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Il sogno mi rende irrequieta e io non vedo l'ora di sentire il continuo della storia e andarcene.

Non è che non voglia avere le risposte, ma l'idea di Mahel avvelenato e solo mi sfiora più di quello che dovrebbe essere.

Soprattutto perché non mi risponde.

Se lo facesse magari smetterei di preoccuparmi.

So di averlo sentito, mentre dormivo, so che mi ha parlato.

Quindi tecnicamente posso benissimo parlare con lui anche se sono qui.

Quindi l'unica soluzione è che lui non stia davvero bene.

Jake si accorge che c'è qualcosa che mi turba e chiede a Resion se possiamo incontrare in mattinata Mirom che con mia gioia acconsente, adesso lo stiamo raggiungendo nel cortile.

"Sono sorpreso, ma non così tanto" mi guarda in volto mentre mi siedo di fronte a lui

"Colpa mia" dice Jake sedendosi al mio fianco

"La mia principessa si è lamentata che non ci sono stato tutto il giorno, quindi in realtà incontrarvi stamattina mi conviene, almeno oggi pomeriggio potrò farmi perdonare da lei portandola nel suo posto preferito" sorrido sentendolo parlare con così tanto affetto

"Riprendiamo la storia forza, non perdiamo tempo, dov'ero arrivato?"

"I due guerrieri avevano deciso di dividersi"

"Ah si si" si schiarisce la gola e riprende la storia "Era un tentativo, ed era anche l'unico, non avrebbero avuto altre chance, quello in grado di distruggere i Kolge si scontrò con lui e l'altro raggiunse la spaccatura, ma la spaccatura non era come si pensava, una rottura nella terra o in aria, bensì proveniva da un corpo, esso era la spaccatura stessa, ed era il corpo del Fae che si era trasformato nel l'Ilken, il secondo preso alla sprovvista venne colpito dal Kolge e ferito mortalmente, il primo perse la testa facendo esplodere il suo potere e intrappolò il Kolge, la terra tremava e si spaccava, con le ultime forze che rimanevano al secondo tornò alla spaccatura e usò la nube per richiuderla e il primo trafisse il Kolge e lo lanciò nella spaccatura che si chiuse, mi piacerebbe poter dire che entrambi ne uscirono illesi, ma per il secondo era tardi, consegnò il cristallo estratto dal corpo che aveva creato la spaccatura e lo diede al primo facendogli promettere che lo avrebbe nascosto, il primo così fece e poi scomparve nel nulla" si zittisce osservandoci in attesa e io sbatto le palpebre facendo un profondo respiro

"La spaccatura era il corpo?" annuisce

"Un male superiore può fare tanto, le spaccature si aprono solo da questa parte, il corpo era come un'incubatrice"

"Il cristallo, da dove è spuntato fuori?" chiede Jake dando voce alla mia domanda

"Dal corpo, dalla spaccatura e dal l'Ilken stesso, possiamo dire che quel cristallo non è altro che il fulcro del Ilken, la sua energia"

"Ma allora significa che non è mai morto" sussurro sconvolta

"Non era possibile farlo, servivano entrambi ma il secondo non aveva più potere ed era in fin di vita, scelse di chiudere la spaccatura e il primo colse l'occasione per imprigionarlo, il cristallo doveva venir distrutto insieme al Ilken ma solo il secondo poteva farlo"

"Quindi se distruggiamo il cristallo distruggiamo lui e la spaccatura" scuote la testa

"Sbagliato fata, è un gioco di secondi, di sincronia, devono venir distrutti tutti e tre nello stesso preciso momento"

"Okay ma, chi erano questi due guerrieri?" Mirom sorride appoggiando i gomiti sulle ginocchia

"Uno dei due ce l'hai accanto guerriero, vi ritengo intelligenti abbastanza da sapere che siete già arrivati alla soluzione di questa domanda" deglutisco

La regina dei cacciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora