Senza voce

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La scuola che ti opprime
Fatta a pezzi dalle rime
Ti svegli la mattina vai
a scuola e stai attento,
Qua un'altra ora che passa,
è un altro vuoto dentro,
Torni a casa e non mangi solo
perché devi studiare,
Lo sai che è tutto inutile
tanto non puoi parlare.
Ti chiamano gli amici e
tu pensi -quali amici?-
I tuoi occhi piangono,
la tua bocca invece ride,
Nascondi in una maschera
ciò che vorresti dire.
Ti rifugi dentro il fumo
dei tuoi mille pensieri
Non distingui più i
complimenti falsi
da quelli sinceri.
Rumore di vetri infranti
come i cuori spaccati dai pianti
Ragazze fragili si sgretolano
dietro parole crudeli
Sensazioni che ti trapassano
senza lasciarti in piedi.
Ti dicevano che i sogni
diventano realtà,
Non che anche gli incubi
son sogni, omettendo la verità.
Tu che dicevi a tutti
-si certo va alla grande-
Mentre la tua mente si
riempiva di domande:
-cosa succederà,
sarà sempre lo stesso?-
Mentre lo sapevi per certo,
sarebbe tutto diverso.
Sorridi e non capisci come
funziona il mondo,
Tra troie e bastardi tutt'intorno.
Vorresti scappare ma non
sapresti dove andare,
Ovunque in questo mare
la vita è tutta uguale.
Parole senza voce,
quel saluto alla stazione
Il suono nelle orecchie
è un defibrillatore.
La musica è il tuo sole,
il colore del tuo umore,
Lascia sorrisi e lacrime
ma porta via il dolore.
Silenzi che urlano,
sorrisi che piangono
VORRESTI ANDARE
INDIETRO MA SAI,
LE COSE CAMBIANO.
Le grida di tua madre,
lo sai ti vuole bene,
Ma ogni suo rifiuto
ti senti stretta da catene,
La vedi come un capo e
non come una persona
Però anche lei la notte
piange perché si sente sola.
Non la capisci più questa gente,
Come fidarsi del falso
quando anche il sincero mente?

_.nonsonosoloparole._

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