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Passarono i giorni successivi a sistemare le cose e a discutere sul da farsi, al quinto giorno iniziarono ad essere tutti molto nervosi, Seojun era in ansia per il figlio ed iniziava a pentirsi di averli seguiti, certo, sapeva che o faceva così, o sarebbe stato ucciso, ma si sentiva totalmente un estraneo li in mezzo, Irene aveva sempre avuto un po' la mania del controllo, la casa sempre in ordine, le cose messe dove riteneva giusto lei e con quattro ragazzi, specialmente Yoongi e Jimin che erano davvero disordinati, la casa sembrava sempre sul punto di esplodere, in più ogni volta che sentiva anche un piccolissimo rumore provenire da fuori, si agitava, aveva i nervi a fior di pelle, Vivy continuava ad essere allettata e più passava il tempo e più impazziva a causa di questo, non poteva muoversi e fare ciò che voleva e Taehyung non aiutava molto in questo, visto che era eccessivamente apprensivo e non le permetteva neanche di allungarsi un pochino a prendere qualcosa sul comodino, tutto ciò, portava al ragazzo stress, pressione, ansia ed il fatto che non sapeva minimamente cosa stessero facendo i suoi per cercarli aumentava tutto ciò, come d'altronde a Yoongi che oltre a questo era preoccupato per Jimin che passava tutto il suo tempo nello scantinato senza permettere a nessuno di andarci, era nervoso, gli servivano cose che non aveva, come per esempio attrezzi per la ristrutturazione, usciva da lì solo per mangiare, e neanche sempre, andava a dormire in camera sua ignorando Yoongi, insomma era una casa sull'orlo di un precipizio.

<<Taehyung basta! Non sono stupida, so che movimenti posso fare e prendere dell'acqua sul comodino, rientra fra questi. Ti rendi conto che così mi innervosisci invece che aiutarmi?>> sbottò Viviana esasperata
<<Pensi che io mi diverta a farti da balia h ventiquattro?>>
<<Chi te lo ha chiesto?!>>
<<Non voglio che peggiori, è così difficile capirlo per te?>>
<<No, ma c'è modo e modo di fare le cose e di aiutare la gente!>> Taehyung si alzò dal letto
<<Bene allora, se ti da fastidio la mia presenza, me ne vado>> si avviò alla porta
<<Non fare il bambino! Non mi da fastidio la tua presenza, ma il tuo modo di fare>>
<<Io sono fatto così, sono molto apprensivo, ribadisco, se non ti vado bene me ne vado>>
<<Sai che c'è?! Vuoi fare il bambino? Bene, fallo da un'altra parte>>
<<Bambino? Io sto cercando di aiutarti!>> urlò
<<Peggiori le cose!>> urlò lei di rimando
<<Le cose le hai peggiorate tu non schivando quei colpi! Per cosa poi? Per non dare spettacolo di te? Chi sarebbe il ragazzino dei due eh? Guarda in che cazzo di situazione stiamo!>>
<<Ci saremo stati lo stesso visto che la tua famiglia e quella di Yoongi ci vogliono uccidere!>> il ragazzo tornò da lei a passo svelto portandosi davanti al suo viso
<<Motivo per il quale sto cercando di farti guarire il prima possibile Viviana, cosa pensi? Ti assicuro che per me sarebbe stato più semplice starmene zitto e farvi ammazzare>> le disse con tono pacato ma aggressivo
<<Allora chiama i tuoi e digli dove siamo, così poi stai bene visto che a quanto pare ti creo fastidio anche io>>
<<Sei una deficiente! E un'ingrata del cazzo>>
<<Ah ora offendi? Vedi di uscire da questa stanza!>>
<<Con molto piacere>> si tirò su ed uscì da lì, da quella casa, sotto le domande di Irene su cosa fosse successo e dove stava andando, che però venne ignorata totalmente.

Andò a sedersi sotto un albero presente nel giardino sul retro e si accese una sigaretta, Yoongi lo fissava dalla sua stanza.

