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Taehyung andò a prendere Viviana a casa intorno alle 16, aveva pensato ad una cosa molto semplice per permettergli di parlare e conoscersi meglio, così optò per una semplice passeggiata in un parco.

Viviana uscì da casa, Taehyung la aspettava affianco all'auto nera con lo sportello dei posti dietro aperto, era vestito molto semplice, jeans e maglietta, che, comunque, addosso a lui stavano una meraviglia, si avvicinò
<<Ciao piccola, entra>> le disse abbassandosi per lasciarle un bacio sulla guancia
<<Ciao, si ok>> gli sorrise ed entrò, Taehyung fece il giro ed entrò dall'altra parte

<<Dove vi porto signorino?>> a Vivy quasi prese un colpo, era con la testa altrove e non si era accorta minimamente dell'autista, Taehyung gli disse il nome del parco ed un secondo dopo partì
<<Hai preso un autista? Perché? Guarda che non è lontano, potevamo...>>
<<Vivy non ho preso nessun autista, lui è il mio autista personale, me lo pagano i miei perché dicono che non è da ricchi guidare, fosse per me, senza offesa Seojun, lo licenzierei e mi comprerei una bella Lamborghini>>
<<Oh ho capito, però non hai la patente, come pensi di poter guidare?>>
<<L'ho presa di nascosto dai miei ovviamente, dai chi è che al giorno d'oggi non la ha?>> rise, Viviana abbassò la testa, vedendola si rese conto che forse aveva parlato troppo <<Oh emm... non volevo dire che la devono avere tutti... sicuramente avrai ottime ragioni, scusa>> "Sono un coglione"
<<Tranquillo, non lo sapevi, è solo che... col fatto che non esco e non ho amici, non la trovo di alcuna utilità e... e niente tutto qui>> non voleva dirgli che lo faceva anche per i soldi, lui girava con un autista personale, lei con i mezzi, quali mondi erano più lontani? Si guardò, anche lei portava jeans e maglietta, ma si vedevano che non erano di marca e ai piedi aveva delle sneakers rovinate per l'usura, cercò di accavallare i piedi e nasconderle, poi guardò lui, firmato dalla testa ai piedi, scarpe che sembravano uscite in quel momento dalla scatola; iniziò a sentirsi a disagio, inferiore rispetto a lui
<<Qualcosa non va?>> le chiese vedendo che si guardava intorno in modo strano
<<Mmm? N-No va tu-tutto bene>> disse balbettando "Oh no, stai calma, è solo Taehyung il tuo ragazzo, respira e vedrai che andrà tutto bene"
<<Allora perché balbetti?>> le prese il viso girandolo verso di se e la baciò <<Qualsiasi problema puoi dirmelo, ok?>> lei annuì, anche se non le andava di dirgli quei pensieri perché se la cosa non interessava a lui, anche a lei non doveva fregargliene niente
<<Tranquillo, davvero>>
<<Ok>> si ribaciarono e l'autista annunciò che erano arrivati, scesero dalla macchina.

