Capitolo 6

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Non so dove mi stia portando Jeff , ma il sentiero e tutto irregolare , per fortuna che sono molto agile ed ho un ottimo equilibrio altrimenti sarei già finita col culo per terra diverse volte . Dal canto suo Jeff percorre il sentiero come se lo facesse ogni giorno e ne conoscesse ogni minimo particolare , non è mai inciampato nemmeno una volta .

"Quanto manca ?" interrompo il silenzio che c'è da quando siamo partiti da casa . Lui non risponde "Non è che mi vuoi stuprare qua vero ? perchè se è così preferivo la camera , sarebbe stato più... " una sua occhiata mi intima a stare zitta . Così alzo gli occhi al cielo e mi guardo intorno ,così  se qualcuno mi volesse amazzare riuscirò a difendermi.

Mi passo una mano nel retro del collo ,dolorante per tutti quegli innumerevoli scatti per ogni rumore che il mio udito poteva sentire . Jeff si ferma di colpo ed io quasi sbatto contro la sua schiena robusta , fasciata perfettamente dalla felpa bianca 'Ok Jane basta sbavare .... non è educato ' .

Cerco di alzarmi in punta di piedi per vedere oltre la sua spalla , ma è talmente alto che dopo un po' ci rinuncio , così mi aiuto con il mio senso preferito : l'udito . Chiudo gli occhi e scaccio tutti i pensieri dalla mia mente concentrandomi su ciò che mi circonda, riesco a percepire il fruscio delle foglie degli alberi causato dalla leggera brezza che accompagna questa notte , posso percepire anche il calore del corpo di Jeff . Tendo ancora di più le orecchie fino a che non sento uno strano movimento famigliare , lo sento per un'altra volta e ora capisco, apro di scatto gli occhi e non vedo più Jeff davanti a me , ma non ho tempo di vedere dove si trovi perchè spostandomi di colpo a destra schifo un coltello , che mi avrebbe preso in pieno l'occhio sinistro . Ne schivo altri due girando su me stessa e facendo una capriola . Non faccio in tempo ad alzarmi che sento l'aria dividersi al passaggio della lama e , stupendomi da sola , faccio una capriola in aria e afferro al volo il coltello . Ansimando mi guardo in torno , sono al centro di una radura 'Wow , non mi ero accorta di essere arrivata fino a qua con Jeff '

'Ti credo bene bell'addormentata sul pisello . Stavi pensando a come ti avrebbe stuprata Jeff e come tu ci saresti andata dietro ' Coscienza di merda .

Dopo aver finito il mio monologo sento un leggero applauso provenire da pochi metri davanti a me e da dietro un albero spunta un ragazzo ,ha i capelli castani scuri , gli occhi e la bocca sono coperti da degli occhiali e una maschera da cannibale . Dalla corporatura e l'altezza avrà la stessa età di Jeff circa , 17-18 anni . Continuando ad applaudire il ragazzo dice " Wow Jeff , quando avevi detto che era brava non credevo che lo fosse così tanto " annuisce chinandosi per prendere un'ascia da terra ed incrociando le braccia .

"Oh bene , un'altro squilibrato , grazie Jeff. " sussurrò ma il ragazzo con la felpa bianca , che solo ora noto seduto su un ramo con la schiena aderita contro il tronco e che con il coltello in mano che si cura le unghie , risponde "Non c'e di che " e mi sorride , però non è l'unico ad aver sentito il mio commento perchè il ragazzo con l'ascia si toglie gli occhiali rivelando degli occhi quasi arancioni, in contrasto con la sua pelle bianca cadaverica, con i quali mi manda un'ochiataccia che farebbe tremare persino un reduce di guerra , ma a me non tocca proprio, infatti ricambio il suo sguardo con la stessa cattiveria che mi rivolge con il suo . Intanto Jeff è sceso , ha riposto il coltello nella tasca centrale della felpa e con le braccia incrociate al petto fa passare il suo sguardo da me al suo amico con aria divertita , alla fine si blocca sulla mia figura . Devo dire che mette in ansia il suo sguardo e un po' di inquietudine si fa spazio in me , ma non ho intenzione di distogliere lo sguardo .

Piano piano il ragazzo si avvicina a me ed io non indietreggio per farli capire che non ho paura , anzi incrocio le braccia sotto il seno e sposto il peso su una gamba sola così da stare più comoda . Mi è talmente vicino che riesco a sentire il suo odore e non posso far a meno di paragonarlo a quello di Jeff, che sa di muschio e sangue secco , può sembrare una merda ma su di lui quest'odore sta bene e lo rende altamente eccitante.

Con la coda dell'occhio e senza farmi vedere, guardo Jeff ,che ora ha le braccia lungo i fianchi con le mani chiuse a pugno , la mascella contratta e tutto il corpo rigido , sembra un palo . Un movimento da parte del giovane davanti a me riporta i miei sensi in allarme , ma subito dopo mi rilasso vedendo che mi sta solo porgendo la mano e si stà presentando "Sono Toby , Ticci Toby " un sorriso si stampa sulla sua faccia "Sarà un piacere sfidarti al lancio dei coltelli " .

Sorridendo ricambio la stretta di mano presentandomi e aggiungendo che sarò quella che vincerà la competizione .


Ce l'ho fatta finalmente , non potete neanche immaginare come mi abbia fatto sudare questo capitolo , vi giuro l'avrò riscritto al massimo mille volte e non mi piaceva mai , ma alla fine ho vinto e sono riuscita a trovare come continuare la storia . Yeeeeeeeeehhhh :D votate e soprattutto commentate che siete un po' fiappi e poi mi piace sapere cosa ne pensate , se descrivo bene le varie scene e se è abbastanza chiaro il testo oppure se dovrei aggiungere qualche cosa e se avete qualche idea sul continuo della storia di dirmelo così magari mettiamo insieme le idee e sforniamo un supermega capitolo ;D

Ok ho finito di scassarvi la minchia ciauuu :) Nicole xxxxxx


Insieme a te posso || Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora