29 incertezze

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Serena

Rimanemmo su quella torre per un tempo incondizionato,guardammo le stelle dal telescopio e scherzammo con le parole.
Per una volta mi sentì accettata da qualcuno che non fosse la mia migliore amica,mi sentì capita e leggera....come se Antares fosse la chiave della mia porta.Per tutto quel tempo credetti che l'amore fosse solo un pozzo vuoto con qualche goccia che ogni tanto cade dal cielo,ma non significa solo vuoto,paura e tristezza...no,significa anche felicità,spensieratezza e bagliore negli occhi,pelle d'oca al tatto della pelle di chi ti fa sognare e brividi lungo la schiena,come se  un serpente stesse strisciando lentamente sul tuo corpo,ma è un serpente buono,innocuo.Ecco... Antares per me era tutto questo,era un mistero impossibile da scoprire,
Era un codice impossibile da decifrare..infatti mi faceva impazzire.
Ma...come posso amare se ho paura dell'amore?come posso renderlo felice se in realtà non lo sono?
Come posso io descrivere quello che provo per lui?
Perchè si,il mio lui è Antares,il mio lui ha gli occhi dorati,il mio lui mi ama ma non vuole avere niente con me.
Ed io provo la sua stessa emozione,lo capisco..ma so anche bene che non potrei andare più avanti così,
Mi sento in bilico,per tutta la mia vita ho creduto che amore fosse uguale a lacrime,ma senza sperimentare la fecilità.
Ho sbagliato e lo so,ma non riuscirei a dire "TI AMO",non riuscirei mai a dirgli che quando vedo le profondità dei suoi occhi ci vedo brividi e luccichii,non riuscirei mai a mostrargli il mio corpo tremante quando mi prende la mano e mi tocca i capelli.
Una volta ci siamo detti che avevamo tutti e due paura dell'amore,ma come faccio a dirlo se lo penso sempre?

Antares

Guardai quella frase senza sbattere le palpebre nemmeno per un secondo,mi ero ipnotizzato da un morso di paura e adrenalina.In realtà speravo che quella frase rimanesse incisa nel cuore di quel telescopio,un segreto tra me e lui.
{Antares}mi sentì chiamare da Serena,allora smisi di guardare quell'incisione e mi diressi verso di lei.
{questo posto è meraviglioso,però dovremmo tornare e....non so come fare}
Un lampo di paura mi attraverso dentro,mi sentì subito la testa pulsare e le palpitazioni nelle mani aumentare.
"No Antares,stai calmo"pensai"calmati".Guardai Serena e gli sorrisi per confortarla,anche se avevo paura anche io,ero molto preoccupato di non riuscire a tornare,non c'erano viveri,lenzuola per il freddo e acqua.
{prova a riaprire il portale,forse ci porterà da juliet,o magari a casa}Serena acconsenti con un cenno del capo.
Si girò per creare un varco con movimenti circolari delle mani.Lo ricordo,primo movimento:alzare la mano destra,secondo movimento:mano sinistra sotto la destra in modo tale da creare un cerchio,terzo movimento:incrociare dolcemente le braccia e creare in fretta due linee parallele.In quel momento si aprì il portale rosso.
Serena mi prese per mano e con audacia guardammo tutti e due il fondo al portale,poi feci il primo passo e ci trovammo catapultati....

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