11 Mi Sono Innamorata Delle Stelle

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Nicole

Mi trovo a casa di Serena perchè mi ha chiesto aiuto.
vuole fare bella figura davanti Antares,
{questo?}, gli chiesi mostrandogli il quinto vestito che trovai  nell'armadio
{mh, non mi convince} disse pensandoci un pò.
{oh, dai Serena deciditi, l'abito azzurro no, quello arancione no, né quello verde né quello rosa e tanto meno quello nero} dissi.
mi ero proprio stufata, non gli stava bene niente,
posai l'abito accanto agli altri sul manico dell'armadio e dissi sbuffando{adesso decido io, né ma né no}, presi un vestito rosso scollato con una spaccatura sulla coscia destra chd era bellissimo
{ok, metterò questo, mi piace}
disse guardandolo con un sorriso a trentadue denti, lo prese in mano e lo guardò per un minuto, indecisa sul da farsi e poi se lo mise
{porca tro...}, mi fermai perchè le parolacce io non le dico infatti Serena si girò con un sopracciglio alzato e un sorrisetto che gli avrei tolto a suon di schiaffi.
odio quando mi prende in giro con i suoi sguardi
{ma guarda un pò, tu che non volevi dire le parolacce} disse con ironia,{intendevo dire,...} mi schiarí la gola {bello, ti sta molto bene} Serena si guardò allo specchio e disse
{oh, si!}.
la guardai poi con un cipiglio buffo poiché lei mi faceva sempre ridere;
alcune volte gli escivano  delle esclamazioni davvero assurde da quella bocca,
{Serena} dissi mentre lei si voltò aspettando che proseguissi
{lo hai detto a tua madre?} le chiesi e lei si fece subito tesamentre  una tristezza gli invase gli occhi facendole abbassare lo sguardo me tre inizió ad incamminarsi verso il letto.
si sedette,
{no, non gli ho detto niente, sai com'è mia madre, non accetterebbe mai che la figlia si sia innamorata di un orfano che per me però non é così non è quello.
per me è semplicemente Antares: il ragazzo con cui ho guardato le stelle} rispose lei con tale  determinazione; in effetti loro erano di un rango sociale alto e sarebbe stato uno schok per la madre.
Con un sospiro mi avvicinai a lei e guardai un punto nel vuoto
{non deve importanti di quello che possa dire o fare  tua madre, non sa quello che provi e se gli dai ascolto te ne pentirai} dissi mentre Serena si girò verso di me sorrise malinconicamente.

Antares

La vidi arrivare bella piú che mai.
il suo vestito era  rosso e quei suoi capelli castano chiaro erano raccolti con una molletta;
gli occhi grigi invece, le brillavano come le stelle che vedemmo insieme e che sembravano stargli dentro.
Le sue ciglia lunghe, invece, facevano risaltare  la sua bellezzache la facevano sembrare  un principessa delle favole
Un pò come trilli ti Peter Pan. sembrava la stella piú bella del cielo {ciao Antares}
mi risdestai appena sentí la sua voce {ciao Serena}
{perchè sempre alle dieci?}chiesi mentre poi  Serena sorridendomi  fece apparire ai lati delle sue guance delle fossette che sembravano essere state create apposta per lei..
Cazzo imprecai nei miei pensieri..
{perchè alle dieci ci sono le stelle ed a me piace guardarle..}
Si avvicinò poi e con un sussurro che mi fece volare come una farfalla e disse
{con te}
e mi sentí così scoppiare il petto. si allontanò e io le guardai le labbra, alzando lo sguardo sui suoi occhi e in quel momento mi accorsi che anche lei era persa
anche lei ci bramava quanto me. Sotto voce, avvicinandomi al suo orecchio, chiesi {hai mai avuto un ragazzo?}
{no}rispose  come in automatico, sembrava non raggionare ed allora gli chiesi sporgendomi verso di lei per guardarla nel grigio dei suoi occhi {hai mai baciato qualcuno?} e lei {no} allora mi feci coraggio e dissi queste ultime parole prima di spofondare via dalle nubi di me stesso
{allora questa sarà la tua  prima volta} senza perdere tempo gli misi una mano tra i  capelli, chiusi gli occhi e In quel momento sentí il contatto delle sue labbra morbide sulle mie. Ne assaporai il suo odore dolce di vaniglia, e pretesi ancora di piú il  sapore delle sue   labbra che sapevano di menta frizzantina.
sembrava il dolce piú buono del mondo cje mi mandò in enxtasi e il desiderio si cosparse in me, come un telescopio che non vede l'ora di osservare le stelle.

