8

91 23 219
                                    

                                   JULIETTE

Vesta era seduta accanto a me davanti al grande porticato.

«Sai, Argo mi ha scelta a posta per essere la "sua" strega»
Disse mimando le virgolette con le dita

  «Sei una strega?» lei annuì sorridendo «Volevano condannarmi al rogo, nonostante io non facessi del male a nessuno, ma lui mi ha salvata e io ho promesso che avrei eseguito ogni suo volere»
Fece una piccola pausa per poi continuare

«Il viaggio di James sarà solo una metà che lo farà ritornare nuovamente da te mia cara» concluse giocherellando con una ciocca di capelli.

D𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘴𝘵𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘯𝘥𝘰?

«Quale viaggio?»
«Oh..non te l'ha detto, forse e meglio se ne parli direttamente con lui» si alzò e andò via lasciandomi confusa.

                                  RAISSA

La camera di iris era semiaperta quando entrai all'interno, lei era seduta di spalle davanti a una grande scrivania.

Bussai alla porta alle mie spalle e solo allora lei si voltò nella mia direzione
«Non ti avevo sentita arrivare» disse raccogliendo dei fogli, li mise sotto a un grande libro infine si alzò in piedi.

«Devo parlarti»
«Di cosa si tratta?» si mise seduta sul bordo del letto e io mi misi accanto a lei «Di Juliette»
«Ne sei proprio ossessionata» mormorò roteando gli occhi.

«Non lo sono, so che magari ti sta simpatica.. Ma non fa per tuo fratello»
Lo pensavo per davvero ma lei non sembrava d'accordo.

«Tu invece si? Fai per lui?» annuì convinta «Io si certo, quella ragazza mi dà sui nervi, si crede sempre superiore agli altri» Iris si mise a ridere portando la testa all'indietro.

«Non lo crede, lo è per davvero, non mi risulta che lei sia venuta da me per parlare male di te»

«Sto cercando di confidarmi con almeno uno di voi, lei me l'ha rubato dalle mani» lei scosse la testa contrariata

«No Raissa, stai parlando di lui come se fosse un oggetto, ma non lo è, poteva benissimo scegliere e l'ha fatto. Perché non lo accetti?»

«Perché non la tollero, non ci riesco» il suo sguardo cadde sul mio ventre leggermente gonfio «Quindi..»

«Si, sono incinta per davvero ed è di tuo fratello» anticipai la riposta prima che lei completasse la frase.

«Cosa stavi scrivendo prima?» chiesi facendo un cenno alla scrivania
«Niente» ripose tagliando corto «Forse è meglio che tu vada adesso» annuì dispiaciuta dal suo comportamento e uscì dalla stanza.

Il sole stava ormai calando quando incontrai Lidya, le feci cenno di seguirmi e una volta arrivate in un luogo appartato lei iniziò a parlare
«Gli ho trovati e hanno deciso di essere dalla tua parte»

  

                                          LINDA

Presi una grossa cesta di pane dalle cucine cercando di non farmi vedere da nessuno.

Una volta arrivata al villaggio mi diressi direttamente verso la loro capanna.

Decine di bambini non aspettavano l'ora del mio ritorno con il cibo.
Vedere la felicità nei loro occhi mi faceva stare bene.

Il regno non è mai riuscito a sfamare tutti i bambini orfani, o forse questa era solamente una scusa inventata dal Re per non prendersi le loro responsabilità.

Dreams|| oltre ogni confine (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora