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Nello stesso furgone dove erano Newt e Calipso vennero buttati anche Frypan e Helen. Purtroppo non poterono fare assolutamente nulla per sfuggirgli, dato che per tutta la durata del viaggio tre di quei tizi li tennero puntati con i loro fucili. Nemmeno diedero la possibilità alla medicale di avvicinarsi all'amica, che respirava con affanno e del nuovo sudore le imperlava il volto, per controllarle la spalla, intimandole di fare silenzio e di rimanere dov'era. Ma tanto il dolore era l'ultimo dei pensieri della mora, era a dir poco furiosa di essersi fatta catturare in quel modo, se fosse stata in salute gli avrebbe fatto il culo a strisce a quegli stronzi, poco ma sicuro. Eppure, fissandoli di traverso, non poteva far altro che chiedersi, come gli amici del resto, cosa volessero da loro e chi fossero.
Lo scoprirono presto quando vennero spronati bruscamente, con altre spinte e grida, a scendere dai veicoli, ritrovandosi in quello che un tempo doveva essere un parcheggio, completamente circondati da uomini mascherati per essere sicuri non facessero mosse azzardate. In soggezione e in allerta furono messi al centro del piccolo spiazzo, sentendo quei maledetti fucili spingerli per la schiena, che fecero scaldare gli animi di Jorge, Thomas e ovviamente Cal. La quale agilmente, e soprattutto con la pazienza esaurita, si girò sul posto e strinse senza esitazione la canna del fucile, che la stava punzecchiando per farla camminare, nella mano sana spostandola in alto «Non ti conviene farlo ancora» sibilò piena di ira, riuscendo a trattenerla mentre il ragazzetto, che impugnava l'arma, cercava di sottrarla inutilmente dalla sua presa ferrea.
«Datevi una calmata, siamo dalla stessa parte» esclamò uno di quelli, con la voce soffocata e distorta dalla maschera, che troneggiava sui suoi uomini, per far calmare il terzetto. Lo stesso che, le ragazze non avevano notato prima, sembrava avere occhi solo per Helen, proprio come in quel momento che, sfruttando la posizione di profilo, la scrutava minuziosamente affaccendarsi a fermare la sua nuova amica insieme a Newt.
«Che cosa vuoi dire? Tu chi cavolo sei?!» sbottò Thomas, spingendo lontano da sé quello che aveva preso per la maglietta per toglierselo di torno, e avanzò di qualche passo verso di lui. Non poteva crederci che li avevano fregati in quel modo ma almeno non erano di sicuro parte di WICKED.
Il ragazzo non rispose subito, si limitò a spostare lentamente lo sguardo da Hel al moro e poi con estrema calma, rimanendo sempre di profilo, si tolse ciò che gli celava il volto. Rimase qualche secondo voltato, per prendere un respiro profondo, e solo quando lasciò cadere a terra la maschera si voltò completamente verso di loro «Ciao, pivello» mormorò gelando sul posto i Radurai.
Calipso, che alla fine era stata obbligata dal biondo a lasciar perdere e l'aveva allontanata prendendola nuovamente per mano, sentendolo trasalire lo guardò confusa, sembrava avesse visto un fantasma e gli altri non erano da meno. Si scambiò una rapidissima occhiata con Brenda e Jorge, anche loro ne sapevano quanto lei, e quando stava per chiedere spiegazioni, un sussurro, un piccolo e udibile sussurro alla sua sinistra, le arrivò alle orecchie facendole finalmente capire come mai quelli fossero tanto sconvolti.
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Control || Maze Runner ||
FanfictionPrima della Sorgente e poi del Braccio Destro, per Calipso non c'era nulla. Il vuoto più totale. Le era toccata la stessa sorte di molti altri ragazzi: essere catturata da WICKED. Non sapeva se aveva una famiglia, dei fratelli o delle sorelle, una p...