"Ti aspetto altrove",
perché solo lì potrei farlo:
in un'altra vita,
in un'altra epoca,
in un altro mondo.
Siamo incatenati,
e mi è impossibile essere
totalmente me stessa al 100%.
Viviamo una vita viziata dal
condizionamento altrui, da
direzioni stabilite in modo
predeterminato, da decisioni
che calano dall'alto di un
potere materiale.
Siamo schiavi e vittime di una
realtà artificiale che ci ha
irrimediabilmente ingabbiato
per sempre, qui.
Siamo parvenza di verità,
bugie celate male,
paure preponderanti.
Siamo pedine di un sistema
arzigogolato che però svolge
egregiamente il suo lavoro.
Siamo sempre meno umani,
e sempre più involucri.
Tu troverai sempre una ragazza normale nella tua vita, non me.
Perché io non posso essere
trovata, io m'impedisco
di farmi trovare.
Mi celo dietro un'aura da
brava ragazza che mi compete,
mi caratterizza, ma al
contempo mi limita anche.
Ti aspetto altrove perché qui
non potrei trattarti come vorrei.
Non potrei dettarti la linea,
non potrei tenere il polso
della situazione, non potrei
amarti follemente come vorrei.
Finirei invece col far sbiadire
la lucidità che serve per
sopravvivere, col non rispettare
i limiti del buon senso, col
tenermi a bada ancor più
di quanto faccio,
naturalmente, di già.
Sfocerei nel totale estremismo
che qui e ora mi delinea e basta,
sullo sfondo, marginalmente.
Ma la carne che brucia può farlo
davvero solo altrove, col dolore
lancinante che diviene il piacere
più ricercato ma (qui) negato.
Con la propensione all'esplorazione
totale, e non parziale.
Con l'annullamento della
negazione, del rifiuto, del rinvio.
"Quando e come voglio", e
qui non è possibile.
Non è una sconfitta,
non mi sento vinta.
È un cielo cupo, che non
sfocia mai in un temporale.
Un perenne stato di inquietudine,
nel quale il sole non s'affaccia
quasi mai.
Il mondo è una grande distesa,
ma dove può esserci realmente
spazio per due spiriti che
voglion sfuggire a tutto?
Donne che odiano gli uomini,
uomini che riescono a farsi
odiare molto bene,
discriminazioni, princìpi violati.
E ancora ruoli confusi,
tabelle di marcia non rispettate,
libertà fittizie che si sostituiscono
a quella unica e vera.
Ci nascondiamo dietro ai silenzi,
e alle parole che usiamo per
cercare di non farci cogliere in flagranza, mentre andiamo a
caccia di silenzi.
Un fiume di frasi sprecate,
inutili, sciocche, ripetute,
retoriche, inconsistenti.
Suoni che nulla aggiungono
alla melodia della vita.
Ma mai è la verità, quella
che si tocca davvero.
E quindi io ti aspetto altrove
perché è solo altrove, che
potrei farti quello che voglio.
Solo lì, potresti vedermi davvero
senza compromessi, senza
taciti accordi, senza che
debba sempre precisare e puntualizzare tutto.
Solo lì potrei sciogliermi, e
donarti tutto me stessa.
Solo lì, potrei dare vita
all'amore più grande di sempre.
Questo sms è un modo per riflettere
su ciò che non va, e che di fatto
non può essere cambiato.
Il muro non sarà abbattuto,
è troppo resistente.
Come la mia corazza.
E voltiamo pagina._.nonsonosoloparole._
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Perché in fondo... Non sono solo parole
PoesíaCitazioni, frasi celebri e aforismi. Ti darò tutto quello che serve per aiutarti a trovare le parole giuste. Se come me adori le citazioni e frasi celebri o ti piace inventare degli aforismi, e di trasportarti nei pensieri sei nel posto giusto e qu...