Serena

In quel momento non capí piú nulla. volevo solo lui:Antares, un sapore dolce di limone mi prese  tutto il palato mentre il contatto morbido delle sue labbra mi fecero volare via dalla realtà.
il suo bacio era dolce e lento e tutte le volte che la sua lingua toccava la mia era come se mi avesse sfiorato  l'anima.
Mi iniziò a baciare con piú brama e nell'aria si sentirono solo i nostri respiri, con una mano poi mi iniziò a sfiorare il braccio e sotto il suo tocco sentí un brivido di freddo.
Antares lo capí perchè sentí il suo sorriso sulla bocca,
gli presi il labbro inferiore e lo morsi e così iniziò a sanguinare
con il sapore delle nostre lingue sentí anche il suo sangue che si mescolò alla passione che però non si fermò che  anzi, iniziò ad avere piú malizia.
piano piano la sua mano salí fino alla cerniera del vestito e d'un tratto si fermò guardandomi con gli occhi colmi di desiderio che invasero anche me
mi stava chiedendo il permesso  che io non esitai a dargli  mentre  Antares ricominciò a baciarmi, e mentre lui spogliava me ed io spogliavo lui.
gli stavo sbottonando la camicia bottone per bottone, quando arrivai alla cerniera dei pantaloni sentí il suo corpo sfiorare il mio e il suo pomo d'Adamo allungarsi verso di me, mi feci rossa e sorrisi,  prese la mia mano e mi incitò a continuare, allora gli abbassai i pantaloni e i boxer. rimanemmo completamente nudi a fissarci l'un l'altro mentre  mise le mani sul mio bacino e mi avvicinò a lui potei sentire il suo membro sulle mie labbra che ardeva per entrare {sei bellissima nuda}
disse un un sussurro roco, come se fosse un segreto, si abbassò fino ai seni e iniziò a succhiare l'areola con movimenti circolari della lingua mentre io mi inarcai dal piacere sentendo le sue mani forti sul mio corpo.
nessuno mi aveva mai toccata. Mi sfuggí un gemito e lui ne fu compiciuto perchè con la mano andò sempre piú giú fino a sfiorare la mia intimità, mi uscí un altro gemito e con il bacino mi avvicinai a lui e Antares ci iniziò a giocare facendo roteare il dito mentre  entrò dentro di me, e i miei gemiti si fecerò piú forti, per placarli Antares mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
Era un bacio casto e lento, tanto sensuale da far girare la testa
mi staccai da lui e mi stesi sull'erba soffice del prato mentre mi fissava confuso {ti prego, ti voglio} dissi affannata, mi stava consumando{ne sei sicura?}
chiese preoccupato ma io alzai la mano verso il cielo e dissi {ho sempre sognato la prima volta sotto le stelle} allora Antares si abbassò e si mise su di me mentre  iniziai a sentire il suo membro vicino alla mia intimità e mi scappò un gridolino {Serena, sei tutta bagnata e devo ancora entrare} { allora cosa aspetti} si spinse piano dentro di me e un bruciore mi costrinse a stringere i denti, era grande, troppo, non ce l'avrei fatta, sembrava non finisse piú {un'altro pò...} disse Antares per incoraggiarmi. si fermò per farmi abbituare e iniziò a muoversi, un suo gemito mi fece sorridere e d'un tratto divenne  piú veloce, si sentiva solo il suono dei nostri corpi e i nostri gemiti che riempivano la notte e venni mentre subito dopo venne anche lui. Mi baciò al lato della bocca e poi si sfilò da me {devi prendere la pillola}
{lo so}. Ero felicissima e non c'è cosa piú bella di vedere una donna sorridere dopo il sesso. Stemmo uno affianco all'altro a guardare il cielo nero e poi mi rannicchiai vicino ad Antares e lui con il suo abbraccio forte mi fece sentire al sicuro.
Mi addormentai, con il calore del suo corpo {Antares Bloov, mi sono innamorata delle stelle} dissi quando si addormentò.
Lui per me era una stella, la piú luminosa e grande, e quella fú la mia confessione non detta.

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