Sono seduta alla mia scrivania con il blocco da disegno davanti e su esso due occhi color ghiaccio mi guardano , mi studiano e mi chiamano .
È notte inoltrata e io non riesco a prendere sonno, praticamente non dormo dalla notte dell'incidente .
Sono uscita dalla mia stanza solo per andare in bagno o durante la notte per mangiare un panino , giusto per non morire di fame .
Mi hanno dimessa dall'ospedale tre giorni fa dopo un mese di ricovero .
La mia pelle è dura come il cuoio e talmente bianca da sembrare neve , un po' come quella di Jeff .
I miei capelli , che il fuoco a bruciato e rovinato , ora mi arrivano un po' più in su delle spalle , sono molto selvaggi e il loro colore è lo stesso delle tenebre .
Guardo tutti i fogli sparsi sopra il piano in legno . Rappresentano tutti i miei pensieri , i miei ricordi e le emozioni che ho provato in questi giorni . Ci sono immagini dove Silvia va a fuoco nel suo bagno , il giorno in cui ho aggredito le mie sorelle e disegni di come desidero ardentemente vedere il sangue delle persone che mi hanno distrutto l'esistenza scivolare lungo le mie mani .
E poi ci sono fogli e fogli dei suoi occhi . Ho provato a colorarli con aquerelli , matite colorate , tempera per cercare di riprodurre il loro colore naturale , ma nessuno mi soddisfa e ho sempre più voglia di vederlo di abbracciarlo e ringraziarlo per avermi evitato la galera .
guardo l'ora dalla mia radiosveglia , sono le 8.30 . Oggi è domenica e quindi le amiche di Molly e Jessy verrano qui a casa per 'studiare' . Certo come no . Come se non le sentissi ogni pomeriggio stare davanti alla mia porta a ridacchiare come oche e a prendermi in giro .
Altre persone da aggiungere alla lista delle vittime tesoro .
'Già ' penso rispondendo alla stessa voce che mi a fatto compagnia durante la morte di Silvia e che per tutti questi giorni cercava di convincermi a uccidere le persone in casa . Ma io non volevo , non perchè gli volessi bene o altro anzi , ma avevo bisogno del coltello giusto . Il mio è andato perso quando è avvenuto l'incidente .
Sento le quattro troie ridere , ma non sono davanti la mia porta , mi pare che siano in terrazza . Mi affaccio alla finestra che da sulla strada scostando di poco la tenda, vedo che la casa di fronte alla nostra è stata venduta e che c'è gia il camion dei traslochi . A si non ve lo avevo detto ? be scusatemi . mentre io ero ancora in ospedale , il vecchietto che viveva li è morto e sua figlia a voluto vendere casa . Una cosa strana però , è che il signor Emanuele non è morto per cause naturali , ma non aveva neanche tagli o buchi che avrebbero potuto causare armi da fuoco e non si era neanche avvelenato o cose così . é morto e basta , ma era sano come un pesce .
Avevo sentito un paio di persone girare in ospedale dicendo che è morto d'infarto , ma io so per certo che non centra nulla di tutto questo .
Come lo sò ? be ..... non lo so neanche io , ma sono sicura di quello che penso.
In quel momento si affianca al camion una macchina e ne escono un uomo , una donna e un ragazzo che avrà avuto la mia età circa , forse un po' più grande .
L'uomo e la donna entrano in casa mentre il ragazzo si guarda ancora intorno . Delle risatine provengono dal giardino di casa nostra e poco dopo nella mia visuale entrano le mie sorelle con le sue amiche . Continuano a starnazzare per attirare l'attenzione del ragazzo , che naturalmente si accorge e le va incontro .
'Tipico dei ragazzi , pensano solo a tette e culo ' mi dico alzando gli occhi al cielo .
Si stanno spostando nel retro di casa nostra , verso il bosco . Io allora cambio postazione e vado nell'altra finestra .
Continuo a fissarli 'Sembro una stalker ' penso .
Quei cinque si sono spostati sotto un'albero all'inizio del bosco e si stanno divertendo a quanto pare . Osservo meglio il ragazzo visto che è più vicino : i capelli castano chiaro incorniciano un volto dai lineamenti angelici . È abbastanza robusto e la T-shirt rossa che indossa fa risaltare ancora di più i suoi muscoli , che ora la mano di Jessy stà sfiorando . Non riesco a vedere il colore dei suoi occhi ,visto che ha lo sguardo rivolto verso le troiette che sono più basse di lui .
Come da richiamo alza lo sguardo verso di me ,così da permettermi di studiarli il volto dalle labbra rosse e piene il naso dritto e gli occhi , ora sbarrati per lo stupore o per la paura non lo sò , nel vedere una ragazza dalla pelle cadaverica che li osserva dalla finestra della mansarda , color del miele . Strizzando gli occhi , però , noto che il contorno dell'iride è nero .
Anche le altre mi hanno visto e stanno urlando sicuramente dell'orrore . Si non mi sono ancora fatta vedere da nessuno così , solo i miei genitore e il medico sanno come sono messa .
Tiro la tenda e torno alla mia scrivania e come se fosse normale paragono quel ragazzo a Jeff .
'Uffa , ci deve essere sempre lui in mezzo hai miei pensieri '. penso
Scuoto la testa e ritorno a disegnare , metto le cuffie e penso al ragazzo nuovo e ai suoi genitori . Non mi sembrano dei tipi tanto affidabili .
Ho finito il mio ennesimo disegno e mi passo un braccio sulla fronte . Mi levo le cuffie dalle orecchie doloranti e vado ad aprire le finestre . Quando apro quella rivolta verso il bosco penso con tutto il mio cuore che Jeff venga qui e mi porti via . Ma sò che non verrà tanto a lui che importa di me
'Ma lui ti ha salvato la vita ' mi dice la mia vocina rompi coglioni .
Mi sposto dall'aria fresca della sera vado verso la mia scrivani , prendo i vari disegni che ho fatto oggi , lo scotc e inizio ad appenderli alla parete . Quando finisco mi allontano un poco e guardo i miei capolavori . L'ultimo che ho fatto è venuto benissimo ,è un frammento del sogno che ho fatto la scorsa notte. C'è un ragazzo con uno smoking che tende la mano verso una ragazza dal vestito neo e blu . Tutti e due hanno un coltello in mano e i loro volti sono coperti dai capelli che però lasciano intravedere gli occhi color ghiaccio del ragazzo e gli occhi neri della ragazza . Neanche a farlo apposta vero ?
Delle mani calde coprono i miei occhi e un piccolo urlo esce dalla mia bocca per lo spavento . La risata dell'individuo dietro di me mi arriva roca all'orecchio che sta sfiorando .
"Ciao ragazzina , ti trovo più bella del solito . Cosa hai fatto alla pelle ?"
Sorrido istintivamente sentendo quella voce . La SUA voce , che è venuta a portarmi via da questa casa e a ridarmi di nuovo la vita .
Ciao bellezze , cosa dite di questo capitolo ?
Allora non sono tanto brava con le smancerie :) Ma sono veramente contenta di come stà venendo la storia e di in quanti la leggete . Giuro non ci credo ancora che la storia a più di 2.2k di visualizzazioni , sò che non è molto in confronto a tante altre storie , ma per me è già un traguardo e lo devo a voi . Quindi grazie mille . Vi amo tutte/i .
Sò che vi ho rotto con la storia dei commenti , ma per favore Commentate e dite la vostra ,mi rendereste molto felice . :)
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Insieme a te posso || Jeff The Killer
FanfictionJane ha 16 anni e vive assieme ai suoi genitori e alle sue due sorelle in un piccolo paese ; non viene considerata da nessuno ed è la pecora nera della famiglia . A scuola viene derisa e le vengono affibbiati dei sopranomi come 'strana' o 'pazzoide...