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La mattina dopo i raggi del sole che lo colpivano in pieno viso lo fecero svegliare, in contemporanea la porta si aprì, il padre entrò, prese le due sedie, ne mise una sotto i piedi di Yoongi e su una vi salì liberandolo dalle catene, un gemito di dolore e liberazione uscì dalla bocca del ragazzo, il padre non ci era mai andato così pesante, lo prese in braccio e lo portò nella sua stanza lasciandolo sul letto
<<Tra un'ora devi uscire per andare a scuola, voglio vederti in piedi e stasera voglio sapere che hai capito>>
<<Ok>> il padre uscì lasciandolo solo, prese il vecchio telefono

Tigre

Ti passo a prendere, qui tutto normale

"Menomale, almeno lui sta bene" pensò tirandosi su, il dolore che sentiva era assurdo, i polsi erano tagliati e scavati, quelle catene erano arrugginite, i tagli su petto e schiena profondi e lunghi, andò in bagno e si guardò allo specchio, un occhio nero, labbro e zigomo tagliati, si sciacquò, non si fece la doccia, perché quella poca acqua che gli andava sui polsi lo faceva urlare "Chiederò a Taehyung di lavarmi" pensò, si cambiò le mutande sporche del suo sangue colato dalle ferite, si mise un pantalone largo nero ed una felpa larga nera con un grosso cappuccio che gli copriva il volto, non mise nessuna maglietta sotto, già solo quella felpa a contatto con quei tagli gli stava facendo vedere le stelle per il dolore, prese tutti i contanti che aveva e li mise nello zaino al posto dei libri, poi scese le scale, la madre era in sala
<<Vedi di non fare altre cazzate>> lo avvisò
<<Si madre>> si mise le scarpe ed uscì di casa, Taehyung era già li davanti ad attenderlo appoggiato alla macchina.

Gli arrivò davanti
<<Tae aiutami>> gli disse cadendo poi su di lui che lo prese al volo e lo fece entrare in macchina togliendogli lo zaino dalle spalle, chiuse lo sportello ed antro in quello sull'altro lato dicendo a Seojun di partire subito
<<Che cazzo ti ha fatto?>> chiese arrabbiato e preoccupato, Yoongi era sdraiato con la testa sulle sue gambe
<<Tae mi ucciderà, sono sicuro che mi ucciderà se non uccido Jimin, non era mai andato così oltre, non mi aveva mai ridotto così, mi ha lasciato appeso tutta la notte, devi aiutarmi, devi disinfettarmi tutto e devi lavarmi, ho paura, ho davvero paura>> spiegò tra le lacrime, tra i due Yoongi era quello più freddo, quello che piangeva meno, le uniche volte era quando veniva frustato in maniera intensa con Taehyung o Jimin, ma mai aveva pianto dopo una punizione del padre, mai.
<<Dio... non puoi tornare li... guarda il tuo viso e i tuoi polsi... non oso immaginare il resto... Jimin e Vivy impazziranno... Jimin specialmente... non avere paura ok? Ci sono io, ti proteggerò io come sempre, sei mio fratello e non permetterò a nessuno di farti fuori o ridurti così, nemmeno ai tuoi>>
<<Non puoi tornare neanche tu a casa, i miei lo diranno ai tuoi e come te, neanche io gli permetterò di farti del male, ho già preso tutti i contanti che avevo a casa, sono nello zaino>>
<<Neanche casa nostra è più sicura, dobbiamo andarcene oggi stesso, hai fatto bene, i miei sono tutti da noi>>
<<Si ma dove andiamo?>> Taehyung gli accarezzò i capelli
<<Non lo so... se solo Vivy non stesse così... merda>> era preoccupato e terrorizzato

