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La nube, che evidentemente non è solo nube, non mi molla un attimo, è impossibile perforarla, non riesco neanche a smaterializzarmi e noi stiamo andando verso le montagne, nel posto dove l'ho seguito l'altra volta, cerco di regolarizzare il mio respiro sentendo il panico crescere.

Non riesco a percepire neanche Jake.

Sono imprigionata qui dentro.

Questo cos'è? un rapimento?

Mi immobilizzo mentre il gelo cala sulle mie ossa.

Mi stanno rapendo di nuovo.

Comincio a urlare con tutto il fiato che ho in corpo ranicchiandomi su me stessa, il mio potere mi ricopre agitandosi e la voce dell'uomo mi giunge alle orecchie ovatta e confusa.

No.No.No.No.

Non di nuovo.

"Non ti sto rapendo! Ascoltami!"

Tuona nella mia testa facendomi aprire gli occhi, non sono più nella nube, sono di fronte ad una piccola casa, alza le mani facendo dei passi indietro.

"Non ti sto rapendo, tieni, questo è il tuo pugnale, te lo restituisco, non volevo che ti ferissi all'interno della nube, perdonami"

Il pugnale compare di fronte a me a terra e io lo prendo con mani tremanti facendo dei profondi respiri, mi brucia la gola e mi sento instabile.

Non mi piace.

"Mi dispiace, non volevo spaventarti" si accovaccia rimanendo distante e di nuovo, di fronte a me compare una brocca e un bicchiere

"Acqua o whisky?" lo fisso facendo fatica a deglutire

Non mi sta rapendo?

Non vuole farmi del male?

Scuote la testa come se sentisse i miei pensieri e io abbasso lo sguardo sulla brocca.

"Whisky" la mia voce è roca e sussulto nel sentirla, la brocca si riempie e la fisso

"Non si riempirà da solo il bicchiere" sussurra con un tono leggermente divertito

"Posso?" chiede facendo un passo avanti, ringhio mentre il mio potere si agita attorno a me nervoso, si ferma alzando le mani

"Siamo partiti col piede sbagliato, ed è colpa mia, non sei mia prigioniera, puoi muoverti, andartene e hai il pugnale, avrei preferito portarti in casa per farti stare più comoda ma ho come l'impressione che il pugnale si conficcherebbe nella mia gola prima che possa anche solo respirare" sbuffo una mezza risata e fa un passo tenendo le mani alzate, riempie il mio bicchiere e si allontana di nuovo, si siede a terra facendo un profondo respiro continuando a guardarmi preoccupato

"Perché allora?" gracchio

"Per parlare, ma ti prego, bevi, riprenditi un attimo, non mi muovo da qui" allungo la mano verso il bicchiere e mando giù il contenuto, ne mando giù un secondo e lentamente mi guardo attorno

C'è solo questa casetta, non c'è altro nei dintorni ed è nascosta da un'illusione, solo lui può accedervi ma ora riesco a sentire di nuovo Jake, stringo il pugnale tornando a guardarlo, anche lui ha un bicchiere in mano.

"Posso?" chiede indicando la brocca, annuisco, lentamente si avvicina quel tanto per riempirsi il bicchiere e torna a sedersi

"Chi sei?" si lecca il labbro

"Non mi crederesti, nessuno mi crederebbe" inarco il sopracciglio confusa, che significa?

"Allora cosa vuoi? Perchè parli nella mia mente?"

La regina dei cacciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora