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Ma parlare con Axel si rivela più complicato del previsto, non solo perché non riesco a trovare un momento con lui che sembra intenzionato ad evitarmi ancora più di prima, ma perché io stessa non so come fare.

La famiglia di Axel mi ha preso con sé quando ero piccola, sono cresciuta con lui, l'ho visto imparare a gestire il regno, a comandare, sua madre mi ha amata come una figlia e quando è morta ricordo che fece giurare ad Axel che mi avrebbe sempre protetta, forse lo prese troppo sul serio quel compito o forse quando mi hanno salvato, le condizioni in cui ero, erano così pessime che ha perso la testa.

Non lo so.

Sono proprio Rose e Lynn ad aiutarmi, ho raccontato a loro l'accaduto dopo essere tornata dal campo e anche loro mi hanno incoraggiata a parlare con Axel, ma nei giorni successivi, abbiamo constatato tutte e tre, che non sarebbe stato così facile.

Sono appena tornata da una ricognizione del Lago dei Less sperando di trovare qualche traccia su cosa potrebbero star cercando i Kolge, ma niente da fare, non c'è neanche una minuscola traccia.

O sono bravi a nasconderle o neanche loro sanno dove trovare ciò che cercano.

Quindi a sto punto mi chiedo se sia una persona o un oggetto magari nascosto da qualche parte.

Ma nel lago? addirittura? non sapevo di cose nascoste lì dentro, solo nelle caverne isolate, piene di labirinti e profonde, troppo profonde per i miei gusti.

Mi volto sgranando gli occhi, nell'aria aleggia un profumo di terra e neve fresca, mi fermo sul retro di casa guardando verso le montagne e il mio potere si muove euforico

La nube è qui in giro. E non riesco a fare a meno di chiedermi chi possa esserci nascosto lì dentro

"Si può sapere che cosa vi prende?!" ringhia Axel attirando la mia attenzione, seguo la voce scoprendo che è assieme alle ragazze ed esco in giardino

"Che succede?" chiedo andando da loro

"Oh eccoti, bene noi andiamo" mi fanno l'occhiolino e scompaiono

"Ma che diamine?" borbotta lui sistemandosi la maglia

Ah. Credo di aver capito che sta succedendo qui.

"Sai cosa è preso a quelle due?" alzo le spalle

"Forse si o forse no" mi guarda irritato e si passa una mano tra i capelli allontanandosi

"Axel" lo chiamo facendolo fermare

Devo cogliere l'opportunità adesso o non parleremo mai, si volta lentamente senza guardarmi.

"Possiamo parlare?" noto l'esitazione nel suo corpo mentre torna verso di me

"Si" sussurra fermandosi, butto fuori l'aria muovendomi nervosamente sul posto

Non so cosa fare.

Non so come iniziare.

Come faccio a parlare con lui?

"Prova a tirargli un pugno, è un buon modo per rilassarsi e cominciare"

Sgrano gli occhi girando su me stessa.

Okay io soffro di allucinazioni.

"Eira? percepisci qualcosa? i Kolge?" lui fa un passo avanti pronto ad andare

Di chi era quella voce?

Me la sono immaginata?

Oh dei ne ho di immaginazione per sentire una voce così sensuale e felina però.

"Eira" una mano mi si sposa sulla spalla riportandomi alla realtà e il mio corpo reagisce prima del cervello e sferro un pugno in faccia ad Axel che crolla a terra più sorpreso di me

La regina dei cacciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora