"Secondo te cosa vuol dire che è tutta una questione di spirito?" Mahel alza la testa sgranando gli occhi
"Dipende il contesto mia Ileha" sbuffo sedendomi accanto a lui sul prato
"Sul cristallo, Mirom, il consigliere del regno di Kabus, un guerriero con cui ho combattuto, prima di Veret e che i Melekler smettessero a tutti gli effetti di venire qui, ha nominato questa cosa, è stato lui a dirlo e Axel mi ha fatto notare che forse non è l'oggetto che dobbiamo cercare, ma il suo interno, ma non so come" incrocia le gambe
"Beh ha senso se ci pensi, all'interno del cristallo c'è la forza dell'Ilkin no? il suo spirito, possiamo dirlo così, senza quello non ha energia e con esso la spaccatura ha bisogno di tempo per caricarsi, noi è come se stessimo cercando quello, il cristallo è solo il suo involucro, a noi interessa ciò che ha dentro" vero, io mi stavo concentrando a cercare un cristallo, qualcosa di simile a me
Ma non è quello che devo cercare, bensì qualcosa dei Kolge, ma nei luoghi dove siamo stai non c'era niente, quindi non si trova lì ma se seguo la logica delle parole scritte sul foglio, il cristallo possono vederlo in tanti ma solo chi vede oltre lo trova, sgrano gli occhi voltando la testa verso di lui che mi guarda in attesa.
"Hai la stessa espressione di quando hai scoperto cosa significava per la prima volta Sahibi"
"Io cercavo un potere simile al mio, un residuo, non è quello, nessuno lo può trovare proprio perchè solo un Sahibi, un cacciatore sente la presenza dei Kolge, io devo cercare ciò, la presenza di un Kolge ma non come quando trovo dei Kolge, pensi lo spirito, è tutta una questione di spirito, la sua essenza" sorride
"E hai idea di come fare?" annuisco
"Si, si devo andare" lo bacio e mi alzo
"Ci vediamo dopo" scoppia a ridere e mi saluta con la mano
"Torna da me mia Ileha" dice sensuale, arrossisco e mi smaterializzo
Okay, partiamo dalla capitale, cammino tra le vie guardadomi attorno, lascio uscire il mio dono ma stavolta concentrandomi su possibili tracce di bruciato nascosto.
No, niente, ovviamente, mi smaterializzo in città senza trovare nulla e mi siedo a terra sul ponte facendo un profondo respiro.
Lascio che il mio dono ricopra tutta la città e la capitale.
Pensa Eira, non ci sono i Kolge ora, ma nascosto da qualche parte, c'è una parte di essa, cercala, trova il filo.
Trova il filo, come il filo d'argento tra me, Jake e Mahel.
Trova il filo.
Trova il filo.
"Ti disturbo?" apro gli occhi di scatto alzando la testa, mi guardo attorno, da quanto sono qui?
"Stai bene?"
"Ho perso la cognizione del tempo" borbotto imprecando tra me e me e del filo non c'è traccia, sbuffo
"Stavo provando una cosa ma sembra che abbia solo perso tempo" Resion sorride
"Non è mai una perdita di tempo" insomma, io questo lo ritengo una perdita di tempo enorme
"Quindi, a cosa ti serve la luce bianca?"
"A liberare un incantatore" mi guarda sorpreso
"Cosa?" chiedo confusa, scrolla le spalle"Niente, non pensavo rispondessi con così tanta sincerità"
"Non vedo il senso di mentire, l'incantatore ci sarà utile per il campo illusorio, senza di lui non abbiamo nessuna possibilità di entrare e distruggere la spaccatura, più che altro, senza di lui non abbiamo la possibilità di restare dentro il campo per il tempo necessario, non sappiamo neanche se riusciremo ad arrivare alla spaccatura senza problemi, abbiamo bisogno di aver via libera" sospira infilando le mani in tasca
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La regina dei cacciatori
FantasyEira vive nel tempio Albali da un paio d'anni ormai. Si è allontanata dalla vita del palazzo, dal Signore supremo del regno e da tutte le sue conseguenze. Ma uno strano incontro con i Kolge la porterà a cambiare idea, tornare a essere la seconda in...