10 Il Messaggio

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Antares

Si ti scriverò, bella mossa Antares, con quale telefono? Stavo sesuto su una panchina insieme a Leo, Teo e Christian{secondo me dovresti sforzarti di più a trovare lavoro} disse Teo, lui è un tipo razionale, alto ma non quanto me, occhi nocciola e capelli castani, lentiggini e labbra sottili. {lo so, ma a me un telefono serve adesso} guardai Teo con gli occhi supplichevoli{facciamo cosí} e mi si accese una speranza{ io e Christian siamo gli unici a lavorare...} sia io che Teo ci gurammo verso Christian, e lui fece un sospuro di cedimento{si, si, ho capito, va bene, quanto devo dare?} disse. Chriatian è freddo con le persone, ma noi siamo la sua famiglia, ci aiutiamo l'uno con l'altra. Christian ha i capelli biondi, occhi nocciola ed è molto introverso {grazie Christian, Teo..} li guardai con gratitudine{ve li restituirò}

Serena

Stavo aspettando un suo messaggio da ore, ero in ansia e quindi decisi di andare da Juliet, li voglio aiutare con questa battaglia, dobbiamo liberare Michela e farla pagare ad Amanda. Cosí smisi di guardare il telefono, mi alzai dal letto e aprí il portale. {wire} aprí le ali e iniziai a volare verso la mia capanna, acevo proprio voglia di incontrare il mio ghuter, gli dovevo ancora dare un nome, ma lo voglio scegliere bene, dev'essere speciale come lui, quel coccolone! Non ricordavo molto bene la strada, però quando intravidi quel pezzetto azzurro che ergeva dietro un grande albero colorato, scesci giú ed entrai. {ciao!} salutati il mio ghuter che si era già appiccicato vicino la gamba, mi abbassai per prenderlo, ma un rumore strano che proveniva da fuori mi fece fermare, aprí la porta e mi affacciai, mi guardai attorno ma non vidi niente, allora decisi di rimanere fuori ad aspettare un'altro tonfo... Lo sentí dinuovo, proveniva dall'alto, allora alzai la testa e vidi.. Una casa sull'albero? Decisi di controllare di persona, feci un salto e volai fino a raggiungere la casa, entrai e..... {ciao Serena, ti vuoi unire a noi?} disse Juliet con un aria stanca, il fiatone e al posto del vestito una canottiera e dei pantaloncini {in realtà si, ero venuta a posta per allenarmi} non é una casa, è una palestra, ci sono fate che lanciano coltelli, frecce e dischi, correvano, si arrampicavano e volavano{allora entra pure} entrai e mi diressi verso l'arco, mi è sempre piaciuto e in quel momento potevo imoarare ad usarlo. Presi in mano una freccia, poi posizionai bene l'arco e... {wow Serena, un centro perfetto, peccato che quello non è il bersaglio...} e scoppiò in una risata, in quel momento mi accorsi di aver colpito un cartellone e non il bersaglio, e insieme a lei risi anch'io. La giornata passò cosí, tra lanci di coltelli e frecce. Poi tirnai a casa, presi il cellulare e...

Antares:ciao Serena, ti va se domani ci incontriamo?😉

Oh mio Diooo! Ero al settimo cielo, felicissima, non ero mai stata cosí felice per il messaggio di un ragazzo.

Serena:certo, alle dieci davanti il lago

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