Una stella in Dreamland

14 la consapevolezza

Serena

Era ormai sera e non sapevo cosa fare,dove andare,come attraversare il momento buio e freddo della notte.Ad un certo punto,come se mi avesse letto nella mente Antares mi disse{non ti preoccupare per la notte,starai con me fin quando non sarò sicuro che tu possa essere felice e al caldo}poi fece un sorriso,uno di quei suoi sorrisi da capogiro.E con maliziami avvicinai a lui,chiusi gli occhi e lentamente mi sporsi sulle punte dei piedi per poter arrivare alle sue labbra:un primo tocco alle sue labbra carnose e rosse,estasiante;il sapore del suo labbro inferiore,delizioso;la morbidezza della sua carne delicata....da perdere la testa.in quel momento non sentì più nulla,solo il suo sapore dolce e magico,un sapore che ti fa chiudere gli occhi e dire"wow",uno di quelli che vorresti fosse infinito,eterno,senza fine.Mi staccai piano per riprendere fiato e guardandolo negli occhi gli dissi con divertimento{stai calmo,devo fare un momento una chiamata}gli misi un dito sulla bocca per zittire qualunque cosa stesse per dire ,mi avvicinai di più e con movimenti lenti gli posai un bacio casto al lato delle labbra;così mi allontanai e chiamai Nicole per dirgli tutto quello che successe in questi giorni,al quarto squillo mi rispose con un{che vuoi,stavo dormendo}beh si sente:incazzata e assonnata com'è,con quella voce impastata e il tono basso e roco{bel modo di salutare.ciao anche a te Nicole}la scimmiottai con una risatina{ma si può sapere cosa vuoi?}ecco,adesso devo dirgli tutto,spero che non si metta ad urlare dall'altra parte del telefono,allora ebbi un'altra idea{volevo raccontarti delle cose,quindi ti ho chiamato per sapere se tu ci sei alle 4:00 domani davanti la fontana}dirglielo di persona sarebbe stato molto meglio.Sentì silenzio dall'altra parte,poi Nicole mi rispose{si,ci sono,ma non farmi preoccupare}allora io la rassicurai e ci salutammo.Una volta che andai da Antares arrivai ad una consapevolezza:anche se ci conoscevamo da poco e dovevamo ancora scoprire lati oscuri l'uno dell'altro,io ero felice,perchè non importa se poco o tanto il tempo che sia,se si vuole bene una persona gli stai accanto,corri i rischi ed io ero pronta a rischiare perchè gli volevo bene.Quando lo vidi la prima volta dietro quel cespuglio,mi si spense il cervello e il cuore accellerò,non importa quando,dove o per quanto se sei felice.