Pietre

0 0 0
                                    

Le pietre te le tirano,
sempre, mentre ti
incammini in un sentiero
che vogliono che tu non percorra.
Loro ti vogliono sulle strade
su cui hanno il controllo,
considerate "più sicure",
abbordabili, costruite in
maniera migliore.
Se esci fuori dalle strade
più popolari  scattano gli
allarmi, o meglio gli allarmismi,
il terrore, spuntano i cartelli
che vogliono solo spaventarti.
Devi essere sempre sotto
i loro occhi, pena tutta
l'energia negativa che
possono sprigionarti addosso.
Perché in realtà sono loro,
ad avere paura.
Sono loro, che non tollerano
che tu possa proseguire la
tua gita in una strada che
loro non conoscono fino in fondo.
Tu vuoi arrivare fino alla fine,
loro non ce l'hanno mai fatta.
Non sanno cosa c'è oltre, non
sanno cos'è, quello che non si vede.
Hanno paura dei lupi affamati
che ululano alla luna piena,
dei loro attacchi improvvisi,
della furia dei loro occhi.
Tu no, tu sei loro amico,
tu sei a tuo agio in mezzo a
creature che addomesticano
l'ambiente circostante secondo
le tue preferenze.
Tu i lupi non li vuoi uccidere,
vuoi solo condividere un
piccolo pezzo di sentiero
sterrato con loro.
E correre, correre, senza
far del male ma solamente
con la voglia di essere libero.
Non distruggi gli ecosistemi,
tu vieni in pace.
Già la vita è una guerra continua,
in cui si perde e si vince di continuo,
e tu non vuoi alimentare
ancor di più il caos.
Le raccogli le pietre, e le guardi.
Le fissi, vuoi scorgerci la loro storia.
Chi le avrà raccolte prima di te?
Quando?
Perché?
E soprattutto:
quale sarà la loro origine?
Dove erano una volta?
Come sono arrivate lì?
Perché tu cerchi sempre storie,
ne sei golosa, e le pietre non
le usi per tirarle ma solo
per trarne ispirazione.
Il nemico si avvicina,
ti ha localizzato, ma tu sai
già dove nasconderti.
Dietro quell'albero, sei al sicuro.
Dietro quell'albero ci sei solo tu,
con tutta la tua solitudine.
Nessuno ti proteggerà, se
non la tua stessa coscienza.
Non sai quanto dovrai resistere,
non sai se ce la farai, e come.
Ancora una volta, tutto è in
mano al destino, o forse
al caso a tratti evocato poc'anzi.
Non ci sono esiti certi, non ora,
non per il momento.
C'è il mistero di una possibile
fuga, di un ritrovamento
pericoloso, o perché no
di una rinascita.
Pietre, a decine, intorno a te.
Che potrebbero alzare barriere,
essere la base d'appoggio per
una fortezza, ripararti dal
freddo e dalla vista di chi
non dovrebbe vederti.
Invece no, solo un albero,
la desolazione più totale.
Passerà, passerà anche questa,
e potrai uscire fuori, allo scoperto.
Potrai reclamare il tuo successo,
la tua perseveranza, la tua
missione dinanzi al mondo intero.
Resisti, resisti un altro po',
e vedrai che ne varrà la pena.
Se non altro, non sarai rimasta
una piccola pecorella nel gregge,
che si fa guidare solamente
dalla voce più alta.
Non avrai tirato pietre
solo perché ti hanno insegnato
che andava fatto così.
Avrai imparato una
lezione nuova, forse la
più importante di tutte:
superati, per non essere
superato. Prova.

_.nonsonosoloparole._

Perché in fondo... Non sono solo parole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora