27 uno scherzo

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Serena

Guardai Antares mentre osservava le meraviglie di questo mondo,era concentrato e sembrava felice.Si girava intorno e indicava tutte le stranezze che gli si paravano davanti.Ora che ci penso sembrava proprio un bambino,ed è una cosa bellissima.
Mi avvicinai a Ghuter e lo guardai in cerca di risposte che non mi avrebbe mai dato:ad esempio aiutarmi a capire il mio potere,dirmi come vorrebbe essere chiamato....ja non avevo ancora scelto,ero indecisa tra Apollo e Poseidone.Si lo so,potrei sembrare noiosa,ma mi pace la mitologia greca.Mi abbassai e lo accarezzai sulla fronte,se così si può chiamare la testa di un Ghuter...lui fece un verso strano,come delle fusa e poi.....{p-più sù}mi allontanai all'istante spaventata da quella scoperta:I GHUTER POSSONO PARLARE?.Non avevo più la più pallida idea su cosa dovevo ancora scoprire di quel posto.
Lo guardai per un secondo e poi si avvicinò a me con quei piccoli piedini,e poco a poco mi raggiunse,aw...sembrava così carino con quella vocina.{ehi Seren....}nel frattempo Antares mi aveva raggiunto e quando vide Ghuter sorridergli si fermò.
{Antares!}gridò il piccoletto.Antares si mise ancora più paura e fece un passo indietro{ma che-tu puoi parlare!}Ghuter lo guardò confuso e rispose con aria fiera{si,volevo trovare il momento giusto per spaventarvi..hihihi}e si mise a ridere dolcemente.Sembrava proprio un bambino che ci voleva fare uno scherzo.
{beh piccolino...}dissi sorridendogli mentre lo prendevo in braccio{ci sei riuscito}
Antares si avvicinò e disse {cattivo Ghuter,non si fa,non ti avvicinare più così velocemente con quei piedini piccolo biricchino}
Guardai Antares e scoppiai a ridere{ma come gli parli,sembri suo padre}Antares mi guardò con una smorfia e mi disse
{ma è piccolinoo}non ce la feci e scoppiai di nuovo a ridere{si}riuscì a dire tra un respiro e l'altro.
Ghuter mosse i piedi e disse{andiamo da juliet}io acconsentì e iniziammo a cercarla,ma la trovai solo quando salì sulla casetta.
{ve ne andate?}chiese Juliet vedendoci tornare alla porta.avevamo avuto il tempo di entrare e "cosegnare"Ghuter a Juliet e perdere la pazienza nel sapere che Juliet era al corrente di quel "piccolo"(come lo ha chiamato lei)scherzetto.
{si,torniamo sulla terra ad osservare le stelle con il nostro cielo ombroso.Ci manca la notte,siamo stanchi}
Juliet ci salutò con un ghigno di divertimento,ma non gli chiesi il perchè.
Quando scendemmo dalla casetta aprì il portale,e con impazienza presi Antares per mano {sei pronto?} gli sussurrai guardandolo negli occhi,lui fece cenno col capo,e facemmo il primo passo per ritrovarci catapultati in una meraviglia.

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