<<Signorino... posso suggerire una soluzione?>> chiese Seojun dal nulla
<<Si certo>>
<<Ecco vede... ieri ho fatto rimuovere il localizzatore dalla macchina, ovviamente lo tengo qui, ma potrei metterlo su un'altra macchina a caso, in più le faccio presente che la macchina del signorino Yoongi è un Suv e i sedili dietro sono molto spaziosi, ora... se faceste mettere Viviana dietro a quei sedili con magari qualcuno a farle da cuscino, anche per controllarla, credo che possa affrontare il viaggio tranquillamente, quindi io potrei lasciare il localizzatore a scuola, andare a prendere la signorina Irene al lavoro passando da dietro gli uffici per non far vedere la macchina o lei che esce e venire qui, voi nel frattempo fate i bagagli e li caricate nel Suv appena arrivo, quindi alle tredici e sedici se tutto va bene, carichiamo gli altri qui e partite con questa ed il Suv, ah e mi sono preso la libertà di prendere due targhe nuove per le due macchine, il viaggio sarà lungo visto che dovete farlo in macchina, ma credo sia l'unica soluzione>> i due ragazzi si guardarono, poi guardarono Seojun
<<Hai famiglia qui? Una fidanzata? Qualcuno?>> chiese Taehyung
<<Si un figlio, solo un figlio>>
<<Venite con noi, se rimanete qui vi uccideranno per averci aiutati>>
<<Non si preoccupi, non voglio essere un peso, in più mio figlio non lascerà mai il suo ragazzo e non voglio che conosca questo giro>>
<<Non sei un peso, mi sei più padre di mio padre e io non voglio averti sulla coscienza, lo so ma così morirà... fallo venire con la forza se serve>>
<<Mmm in realtà potrei semplicemente dirgli di andare a vivere con il suo ragazzo, non ho mai detto o scritto niente di lui per evitare problemi>>
<<Hai fatto la scelta migliore, allora fallo e vieni con noi, torneremo appena risolveremo tutto>>
<<Beh allora la ringrazio>>
<<Ti licenzio ufficialmente come mio autista, perché da ora sei un nostro amico e alleato, quindi non darci più del lei, l'ho sempre odiata questa cosa>>
<<Ok, grazie per la promozione allora Taehyung>>
<<Figurati>>

Arrivarono davanti casa e Taehyung prese in braccio Yoongi portandolo in casa, Jimin era vestito pronto per uscire, si trovava in cucina a lavare le cose usate da lui e Viviana durante la colazione, appena vide i due entrare così e Taehyung correre, una tazza gli cadde rompendosi ai suoi piedi in mille pezzi, ma la lasciò li perché corse appresso ai due al piano superiore, nel bagno
<<Che succede? Che hai fatto? Chi è stato?>> chiese allarmato il biondo, i due non risposero e Taehyung tolse la felpa a Yoongi bloccandosi poi alla vista di quelle ferite, Jimin si portò le mani davanti la bocca iniziando a piangere <<Chi... chi è stato? Yoongi... chi ti ha fatto questo?>>
<<Mio padre>>
<<Vado>> lo avvisò Taehyung iniziando a mettere l'acqua ossigenata sui polsi, Yoongi iniziò ad urlare a squarciagola, Jimin gli si mise vicino, gli prese il volto e lo baciò, era un bacio salato visto che entrambi piangevano, ma che aiutò molto il moro <<Vado con l'altro>> lo avvisò ancora, nuovamente un urlo smorzato però dal bacio di Jimin <<Ok fatto, lo devo fare sul corpo, inizio>> per ogni taglio urlava, svenne per il dolore al quinto.

<<Taehyung mi dici che cazzo succede? Perché lo ha ridotto così? Non è un padre cazzo>> chiese mentre teneva Yoongi tra le braccia
<<Lo so Jimin, senti credo sia giusto che te lo dica lui, io... noi dobbiamo scappare, appena finisco di disinfettarlo per favore fagli un bagno e poi fascialo, così io posso iniziare a fare le valigie, partiremo per le quattordici>>
<<Scappare? Ma di che parli? Vivy non può viaggiare>>
<<Starà sdraiata tutto il tempo, so che è complicato... fattelo spiegare da lui, ti avviso però... non ti piacerà ciò che ti dirà e probabilmente lo vorrai lasciare, ma ti prego, fallo arrivati al posto sicuro, fammi solo questo favore, non ti chiederò più niente, oggi ne ha passate troppe ed è terrorizzato, in più è stremato, puoi farlo?>> Jimin lo guardò, guardò poi il suo ragazzo svenuto tra le sue braccia
<<Ok, si, oggi non mi arrabbierò>>
<<Grazie, ho finito, vado, così avviso pure Vivy>>
<<Ok, lo lavo io, poi ti do una mano>>
<<Grazie>>

.

Da questo capitolo sarà presente un nuovo personaggio, Seojun, che inizieremo a conoscere meglio insieme al personaggio di Irene.

Detto questo... povero Yoongi, immaginarlo in quelle condizioni fa male anche a me che ce l'ho fatto stare.😭

Nel prossimo capitolo anche Jimin scoprirà la verità... come la prenderà secondo voi? 🤔

Fatemi sapere se la storia vi piace e vi sta appassionando! 💜🫰🏻

Ci vediamo al prossimo capitolo! 💜🫶🏻

Mine        //BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora