Lettera a un ex amica a distanza #1

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Ciao.
Mi firmerò anonimo, ma tu capirai.
Sono conosciuta per la mia abilità
di non riuscir mai a mascherarmi.
Ti scrivo questa lettera un giorno
a caso di Gennaio; fuori fa freddo,
ma non abbastanza da nevicare per
la chiusura delle scuole.
Fortunatamente, io ho la febbre
e non sto venendo comunque.
Volevo ritrarti in un quadro
come avrebbero fatto Picasso
o Van Gogh, ma non ho abbastanza
doti pittoriche per questo.
Ti avrei lasciato una canzone,
ma non sono Lucio Dalla e,
purtroppo, nemmeno le mie doti canore raggiungono quel livello.
Perciò ti scrivo.
Ti scrivo il mare, perché tu
possa aver sempre la forza
di riprovarci, come le onde
sbattono sugli scogli cento
volte e cento volte lo ripetono,
sempre con la stessa determinazione.
Ti scrivo la neve, che fredda ma
spettacolare colora di bianco i
monti e le strade, rende tutto più bello,
sempre inaspettato, ma non permette
mai a nessuno di scioglierla, tranne che al sole.
Ti auguro un forte sole che possa
scioglierti e aprirti al mondo.
Io non sono stato abbastanza caldo,
ma tu non disperare.
Ce ne sono migliaia di raggi, basta
cercare o aspettare il momento giusto.
Ti scrivo gli alberi, che fanno
silenzio e sanno sempre ascoltare,
e che, anche quando perdono le foglie,
ritornano verdi, proprio come
l'arcobaleno dopo la tempesta.
Ti scrivo per augurarti pianti e
risate, sorrisi in foto e non solo
quei fottuti selfie con la bocca ovale.
Ti auguro di poter amare come hai
amato me, ti auguro di lasciarti
andare e di vivere serena.
Io forse non sono stata abbastanza,
ma non è importante. Ripeto, non è importante.
Voglio vederti felice, perché so che tu vali.
E dovresti capirlo anche te.
Se sono stata io a mandarti via
dalla mia vita, non vuol dire che
alla mia vita non manchi.
Sai, è un po’ come quando hai una casa.
Togli il televisore, perché non ti
piace più quel modello, ma una volta
che l'hai tolto ti manca qualcosa.
Ma sai che, se ricomprassi lo stesso
modello di televisore, avresti ancora
problemi a sintonizzare i canali, e
magari con te, quel televisore si romperebbe.
Tu sei più di un televisore, lo sai.
Tu vali di più, e forse, mentre guardavo
il nostro film, ero proprio io a non
essere capace ad usare il telecomando.
Forse ero proprio io la causa
della rottura del televisore.
Chi è stato non importa più.
Forse avrò altri televisori in futuro,
e tu avrai nuovi soli.
Oh neve, sciogliti solo per chi ti merita,
e sappi sempre cambiare pagina.
Ti auguro tutto il meglio.

_.nonsonosoloparole._

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