<<Caffè?>> chiese Taehyung
<<Si certo>>
<<Sei nervosa?>> le chiese divertito
<<Mmm... un po'>> ammise
<<Non devi>> si avvicinò al suo orecchio <<Per cosa dovresti essere nervosa? Ti ricordo che ti ho vista nel tuo momento più vulnerabile piccola, una passeggiata in un parco dovrebbe essere cosa da niente>> lei arrossì
<<Taee!>> lui scoppiò a ridere entrando poi nel bar.
Presero i loro caffè ed uscirono, incamminandosi per il prato, dove vi erano diversi bambini che giocavano, genitori a parlare tra loro, signori anziani seduti su una panchina e qualche coppietta che si teneva per mano, per quanto molte volte non guardava molto ciò che lo circondava, in quell'occasione, cercava di notare tutti i gesti ed i movimenti che faceva lei, la vide guardare la coppia davanti a loro, sorrise e le prese la mano, Viviana lo guardò
<<Perché continui ad avere ansia? Lasciati andare, ero serio prima, abbiamo già fatto l'amore, queste per noi sono sciocchezze e se hai paura che possa darmi fastidio, ti assicuro che non mi darai mai fastidio>>
<<Scusa è che non sono mai uscita con un ragazzo e si, è vero, siamo stati insieme, ma... non lo so è diverso, ho paura che se non ti piace come sono, allora finisce tutto, per il sesso è diverso, anche se è il migliore del mondo, se dietro non andiamo d'accordo è inutile, e poi io come maschio ho conosciuto solo Jimin quindi non so molto bene come siete fatti>>
<<Ho capito... e tuo padre?>>
<<Morto>> disse solo molto freddamente
<<Oh mi...>>
<<Non farlo, non dire che ti dispiace, perché a me non dispiace>> lui la guardò ad occhi sgranati, come non le dispiaceva?
<<Vi...>>
<<Taehyung non chiedere, neanche Jimin chiede, nonostante è il nipote non sa tutto>>
<<Va bene quando vorrai io ti ascolto>> le lasciò un bacio tra i capelli
<<Va bene, grazie e scusami per averti risposto male>>
<<Non fa niente, è sicuramente un argomento delicato, anche io se si toccano alcuni tasti sbotto, è normale, allora fammi capire, hai un nome italiano e tua madre è palesemente italiana e i tuoi tratti sono misti, che ci fai in America?>> le chiese cambiando argomento
<<Mio padre andò in Italia per qualche mese e li conobbe mia madre, fu subito amore e lei decise di seguirlo in Corea, lei imparò la lingua e trovò un lavoro, ebbero me, a cinque anni decisero di tornare in Italia, Jimin non mi parlò per tre anni perché diceva che lo avevo abbandonato, che andavo in un paese complicato e che non si fidava di mio padre, poi successe quello che è successo e i miei zii, che si erano trasferiti qui in America, dissero a mia madre di raggiungerli, così all'età di tredici anni, mi trasferii qui in America, ed ecco la mia storia, la tua?>>
<<Quindi parli tre lingue? Che figo! La mia è molto semplice in realtà, i miei si conobbero in Corea al liceo, insieme ai genitori di Yoongi, poi trovarono lavoro in America e vennero qui, fecero i soldi e decisero di fare me e i genitori di Yoongi lui, in poche parole, programmarono la nostra nascita per farci crescere insieme, questa è la mia, quindi diciamo che di coreano ho giusto il nome e i tratti, non lo so neanche parlare>>
<<È un peccato, è una bella lingua, se vuoi te la insegno, e no, oltre all'inglese, l'italiano ed il coreano, parlo anche francese e tedesco>>
<<Cosa sei un genio?>>
<<Se definisci così una persona che ha come Q.I. 128 si, sono un genio>> gli disse pavoneggiandosi un pochino
<<Uuu sono fidanzato con una piccola genietta! Cosa vuoi fare nella vita?>>
<<Mmm... in realtà non lo so, o meglio, c'è una cosa che mi piace molto, ma non so, dovrei sforzarmi troppo per farla>>
<<Cioè?>>
<<Non posso dirtelo o se mai dovessi riuscire a farlo, potresti morire>>
<<Eh? Perché?>>
<<Sapessi>> "Sarebbe figo fare l'hacker per la CIA"
<<E dai! Sono curioso! Almeno dimmi la mansione>> la implorò
<<Hackeraggio>>
<<Sai hackerare? No certo che sì... aspetta allora...>>
<<No io non centro niente...>> disse poco convinta, non sapeva mentire molto bene, motivo principale per il quale non reputava fattibile poter fare quel lavoro.

Lui si fermò facendola girare verso di se
<<Vivy... hai caricato tu quelle foto ridicole sul sito della scuola?>> le chiese serio
<<Scusa, ero arrabbiata>> confessò a testa bassa
<<È stato divertente in realtà, ma non dirlo a Lisa o quella ti sbrana e poi io devo litigare con Jungkook>>
<<Che c'entra Jungkook?>>
<<Jisoo e Lisa sono inseparabili, se Lisa è arrabbiata con me, Jisoo lo è con Kook>>
<<Non è normale però!>>
<<Io lo so, tu lo sai, lo sanno tutti, ma Kookie è cotto>>
<<Ok comunque tranquillo non le dico niente, tanto non le parlo proprio>>
<<Senti sabato c'è una nuova apertura, noi andiamo, vieni con noi? Così conosci i ragazzi>>
<<In realtà ci vado con Jimin, scusa>>
<<Ha intenzione di far incazzare Yoongi?>>
<<Non lo so, non sapevamo neanche se voi foste andati>>
<<Ok ma sappi che ti tengo d'occhio, non fare come tuo solito che cerchi di attirare l'attenzione su di te>>
<<Tu non ignorarmi e questo non succederà>> passarono il resto della giornata a parlare di loro, di cosa gli piacesse leggere o fare nel tempo libero, prima dell'ora di cena, Taehyung la riportò a casa.

Patatini loro, il loro primo appuntamento! Vi piacciono insieme?

Beh vi dico che questo papà di Viviana sarà presente in altre discussioni come i genitori di Taehyung e Yoongi... 🧐

Fatemi sapere che ne pensate del capitolo!

Ci vediamo al prossimo! 🫶🏻💜

Mine        //BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora