzi: essere catturata da WICKED. Non sapeva se aveva una famiglia, dei fratelli o delle sorelle, una p...