<<Jimin posso entrare?>> chiese Yoongi bussando alla porta del seminterrato
<<No, vengo io>> un minuto dopo Jimin uscì da lì sudato e a petto nudo <<Che c'è? Ho da fare>>
<<Mmm... sei molto sexy così... mi sto annoiando, perché non andiamo un po' in camera?>> gli chiese leccandosi le labbra
<<Non ho tempo Yoon, devo finire, mi manca poco>>
<<E dai sono cinque giorni che stai sempre lì e non mi parli, posso almeno capire il perché? Torni in camera la sera tardi e quando mi sveglio già non ci sei più, mi manchi>>
<<Sto facendo una cosa per noi, lasciami finire e poi ti spiego, ok?>>
<<Si ma deve esserci un motivo per il quale non vuoi stare con me>>
<<Sto metabolizzando tutto Yoongi, te l'ho detto, mi serve tempo>>
<<Pensavo avessi superato quella fase>>
<<Fase? Ti rendi conto che ogni cazzo di minuto ho in testa solo te che ammazzi gente? Non è una fase, ora scusa ma torno giù>> si girò, ma il moro lo bloccò per un polso
<<Ok senti, sto cercando di mantenere la calma il più possibile, ma tu non stai aiutando, non peggiorare le cose, non ti ho chiesto molto, solo sapere che succede>>
<<Te l'ho detto ho mille pensieri e mille cose da fare giù che non riesco a fare perché mi mancano degli attrezzi, quindi la cosa mi innervosisce e innervosendomi mi tornano alla mente i pensieri contro di te, contro Taehyung e contro mio zio>> Yoongi sospirò, tra tutti si era rivelato, inaspettatamente, quello con più autocontrollo
<<Cosa ti manca?>> gli chiese
<<Mmm... avvitatore, quello per tagliare il legno, un paio di travi di legno, vernice nera e qualche vite e stop>> rispose pensieroso
<<Ok te li vado a prendere>>
<<Dove?>>
<<Dovrà pur esserci un ferramenta in zona no? Andrò con Seojun>> gli lasciò il polso
<<Non puoi uscire e se...>>
<<Andrà tutto bene e uscire un po' ci farà bene>> gli diede un bacio a stampo
<<Va bene, ma torna da me ok?>>
<<Sempre>>
<<Scusa se sono scontroso>>
<<Non fa niente, ci vediamo dopo>> questa volta fu Jimin che gli buttò le braccia al collo e lo baciò
<<Ti amo>>
<<Ti amo>>

Yoongi e Seojun uscirono e andarono a cercare un ferramenta, Irene invece salì in camera da Viviana

<<Amore, come va?>> le chiese entrando e sedendosi sul letto
<<Non lo so, abbiamo litigato>> rispose
<<Si beh lo avevo capito, invece per la storia dei Tucci?>> Viviana la guardò rimanendo per qualche secondo in silenzio
<<Sinceramente non capisco l'accanimento, hanno già avuto la loro vendetta uccidendo papà, oppure devi dirmi qualcosa?>> Irene sbiancò, aveva smesso da tempo di sorprendersi della capacità intuitiva della figlia, ma in quel caso...
<<Ma no, cosa dovrei dirti? La penso come te>>
<<Ah si? Prendimi il pc per favore>> la madre la accontentò e lei iniziò a smanettare mettendogli davanti una chat e delle foto che ritraevano un uomo a lei famigliare <<Quindi? Devi dirmi qualcosa?>>
<<Ascolta... era la cosa migliore, io pure inizialmente pensavo fosse morto, ma poi mi contattò e decidemmo di non dirti niente>>
<<C'è una tomba con il suo nome cazzo! Come vi salta in mente di non dirmi niente? Cosa pensavate che sarei rimasta sempre all'oscuro? Cazzo sapete che mi bastano pochi minuti per scoprire le cose... e se l'ho trovato io, lo troveranno anche loro! Voi avete continuato a mettere la mia vita costantemente in pericolo! Siete dei genitori di merda! Esci da qui!>>
<<Vivy comprendo il tuo disappunto, ma sai che tutto quello che faccio lo faccio per te, quando tuo padre si è presentato vivo e vegeto ho, anzi, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse quella di andare via solo io e te>>
<<Ti rendi conto che se io e Jimin non stessimo con loro ora staremo tutti e tre sotto terra? Ah e comunque papà voleva che andassimo giù, mi sono presa la briga di decidere anche per te e gli ho detto che se lo scorda, ora esci>> Irene la guardò tristemente ed uscì dalla stanza, sapeva che alla fine Viviana aveva ragione.

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Oooh colpo di scena! Il padre di Viviana non è morto! Che ne pensate? Come finirà questa storia secondo voi? Beh sappiate che il secondo libro è incentrato tutto su questa vicenda, di come tutto questo cambierà i nostri protagonisti, di come riusciranno ad uscire da tutta questa situazione!

E chissà cosa sta facendo Jimin la sotto! 🤔

Volevo ringraziarvi tutti! Questa mattina questo libro è andato primo con l'# bts 😍😍😍

Fatemi sapere che ne pensate! 💜🫰🏻

Ci vediamo al prossimo capitolo! 💜🫶🏻

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Mine        //BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora