un dispettoso e piccolo raggio di sole riuscì a superare le tende nere appese alle finestre svegliandomi . Non ricordavo niente della scorsa notte , solo il mio pianto isterica e la voce profonda di Jeff che mi tranquilizzava . Ma io dico , può un serial killer tranquillizzare una persona in lacrime , se questo è la causa di molteplici pianti isterici di terrore o altro ? Non saprei proprio come rispondere a questa domanda , però tra le sue braccia mi sono rilassata , mi sono sfogata e ho dormito sogni tranquilli . Mi girai verso il comodino alla mia destra e guardai le cifre verdi della radio-sveglia : 11.49 .
' Ho dormito come un sasso ' pensai , quindi anche se mal volentieri mi alzai dal comodissimo letto con le sue comode coperte e mi preparai per andare di sotto e iniziare una nuova vita.Dopo essermi lavata per bene i denti , la faccia e truccata un po' uscì dal bagno . Qualcuni bussò alla porta mentre stavo per togliermi la maglietta , quindi la rimisi e andai ad aprire . Clockwork era perfetta con i suoi pantaloncini bianchi e la sua canotta rossa .
"Ciao " mi sorrise " Ti ho portato dei miei vestiti da indossare , così non serviva che ti rimettessi quelli di ieri " e me li passò "Dovrebbero andarti bene , più o meno abbiamo la stessa statura " rise innocentemente .
Se quella li è una dolce ragazza innocente io sono Elisabetta I reincarnata
Cercai di scacciare la mia vocina rompi palle e risposi a Clock :" Grazie mille . Ora li provo e vi raggiungo subito " "Be , vedi di sbrigarti altrimenti ti perdi la cosa più divertente al mondo " e corse per tornare di sotto dove tutti stavano ridendo come matti . Chiudendomi la porta alle spalle riuscì a sentire qualcuno che prendeva in giro qualcun'altro e il rumore di una pentla che cade .
I vestiti di Clock mi stavano perfettamente , la maglietta era solo un po' più larga sul seno visto che la mia nuova amica ha più tette di me , ma per il resto era perfetto : pantaloncini in jeans compresi .
Indossai le convers e volai , letteralmente, giù dalle scale inciampando sull'ultimo gradino e cadendo di faccia sul pavimento . Ci fu un momento di silenzio poi tutti scoppiarono a ridere . Io mi alzai lentamente e mi misi a sedere massaggiandomi la fronte 'Cazzo mi verrà fuori proprio un bel livido . Uffi'Una mano dorata entro nel mio campo visivo , poi alzando lo sguardo vidi il proprietario di quella mano carammellata. Studiai il ragazzo che mi era difronte , in pretica un figo da paura con una corporatura da giocatore di football e la pelle costantemente baciata dal sole , spalle ampie , i capelli bruni e arruffati come se ci avesse giocato il vento , le labbra carnose e piene aperte in un sorriso cordiale, ma la cosa che mi colpì di più furono gli occhi ,talmente scuri e profondi da sembrare un 'oceano in un giorno d'inverno .
Ancora incantata dalla sua bellezza afferrai la sua mano e gli lascia sollevarmi e appena si assicuro che stassi in piedi si presentò :" Ciao . Io sono Damien , Damien Slayer e sono appena arrivato ." e baciò la mia mano ancora incastrata tra la sua senza staccare gli occhi dai miei "Io sono Jane Arkensaw " li risposi
Calò un silenzio di tomba mentre io e il nuovo arrivato continuavamo a guardarci a studiarci
Cazzo quant'è figo
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Insieme a te posso || Jeff The Killer
FanfictionJane ha 16 anni e vive assieme ai suoi genitori e alle sue due sorelle in un piccolo paese ; non viene considerata da nessuno ed è la pecora nera della famiglia . A scuola viene derisa e le vengono affibbiati dei sopranomi come 'strana' o 'pazzoide...