Jake non proferisce parola su quello strano avvenimento, anche se potrei semplicemente aver parlato.
Anche se sono sicura di non averlo fatto, ma non è la prima volta che succedono cosa strane tra noi.
Anche in passato è successo, una sera è corso da me preoccupato, ma non avevo fatto alcun suono per farmi sentire dagli altri.
Insomma, di cose strane ne capitano, ma di così strane? per gli dei, spero proprio di no.
La settimana passa troppo piatta, uno scontro rapido con un paio di Kolge senza riuscire a cavare niente, riprendo ad allenarmi con Jake che diventa peggio di un carceriere quando si tratta di combattimenti e arrivo alla fine della settimana con il corpo a pezzi.
Ci fa sempre giù pesante maledetto stronzo.
Axel è sparito in fretta, ho come l'impressione che mi eviti, anche se posso giurare di averlo visto aprire bocca più volte e poi richiuderla andando via.
Jake è a fare un giro di perlustrazione a Menim e io controllo la capitale, almeno faccio pausa dall'allenamento, Mason è ha fare la spia e Rose è con Lynn a controllare le nuove nascite.
Kralica. Così mi ha chiamato il Kolge.
Mi chiedo che lingua parlasse, se da qualche parte possa esserci scritto qualcosa.
I più anziano potrebbero sapere che lingua sia, ma sono tutti morti in battaglia, a parte il padre di Lynn che si rifiuta di comunicare con noi e si, piuttosto che ascoltarlo gli strapperei la lingua, quindi l'unica soluzione rimane Stelion, sperando che almeno lui ci dia ascolto, sempre se riusciamo a trovarlo da solo.
La capitale è tranquilla e io mi fermo nella piazza bevendo una bibita rinfrescante osservando il cielo, l'aria fresca mi solletica la pelle e il sole rende i miei capelli ancora più chiari.
Non mi accorgo subito della sensazione di nervosismo, mi guardo attorno confusa.
Sta succedendo qualcosa?
Il mio potere si agita, come attirato e lo lascio uscire perlustrando la capitale.
Niente di niente, lo sento che si dirige verso Sud, fuori dalla capitale puntando verso il Lago dei Less e poi si blocca, mi alzo disorientata.
Un profumo di terra e neve fresca mi riempie i polmoni.
Non ho mai sentito un profumo del genere, anche il mio potere ne sembra attratto seguendolo, una nube veloce passa sopra la capitale dirigendosi verso le montagne a Nord, sgrano gli occhi.
Assomiglia terribilmente a quella che sogno da diversi mesi, mi smaterializzo seguendolo, il mio potere sembra felice della mia scelta, estraggo il pugnale legato alla coscia e cammino piano tra gli alberi, davvero una grande idea Eira, vai da sola nelle montagne.
Piene di belve feroci. Di pericoli.
Vai Eira, complimenti, un esempio perfetto di fare attenzione proprio.
Seguo la nube restando nascosta e quando si ferma mi immobilizzo celando la mia presenza, la nube si volta e mi sembra quasi di scorgere qualcuno nascosto dentro di essa, una figura maschile, possente, o almeno credo.
Ed ecco un sorriso felino, con tanto di fossette mi da la conferma, quella nube ricopre una persona, che sembra anche piuttosto divertita e che sta guardando proprio verso di me, ma è impossibile che mi veda giusto?
La nube scompare e io riprendo a respirare, okay, chi diamine era? non era un Kolge, nessuno di loro profuma di buono.
"Di buono?" borbotto a mezza voce, che diavolo dici Eira?
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La regina dei cacciatori
FantasyEira vive nel tempio Albali da un paio d'anni ormai. Si è allontanata dalla vita del palazzo, dal Signore supremo del regno e da tutte le sue conseguenze. Ma uno strano incontro con i Kolge la porterà a cambiare idea, tornare a essere la seconda in...